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falco8
Iscritto il: 10/04/2010, 10:55 Messaggi: 76 Località: Foligno (PG) Umbria
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Non son riuscito a leggere tutta la discussione ma ho letto commenti da accapponare la pelle. Io sono un giovane cacciatore che viene da una famiglia di cacciatori da tempo immemorabile.paragonare la caccia al bracconaggio è come paragonare l'amore con lo stupro. il cacciatore è un uomo innanzi tutto con la fedina penale pulita al 100 %, conosce la natura meglio di qualunque appartenente al wwf o alla lipu, si impegna tutto l'anno per migliorare l'ambiente ripulndo, lanciando selvaggina. il fagiano in realta è una specie alloctona è stato importato come animale da bellezza e successivamente per fini venatori. Se ne vedete qualcuno a spasso è perche noi cacciatori sganciamo ogni anno centinaia di euro e ripopoliamo. ma non solo facciamo pure colture a perdere per dare cibo anche alla selvaggina migratoria. cacciamo massino 40-50 giornate l'anno ma ci impegnamo tutto l'anno chi con i richiami chi poi ha come me anche i cani è un impegno enorme. a chi dice che cacciamo animali che sono liberi in natura è vero, rispondo io ma è proprio la cos apiu naturale. Uccidiamo un animale che ha vissuto a pieno la sua rusticita e la sua vita, e stato selezionato secondo natura perche si è dovuto battere con avverse condizioni atmosferiche, predatori, e lo cacciamo slo quando qusto ha compiuto il suo ciclo biologico. Non date retta alle cazzate di animalisti e falsi ambientalisti in italia la caccia selvaggia non esiste, am è regolamentata da leggi durissime con multe pesanti e anche denuncie penali. ignorare poi quello che ha influito l'attivita venatoria sulla nostra cultura significa tapparsi gli occhi. non parlaimo dei cani, il 70% dei cani son da caccia. Quindi inviterei certe persone che non sanno di cosa si parla a studiare un po'...
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02/07/2011, 13:10 |
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falco8
Iscritto il: 10/04/2010, 10:55 Messaggi: 76 Località: Foligno (PG) Umbria
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Questo è un bel manifesto fatto dalle associazioni venatorie...
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La-caccia.jpg [ 84.75 KiB | Osservato 1376 volte ]
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02/07/2011, 13:13 |
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astore75
Iscritto il: 17/03/2011, 16:46 Messaggi: 188
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falco questa discussione è stata aperta per discutere del bracconaggio cosa molto diversa dalla caccia regolamentata! e non si intende paragonare il cacciatore al bracconiere sia chiaro! a proposito di starne io intendevo dire che per riaverle numerose come un tempo bisognerebbe vietare la caccia solo a questa specie perchè è un animale molto vulnerabile,lo sanno pure i bambini,del resto sappiamo che quaranta cinquanta anni fa viveva numerosa allo stato selvatico in tutta italia,quindi immagina la reintroduzione con soggetti allevati eticamente,moralmente,non ha senso cacciarle nemmeno dopo dieci anni te lo dico perchè so per certo che in alcune regioni è stata riaperta la caccia alle starne! ma di questo possiamo parlarne in privato. saluti
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02/07/2011, 14:12 |
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falco8
Iscritto il: 10/04/2010, 10:55 Messaggi: 76 Località: Foligno (PG) Umbria
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sara anche stata aperta per parlare di bracconaggio ma ho sentito parlare anche di caccia. La sparizione della starna io la chiamo "una vergogna tutta italiana". Si è tutti concordi nell'affermare che la starna ha subito un grave impatto dal cambiamento delle colture e su questo non c'è dubbio, certo anche una caccia non regolamentata ha influito....mettici anche altre condizioni che non tutti sanno come il fatto che il restringimento degli areali di popolazioni di starne ne aumente in modo deleterio la consanguineita. Sinceramente sono da sempre piu favorevole a una caccia controllata che a una chiusura totale perche l'interesse venatorio porta di solito a un interesse che preserva la specie. Cmq la starna la stanno chiudendo anche qui in apposite zone ma se non fanno anche un buon lavoro con le colture e il controllo dei nocivi la popolazone non si riprendera mai...io oltre che cacciatore sono un cinofilo e saprai sicuramente cosa rappresenta la starna per un cinofilo..quindi ben vengano le restrizioni su questo animale ma che funzionino...
