o vivo in un posto dove le regole le facciamo rispttare e il bracconaggio di fagiani e starne non è poi cosi consistente da impedirne la diffusione. Io vivo quasi tutti i miei giorni a contatto con la terra e ti dico che i problemi principali a mio avviso sono altri primo tra tutti il contenimento dei nocivi, l'immissione di ceppi resistenti e selvatici, servono striscie di colture a perdere tra un campo e un altro ch fungono da riparo e alimentazione. Senza queste cose gli animali non vivono. una volta di fagiani ce ne erano a bizzeffe ma il motivo è presto deto, i campi incolti e sporchi erano molti di piu, non si arava il campo ad agosto le volpi venivano tenute sotto controlo tutto l'anno. Sto parlando di bracconaggio come vuole il mod.
non sono daccordo con chi pensa che la pressione venatoria sia la causa della diminuzione dei selvatici....le specie cacciabili sono pochissime.....ed in molti casi andare a caccia significa spesso farsi solo una passeggiata in montagna.....teniamo presente,soprattutto per gli ungulati,che la caccia è importantissima per l'equilibrio tra le specie...il cinghiale in natura non è preda di nessuno....e spesso causano aprecchi danni...ma ripeto è un discorso molto lungo....io sono un cacciatore,sono fiero di esserlo.....e in tutta la mia vita da cacciatore...avro' abbattutto forse 4-5 selvatici...la selvaggina scarseggia.....non per colpa della caccia...ricordo ai piu che negli ecosistemi piu difficili per il regno animale...i cacciatori sono gli unici che danno da mangiare gli animali in difficolta'......non voglio continuare il discorso...ma ritengo totalemente assurdo allevare animali per nutrirsi di loro...e poi biasimare chi va a caccia.
sciolto le tue teorie sull illogicità di allevare gli animali x poi mangiarli e andare a caccia sono molto particolari,ma non vanno approfondite qui,questo forum non parla di caccia ok?inoltre non si vuole crocifiggere i cacciatori,ma da qui a dire che non sono loro i responsabili della diminuzione di molte specie ne passa
mi pento di aver lasciato il commento,sapevo gia che andava cosi...comunque giusto per precisare,non vedo nulla di illogico tra chi alleva e chi caccia......il risultato sempre in padella finisce.....ricordo che l'allevamento e la caccia sono la base della vita dell'uomo......poco mi interessa parlare di caccia...l'argomento non è il mio e quindi non vedo perchè vieni a dire a me che parlo di caccia.....se l'argomento non si attiene al forum potresti eliminarlo....non puoi certo impedire alle persone di esprimere il loro giudizio in modo civile..... prima di esprimere giudizi avventati.....si dovrebbe pensare quando con il coltello si taglia la gola ad un pollo.....
questa è una vecchia discussione in cui si parlava di bracconaggio,non di caccia che dovrebbero esser 2 cose diversissime,1 cosa è allevare un animale per poi mangiartelo,1 altra è andare ad ammazzare un animale per sport,divertimento, inoltre NON MI PIACE IL TUO TONO E IL TUO ATTEGGIAMENTO NON COSTRINGERMI A BANNARTI
non vedo cosa non ti piaccia del mio tono...non ho offeso nessuno......la caccia non è uno sport....io personalmente ho sempre mangiato tutto.....se voglio fare sport vado a correre...ciao
geo ha scritto:Io sono un cacciatore, onestamente quando vedo molti cacciatori in giro mi fa schifo un pò la caccia e vi dico la verità, se la chiudono io ho piacere, se si va a votare io voto per l'abolizione; non tanto per il danno che fa la caccia di per se, ma per le stupidaggini che fanno i finti cacciatori quando vanno in giro col fucile in spalla, e mi fermo qui. Nonostante tutto i metodi di uccellagione mi appasionano fortemente e non vedo il perchè debbano essere vietati da noi, mentre in altri stati eurpei è legale, nfatti non c'è nulla di male a catturare in maniera limitata qualche uccello. Ricordate una cosa, che l'unica cosa che alimenta il bracconaggio sono le assurde proibizioni. In Italia è permesso cacciare ai fagiani e alle starne che se non venissero ripopolati non ce ne fosse l'obra e poi passeri e piccioni sono protetti, adirittura c'è il penale per i piccioni, mah....
Per me la diminuizione della selvaggina è dovuta a due fattori, in primis la distruzione degli ambienti e l'utilizzo della chimica in agricoltura e poi anche alla pressione venatoria, terzo ma limitato, molto limitato come fattore è l'aumento di nocivi, non volpi e faine ma corvidi come gazze e cornacchie, personalmente li ho visti predare addirittura piccole lepri, figuriamoci quanti nidi vengano saccheggiati.
