valore aggiunto risparmio energetico e fonti rinnovabili

Da produttori agricoli,l'essere più sensibili a temi come il risparmio energetico e l'uso di fonti rinnovabili nella produzione genera oltre che ovviamente un beneficio a livello sociale anche un maggior ritorno dal punto di vista economico?il consumatore finale o la distribuzione premiano questa sensibilità?
Dal punto di vista normativo è previsto qualche beneficio da parte dello stato?

E' una domanda un po' generica. Riesci a fare qualche esempio?

Esempio:se coltivo viti oppure ho una serra e faccio un investimento per passare all'uso di energie rinnovabili come il solare,al di là del risparmio economico che ottengo in termini di costi, posso certificare i miei prodotti e la mia azienda col fatto che garantisco l'ambiente come avviene per i prodotti a km zero?

Che intendi per "certifico l'azienda perché vendo a km zero"?

Per “prodotti a Km 0”, si intendono quelli realizzati direttamente vicino al luogo di vendita e, più precisamente, ad una distanza dal punto vendita, di circa 50 km dallo stabilimento produttivotte. Tutto ciò è garantito dalla certificazione di rintracciabilità di prodotto ISO 22005 dall’ente certificatore.

Questa garanzia serve a premiare le imprese agricole o comunque di prodotti agroalimentari che sono sensibili alla tutela dell'ambiente dal punto di vista del risparmio dei consumi dovuti al trasporto.

La mia curiosità era sapere se esiste qualche forma di certificazione per le aziende agroalimentari che producono sfruttando energie rinnovabili simile a quanto già avviene per quelle che producono e distribuiscono a chilometro zero.

Conosco il Km0 un marchio di Coldiretti.
Non mi risulta che ci sia un marchio di aziende agricole con impianti fotovoltaici, o altro.

Grazie