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02/07/2011, 14:23 |
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falco8
Iscritto il: 10/04/2010, 10:55 Messaggi: 76 Località: Foligno (PG) Umbria
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Cmq mi scuso se sono andato fuori tema. Chiudo il discorso caccia era solo per chiarire qualche concetto. Tornando a parlare di bracconaggio qui ci sono controlli quindi in periodo non venatorio non spara nessuno, c'è qualcuno di notte che persiste ma spesso lo beccano gli stessi cacciatori
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02/07/2011, 14:32 |
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geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
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falco8 ha scritto: sara anche stata aperta per parlare di bracconaggio ma ho sentito parlare anche di caccia. La sparizione della starna io la chiamo "una vergogna tutta italiana". Si è tutti concordi nell'affermare che la starna ha subito un grave impatto dal cambiamento delle colture e su questo non c'è dubbio, certo anche una caccia non regolamentata ha influito....mettici anche altre condizioni che non tutti sanno come il fatto che il restringimento degli areali di popolazioni di starne ne aumente in modo deleterio la consanguineita. Sinceramente sono da sempre piu favorevole a una caccia controllata che a una chiusura totale perche l'interesse venatorio porta di solito a un interesse che preserva la specie. Cmq la starna la stanno chiudendo anche qui in apposite zone ma se non fanno anche un buon lavoro con le colture e il controllo dei nocivi la popolazone non si riprendera mai...io oltre che cacciatore sono un cinofilo e saprai sicuramente cosa rappresenta la starna per un cinofilo..quindi ben vengano le restrizioni su questo animale ma che funzionino... Falco, parliamoci chiaro, siamo d'accordo con la dimiuzione degli habitat e il loro cambiamento, d'accordo sui veleni chimici...ma io ti assicuro che nei luogi adatti le starneuan volta immesse si ambientano e ci restano, te lo garantisco. Peccato che poi quando qualcuno, leggi cacciatore, spariscono. Può ssere uno stronzo che va e le ammazza tutte in un giorno, ma anche se le trovano i piu' rispettosi cacciatori di questo mondo non fanno fine migliore. Vai, ti si alza la brigata, supponiamo di 10 capi, e ne prelevi 1-2 e le lasci stare, va un altro e lui si comporta da signor cacciatore e ne prende un altra e così via fino a lasciarne zero, e poi ci diciamo "le starne spariscono, ma dove andranno a finire?" facce sbigottite che palesano le piu' strane delle fantasie sui tragitti che le starne hanno potuto prendere, e invece quelle sono finite nelle cacciatore, dove altrimenti? Se ci pensa tutti quelli che hanno prelevato si sono comportati bene e hanno rispettato la legge, una a testa ne hanno incarnierata, però.... Purtroppo è così, spiace piu' a me che a te, anche a me piace andare a caccia, e la starna piu' di tutti gli altriselvatici la preferisco.