Ormai in Italia si va a scatafascio per quanto riguardo il "rurale", troppi si sono inurbati e "civilizzati" e hanno la bocca piena di un ambientalismo che non sta ne in cielo e ne in terra, credono che la natura si preservi semplicemente chiudendola sotto una campana di vetro.
Ciao io sono d'accordo con quello che dici su vari spunti, come per esempio sull'agricoltura intensiva che è uno scempio per gli habitat naturali. Ma quando dici che sei un cacciatore, che ti appassiona l'uccellagione e che non dovrebbe essere vietata, che la madre del bracconaggio è la troppa proibizione ma poi dici che se c'è il referendum sulla caccia tu voti a favore dell'abolizione!??
Se dici così per me non sei un cacciatore, se vedi degli stronzi che infrangono le regole chiama la forestale. Votando per l'abolizione della caccia gli unici che ci rimettono sono gli onesti i bracconieri continueranno a fare quello che gli pare e piace.
ale85 ha scritto:questa è una vecchia discussione in cui si parlava di bracconaggio,non di caccia che dovrebbero esser 2 cose diversissime,1 cosa è allevare un animale per poi mangiartelo,1 altra è andare ad ammazzare un animale per sport,divertimento, inoltre NON MI PIACE IL TUO TONO E IL TUO ATTEGGIAMENTO NON COSTRINGERMI A BANNARTI
Per gli animali è molto meglio nascere liberi, vivere liberi e poi se un giorno vengono uccisi da un gheppio, volpe, macchina o cacciatore che sia almeno la loro vita se la son vissuta nel migliore dei modi. Discorso inverso per un animale che nasce in gabbia, vive in gabbia all'ingrasso aspettando di essere macellato la cui carne fa schifo in confronto a quella dell'animale selvatico.
Parlo da cacciatore. Attivista, uno di quelli che si occupa dei ripopolamenti di fagiani. Uno di quelli che organizza l'atc (ambito territoriale di caccia) in modo che finanzi i contadini per tenere delle terre incolte affinché la selvaggina lì possa riprodursi, vivere, e proliferare. Vengono lanciati riproduttori in primavera. Maschi e femmine a Giugno. Oltre immissioni durante la stagione venatoria. Animali che arrivano da allevamenti all'aperto, in grado di volare benissimo abituati a dormire in pianta per difendersi dai predatori. Animali che si irradiano ovunque, in zone venabili e non. Come ZRC o bandite.
La scarsità di selvaggina non dipende dalla pressione venatoria (ormai bassissima, nonostante ignobili atti di bracconaggio, che non sono caccia). La selvaggina scarseggia perché ovunque ci sono coltivazioni intensive, e quando si gira la terra, lì, nessun selvatico può vivere. Sarebbe come per noi vivere sulla luna.
Se non fosse cacciato il fagiano, paradossalmente sarebbe già estinto, perché non godrebbe di ripopolamenti, e nessuno pagherebbe contadini affinché tengano porzioni di terreno incolte (usufruite da selvaggina cacciabile e non). Sarebbe estinto perché nessuno farebbe contenimento di Corvidi come cornacchia grigia, nera e gazze. Che fanno razzia delle covate (non solo di fagiano ma di tutte le specie che nidificano a terra e in pianta) Si salvano solo i Merli perché fanno il nido dentro i cespugli.
ale85 ha scritto:questa è una vecchia discussione in cui si parlava di bracconaggio,non di caccia che dovrebbero esser 2 cose diversissime,1 cosa è allevare un animale per poi mangiartelo,1 altra è andare ad ammazzare un animale per sport,divertimento, inoltre NON MI PIACE IL TUO TONO E IL TUO ATTEGGIAMENTO NON COSTRINGERMI A BANNARTI
Per gli animali è molto meglio nascere liberi, vivere liberi e poi se un giorno vengono uccisi da un gheppio, volpe, macchina o cacciatore che sia almeno la loro vita se la son vissuta nel migliore dei modi. Discorso inverso per un animale che nasce in gabbia, vive in gabbia all'ingrasso aspettando di essere macellato la cui carne fa schifo in confronto a quella dell'animale selvatico.
La caccia non è uno sport.
Quoto parola per parola.
Aggiungo che un selvatico è allevato da madre natura. Senza costi di allevamento, acqua, luce, mangimi, ormoni, veterinari, trasporto e relativo inquinamento. KM 0 reali. Quelli inseriti nel calendario venatorio sono approvati dalla comunità europea e la sostenibilità del prelievo avvalorata dall'ISPRA.
È più sostenibile un Germano, un coniglio selvatico, del filetto al ristorante, di un panino del Mc Donald's