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contadino88
Iscritto il: 28/08/2016, 15:07 Messaggi: 74 Località: Canossa (re)
Formazione: diploma agotecnico
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complotto o non complotto come dice giustamente gianni molte attività sono nate con il crescere dei lupi e in molti ci stanno marciando!! a me stupisce più il video, hanno curato un lupo per poi mollarlo!! non ho parole! p.s. i cani guardiani non fanno niente o quasi anzi se li mangiano...
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10/02/2017, 21:02 |
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aeandro
Sez. Fauna Selvatica
Iscritto il: 17/02/2012, 18:10 Messaggi: 124
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
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Francamente l'ipotesi della reintroduzione del lupo a scopo politico per piazzare cariche mi sembra un tantino avventata! La realtà è che negli ultimi anni per esempio in toscana abbiamo circa 150 mila caprioli, 2700 cervi, 11 mila daini e quasi 200 mila cinghiali. È normale che un predatore come il lupo capace di percorrere centinaia di chilometri al giorno abbia trovato un habitat ideale visto anche l'enorme superficie boscata che abbiamo. Poi possiamo stare a discutere ore sul fatto della reintroduzione o meno però è pacifico che abbia trovato condizioni più che ottimali , cosa che in passato non era successo. Questo ovviamente porta a dei problemi di convivenza come ci sono con gli ungulati e qui casca l'asino perché si apre un mondo su responsabilità e modi per gestire questa convivenza.
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10/02/2017, 21:20 |
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ROBERTO1978
Sez. Conigli
Iscritto il: 29/06/2012, 13:53 Messaggi: 2175 Località: tarquinia (vt)
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aeandro ha scritto: Francamente l'ipotesi della reintroduzione del lupo a scopo politico per piazzare cariche mi sembra un tantino avventata! La realtà è che negli ultimi anni per esempio in toscana abbiamo circa 150 mila caprioli, 2700 cervi, 11 mila daini e quasi 200 mila cinghiali. È normale che un predatore come il lupo capace di percorrere centinaia di chilometri al giorno abbia trovato un habitat ideale visto anche l'enorme superficie boscata che abbiamo. Poi possiamo stare a discutere ore sul fatto della reintroduzione o meno però è pacifico che abbia trovato condizioni più che ottimali , cosa che in passato non era successo. Questo ovviamente porta a dei problemi di convivenza come ci sono con gli ungulati e qui casca l'asino perché si apre un mondo su responsabilità e modi per gestire questa convivenza. Peró domando: Come mai i lupi che a farla in difetto si nutrono piu di pecore che di ungulati hanno allargato il loro habitat solo ora? Eppure le pecore ci sono da secoli e ci sono state anche in maggior quantitá e minori sistemi di difesa.. Un complotto politico nn lo credo nenanche io..ma questa frenesia nel gridare alla bogia ogni volta che si parla di reintroduzione un po di sospetto me lo lascia... Anche perche con i danni che causano chi si prenderebbe la responsabilita di ammettere un reinserimento? E anche se fosse come dici tu... perche nn si è calcolato che aumentare senza controllo il numero di ungulati (questo innegabile che è stato fatto perche ne sono testimone diretto) avrebbe causato l espandersi dell areale del lupo?? La responsabilita nn sarebbe diretta ma indiretta ma sempre di responsabilitá si tratterebbe
_________________ La terra è sempre la peggiore impresa perchè da vivo è bassa e da morto pesa.(Titta Marini) Ma io che la lavoro me sò accorto che pesa più da vivo che da morto.(l'agricoltore Cinelli)
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10/02/2017, 22:16 |
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Alberto666
Iscritto il: 25/03/2013, 18:50 Messaggi: 1490 Località: molise
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ROBERTO1978 ha scritto: Eppure le pecore ci sono da secoli e ci sono state anche in maggior quantitá e minori sistemi di difesa..
Mi puoi spiegare i minori sistemi di difesa di prima, ed i maggiori sistemi di difesa di adesso
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11/02/2017, 0:37 |
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ROBERTO1978
Sez. Conigli
Iscritto il: 29/06/2012, 13:53 Messaggi: 2175 Località: tarquinia (vt)
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Alberto666 ha scritto: ROBERTO1978 ha scritto: Eppure le pecore ci sono da secoli e ci sono state anche in maggior quantitá e minori sistemi di difesa..