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
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02/07/2011, 14:33 |
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astore75
Iscritto il: 17/03/2011, 16:46 Messaggi: 188
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sono d'accordissimo con quello che dice geo però mi spiegate perchè nei paesi dell'est sono riusciti a gestire e mantenere ai giorni nostri numerosi popolazioni di starne selvatiche utilizzate esclusivamente per le incruente prove cinofile enci nazionali e internazionali,senza tralasciare che tutto questo ha aiutato pure l'economia locale. l'Italia è un grande paese non è mica un paese del terzo mondo se ci sono riusciti piccoli paesi noi cosa aspettiamo che tornino da sole? qui non mancano certo i terreni,allevamenti affidabili di starne ne abbiamo parecchi alcune hanno ceppi che provengono dai balcani,qualcuno addirittura ha pure il rarissimo ceppo italico,insomma ne abbiamo sparsi in tutta la penisola. io sostengo da una vita che le starne una volta reintrodotte devono essere utilizzate solo per la cinofilia,quindi prove senza sparo per la caccia bastano gli onnipresenti fagiani le pernici rosse ecc.ecc. saluti
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02/07/2011, 16:12 |
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astore75
Iscritto il: 17/03/2011, 16:46 Messaggi: 188
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caro falco una volta visitai un incredibile allevamento di starne sito a castiglion del lago,avevano voliere enormi,entravano con il trattore seminavano coltivavano semi appetiti alle starne,io ricordo che quando mi avvicinai alla voliera si alzarono in volo come frecce migliaia di starne procurandomi un emozione immensa. l'allevatore mi disse che quel ceppo era frutto di un attenta opera di selezione incrociando soggetti selvatici provenienti da paesi dell'est,poi asseri che erano molto richieste in alcune regioni ed avevano dato risultati strepitosi riproduzione compresa,comunque la maggior parte delle richieste erano rivolte a soggetti pronta caccia una tristezza!!!!!!! conosci questo grande mitico allevamento?chissà se allevano ancora quelle meravigliose stupende starne! saluti
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02/07/2011, 16:25 |
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falco8
Iscritto il: 10/04/2010, 10:55 Messaggi: 76 Località: Foligno (PG) Umbria
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astore75 ha scritto: sono d'accordissimo con quello che dice geo però mi spiegate perchè nei paesi dell'est sono riusciti a gestire e mantenere ai giorni nostri numerosi popolazioni di starne selvatiche utilizzate esclusivamente per le incruente prove cinofile enci nazionali e internazionali,senza tralasciare che tutto questo ha aiutato pure l'economia locale. l'Italia è un grande paese non è mica un paese del terzo mondo se ci sono riusciti piccoli paesi noi cosa aspettiamo che tornino da sole? qui non mancano certo i terreni,allevamenti affidabili di starne ne abbiamo parecchi alcune hanno ceppi che provengono dai balcani,qualcuno addirittura ha pure il rarissimo ceppo italico,insomma ne abbiamo sparsi in tutta la penisola. io sostengo da una vita che le starne una volta reintrodotte devono essere utilizzate solo per la cinofilia,quindi prove senza sparo per la caccia bastano gli onnipresenti fagiani le pernici rosse ecc.ecc. saluti @astore sono perfettamente daccordo con te riguardo la gestione balcanica della starna... @geo guarda ti rispondo a malavoglia dopo quello che hai detto, dopo che hai spalato cacca addosso a tutti i cacciatori. Le gestioni serie esistono e si possono fare, ne sono chiarin esempi la starna nei balcani, la grouse in scozia, la fauna alpina italiana, la pernice sarda. carniere giornaliero massimo, carniere annuale massimo e quantita di capi abbattibili da tutti i cacciatori iscritti all'ambito dove si caccia definiti attraverso censimenti primaverili al canto e tardo primaverili coi cani. Si stabilisce il n di capi e il capo abbattuto deve essere subito segnalato alla provincia. I metodi ci sono ma qualcuno fa finta di nulla e non sono solo cacciatori...in tale modo gli animali son sempre tenuti sotto controllo e ben gestiti. m ain italia il paese degli animalisti e dei paschi mandati allo sbaraglio cosa pretendete...
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02/07/2011, 16:39 |
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falco8
Iscritto il: 10/04/2010, 10:55 Messaggi: 76 Località: Foligno (PG) Umbria
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astore75 ha scritto: caro falco una volta visitai un incredibile allevamento di starne sito a castiglion del lago,avevano voliere enormi,entravano con il trattore seminavano coltivavano semi appetiti alle starne,io ricordo che quando mi avvicinai alla voliera si alzarono in volo come frecce migliaia di starne procurandomi un emozione immensa. l'allevatore mi disse che quel ceppo era frutto di un attenta opera di selezione incrociando soggetti selvatici provenienti da paesi dell'est,poi asseri che erano molto richieste in alcune regioni ed avevano dato risultati strepitosi riproduzione compresa,comunque la maggior parte delle richieste erano rivolte a soggetti pronta caccia una tristezza!!!!!!! conosci questo grande mitico allevamento?chissà se allevano ancora quelle meravigliose stupende starne! saluti sinceramente non lo conosco.. noi siamo andati a prenderle a pila per la nostra zona addestramento cani lasciamo 250 starne all'anno buoni soggetti ma il ceppo non lo conosco...
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02/07/2011, 16:41 |
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