milli ha scritto:Forse è ora che chi di dovere capisca che i lupi vanno contenuti. Ma negli altri paesi europei come vanno le cose? Tipo Francia, Germania,ecc che noi consideriamo, più o meno a ragione , più avanti di noi.
qui abbiamo perso alcune manze e un paio di vacche. siccome erano ritirate la notte ci sono state rimborsate in una ventina di giorni su base del valore di mercato.
in genere i danni a animali di allevamento e coltivazioni da parte dei 5 animali a tutela totale (orso, lupo, castoro, lince e lupo) sono velocemente pagati dal proprietario (tesoro dello stato), a patto che il danneggiato abbia adottato pratiche di difesa. in casi sporadici e di estrema necessita' e' stato concesso di sparare, decisione rilasciata dalla direzione regionale per la tutela ambientale. se spari a casaccio o in mala fede qui vai dentro e ci resti per un bel pezzo.
gli ungulati sono gestiti dalle locali associazioni di cacciatori, che possono secondo i piani di prelievo abbattere e vendere le carni, e devono pagare i danni agli agricoltori. considerato che nella stragrande maggioranza dei casi sono agricoltori loro stessi piu' o meno si va avanti senza tragedie.
D'accordissimo Roberto1978, anche se non e' facile capire come valuteresti i danni indotti (un calo alla mungitura o, come nel nostro caso, l'abbattimento di un capo di genealogia su cui fare un miglioramento).
Gia' comunque avere i forestali e in generale lo stato non come nemico (o come entita' autoreferenziale che sembra sbattersene) ti cambia la prospettiva e almeno la pillola e' meno amara..
Dritto72, se ci riesce.. qua sono in tanti ad averci provato, con la normativa che alla fine e' quella un po' dappertutto, e pochi ad averlo ottenuto(il permesso di sparare.), non e' semplice. L'ultimo attacco al paese dove abitavo prima a danno di un gruppo di manze e' avvenuto in un quadrato di pascolo recintato con i seguenti lati: strada pubblica, depuratore, ferrovia e canale con tanto di acqua, e sull'altra sponda del rio stazione e paese.
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: ancora lupi
20/10/2014, 9:13
Forse bisogna aspettare che venga sbranato un bambino perché tutti capiscano . Intendo chi plasma l'opinione pubblica e i verdi da salotto. Se va avanti così temo che sia solo questione di tempo
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
Re: ancora lupi
20/10/2014, 19:07
Il tema lupo è ancora piuttosto delicato, però è chiaro che in qualche direzione si debba intervenire implementado le forze su una strategia, che sia quella della prevenzione o quella della gestione della specie occorre, specialmente nelle situazioni piu delicate, intervenire.
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: ancora lupi
21/10/2014, 9:10
Nessuno vuole la morte del lupo a prescindere. Credo si chieda che si gestisca un animale che è stato reintrodotto in un ambiente che non è più ampio e libero come pochi decenni fa. Si deve ricreare un equilibrio , salutare sia per i selvatici che per le attività umane. Se gli animali al pascolo sono considerati sacrificabili , un sacrificio necessario per il sostentamento del lupo , forse significa che una convivenza non è possibile in quella data zona o che comunque debba essere tenuta molto sotto controllo da chi di dovere Quando una giornalista del Tg afferma che pecore e asinelli sono vittime del normale istinto del lupo o orso che sia, vorrei vedere codesta se trovasse il suo cagnolino o il canarino sbranato se la penserebbe ancora nello stesso modo.
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
Re: ancora lupi
21/10/2014, 18:28
Non credo che paragonare vacche e asini agli animali da casa....occorre ricordare che l'uomo ha sottratto spazio al lupo, cacciandolo e portandolo quasi all'estinzione. Ora si vuol far credere che il lupo sia invasivo, ma lo è? Dipende dai punti di vista...
Aeandro bisognerebbe anche dire che il territorio in abbandono o rimboschimento, rispetto a 100 anni fa, e', almeno nelle aree montane e pedemontane, piuttosto aumentato. Questo a favore del lupo che ha areali riconquistabili.
bisognerebbe dire che quel che accede in montagna (abbandono) incide sul piano (alluvioni), e pretendere che da una parte gli agricoltori-allevatori da una parte, a parole, siano i baluardi della prevenzione e del presidio del territorio, e dall'altra siano cornuti e mazziati dovendo porgere l'altra guancia, mi sembra un po' un accostare due argomenti che fanno a cazzotti tra loro..
Esatto. Le valutazioni sul risarcimento vanno fatte n termini fi perdite ma anche di valore genealogico dei capi..perdita di agnelli.. aborti ... stress e conseguente calo del latte..etc..difficile ma non impossibile. @aeandro: cerchiamo di essere neutrali. L uomo ha cacciato e sottratto territorio ai lupi.. ma i lupi da certe zone se nee sono anche andati spontaneamente non trovando piu cibo..ora ritornano e nn trovando ancora cibo si acaniscono sulle prede facili(vedipecore).. ora non possiamo sempre giustificare e subire.. bisogna che si trovino soluzioni. Abbattimento controllato o risarcimento che sia qualcosa va fatto per riapetto di chi lavora. Per quel che riguarda animali da compagnia o da allevamento io personalmente nn vedo la differenza..