Mi puoi spiegare i minori sistemi di difesa di prima, ed i maggiori sistemi di difesa di adesso 50 anni fa nn esistevano recinti elettrificati o possibilitá di recintare permanentente un pascolo visto che la pastorizia era soggetta a spostamenti giornalieri e stagionali tra le pianure e la montagna... La.cosiddetta transumanza.. dove dalle mie parti si faceva la spola tra le marche ed il lazio
_________________ La terra è sempre la peggiore impresa perchè da vivo è bassa e da morto pesa.(Titta Marini) Ma io che la lavoro me sò accorto che pesa più da vivo che da morto.(l'agricoltore Cinelli)
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11/02/2017, 9:26 |
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aeandro
Sez. Fauna Selvatica
Iscritto il: 17/02/2012, 18:10 Messaggi: 124
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
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L'espansione del lupo come anche quella di altri selvatici ha bisogno di tempo, non sono fenomeni che avvengono molto rapidamente, ora credo che siamo al picco della sua presenza sul territorio. È chiaro che cinquanta anni fa se ne sentiva parlare meno perché la loro densità era assai più bassa, le attività umane legate alla flora erano un po' diverse e non c'era certo la possibilità/potenza di informazione che abbiamo oggi, quindi il problema era assai più marginale, come quello degli ungulati.
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11/02/2017, 10:54 |
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boscoverde
Iscritto il: 17/08/2013, 16:17 Messaggi: 3161 Località: Ostra (AN)
Formazione: Laurea
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Non è così difficile spiegare l'espansione dell'areale del lupo in Italia se si conosce un po' la storia di questa specie. A metà degli anni '70, quando ne erano rimasti un centinaio in tutta Italia, venne emanata una legge di protezione assoluta per il lupo, vietandone la caccia. La maggior parte dei lupi erano confinati nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Calabria, Sud delle Marche e qualche esemplare (anche se non vi è unanime consenso su questo) in Toscana al confine fra Marche settentrionali ed Emilia Romagna, in particolar modo nelle Foreste Casentinesi, provincia di Arezzo. Come è stato già detto, con la crescita esponenziale degli ungulati (il numero dei caprioli è cresciuto enormemente nello stesso periodo) il lupo si è espanso verso nord e verso est, qualche esemplare potrebbe essere sopravvissuto anche in Piemonte e ha colonizzato nuovi territori; 45 anni non sono pochi per una specie abbastanza adattabile come il lupo. Anche altre specie hanno avuto una diffusione enorme negli ultimi anni, basti pensare agli istrici, che dal Sud Italia si sono diffusi sino a gran parte dell'Italia settentrionale. Nelle Alpi si sarebbe poi saldato col lupo proveniente dalla Slovenia. Nel frattempo, tuttavia, la caccia illegale non è mai cessata, si calcola che molti esemplari vengano uccisi ogni anno da esche avvelenate, tagliole, oltre alle morti provocate dalle auto.
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11/02/2017, 11:47 |
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gianni58
Iscritto il: 04/03/2015, 13:56 Messaggi: 1081 Località: Palmi (RC)
Formazione: Geometra
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Complotto, gioco politico, sono parole che io non ho espresso. Sono parolone espresse in modo enfatico da chi vuole sviare e rendere inverosimile, agli occhi degli altri, ciò che invece potrebbe essere un reiterato comportamento irresponsabile di pochi.
Nel post precedente ho espresso i dubbi e le domande (non tesi) che mi pongo in merito ed ecco che, invece di risposte, si sollevano alcune delle famose “spade tratte “.
Non mi meraviglio, ogni lupo segue il suo branco (per stare in tema).
E’ surreale pensare che in Italia, per quanto ci riguarda, per avere un rendiconto (economico o di immagine o protagonismo o quel che volete) si compiano azioni che provocano danni sproporzionati?
Non può essere questo uno di quei casi?
Rimango con i miei dubbi e le mie domande. Qualche detentore di verità smentirà i miei dubbi e darà delle risposte? Mah!!!
Saluti, Gianni.
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11/02/2017, 11:55 |
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aeandro
Sez. Fauna Selvatica
Iscritto il: 17/02/2012, 18:10 Messaggi: 124
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
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Allora,facciamo chiarezza! Sul fatto che ci siano persone che marciano sul tema/emergenza lupo e ungulati penso che sia più che legittimo pensarlo, basti anche pensare alla non gestione che stanno attuando per la fauna. Ribadisco che per quanto ne so di reintroduzioni (autorizzate/legali) di lupo non ne sono state fatte , se poi ci fossero prove del contrario niente da eccepire. Purtroppo verità assolute non ci sono (se non dati scientifici) anche perché abbiamo a che fare con dei selvatici, però ribadisco per l'ennesima volta che si dovrebbe agire in modo deciso e pesante per salvaguardare fauna selvatica e attività agricola/pastorale allo stesso modo. Utopia? Per il momento sembra di si
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11/02/2017, 14:00 |
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boscoverde
Iscritto il: 17/08/2013, 16:17 Messaggi: 3161 Località: Ostra (AN)
Formazione: Laurea
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Avete notato che ora molte persone, al modo di dire "In bocca al lupo", rispondono sempre più spesso "Viva il lupo!" anziché "crepi!" O tempora o mores!
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19/02/2017, 14:12 |
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