Salve, ci hanno proposto di fare una serra fotovoltaica su un nostro terreno di 4 ettari e sarei molto grata di ricevere dei consigli da un esperto del settore.
La proposta consiste in questo: la dita costruisce le serre con impianto fotovoltaico (50% di copertura) e si prende gli incentivi del conto energia e gli introiti per la vendita della corrente elettrica prodotta. A noi danno 30,000 euro l'anno...e l'utilizzo della serra. Siamo in provincia di Sassari a circa 300 metri slm e il terreno confina con un fiume ed è a pochi metri dalla strada provinciale.
Mio marito è coltivatore diretto e si occupa dell'allevamento ovino. Devo dire che la proposta sembra MOLTO conveniente anche solo per i €30,000. La 'perdita' di questo terreno influirebbe poco sull'attività di mio marito - lui continuerebbe la gestione dell' allevamento su altri terreni e affiderebbe a me la gestione della serra. Vista la situazione drammatica nel settore ovicaprino questa ci sembra un'occasione da cogliere al volo, ma dall'altra parte ci rendiamo conto di non avere la più pallida idea di come si fanno le coltivazioni in serra.
Vorrei chiedervi, anzitutto, in una serra di queste dimensioni di che quantità parliamo? Quante persone sono necessarie per la conduzione e quanto è il guadagno che si può sperare di ottenere? Quali sono le coltivazioni adatte? Quali sono i rischi? Ci sono delle pubblicazioni che potete consigliare? Grazie di cuore a chi vorrà rispondere.

Ho spostato la discuissione in questa sezione (Energie rinnovabili e risparmio energetico).
Ciao,
Marco

Salve Cate,
non so come sia andata a finire poi con quella azienda che ti ha proposto l'affare, però proprio oggi ho letto che nel maxiemendamento al decreto legge liberalizzazioni (n.1/2012), dopo il passaggio in commissione industria al senato, è sparita la norma che salvava gli incentivi per i moduli fotovoltaici su serra, che eano stati parificati a quelli previsti per il fotovoltaico su edifici. La notizia è di ieri.
Questo significa che gli incentivi per le serre fotovoltaiche rimangono quelli del Decreto Rinnovabili 2011 (media aritmetica fra la tariffa spettante per “impianti fotovoltaici realizzati su edifici” e la tariffa spettante per “altri impianti fotovoltaici”?
Comunque Cate facci sapere come è andata a finire, se vuoi.
Saluti

Ciao Cate...noi siamo a Oliena e ci hanno fatto una prosposta simile...ci fanno le serra e poi ce la lasciano, 1500 mq, ma non ci danno 30 000 bensì 6500 euro circa per i diritti reali e la manutenzione del sito e il 5 per cento dell'utile netto...il che vuol dire vedere solo il fisso per almeno 6-7 anni...noi poi la serra vorremo adattarla per gli animali, anche perché se ci sono i pannelli sopra non arriva insolazione all'interno quindi non va bene per coltivare, anche se mi sembra di aver capito che la metà te la lasciano libera. Comunque il settore è un far west, ci sono in giro questi personaggi che propongono affari mirabolati (forse sfruttando il fatto che la campagna rende poco adesso), non c'è nessuno standard nelle proposte. Noi stiamo facendo valutare tutto da persone esperte, ma i dubbi sono molti, e molte cose non mi convincono per niente...ciao!

io non so nulla, ma... non vi sembrano troppi soldi senza muovere un dito???

un amico ha fatto coprire parte del capanonne e nessuno gli ha regalato nulla... i guadagni comincerà a vederli tra 7 anni se tutto va bene...

sono curiosa di sapere se questa storia ha avuto un seguito o qualcuno ne sa di più!!!!

La serra per avere gli incentivi del nuovo quinto conto energia in arrivo deve avere la superficie del proprio tetto ricoperta di pannelli fotovoltaici per un massimo del 30% della superficie totale. Questo per permettere la giusta penetrazione della luce all'interno. Possono anche essere messi moduli vetro-vetro che rendono massima la trasparenza del tetto.

Attualmente, inoltre, ed anche nel quinto conto energia in discussione agli impianti installati su serre, pergole, tettoie, pensiline e barriere acustiche è riconosciuta una tariffa incentivante pari alla media aritmetica tra quella riconosciuta per gli impianti “su edifici” e gli “altri impianti fotovoltaici”.
E' infatti giustamente pensato come una Integrazione del reddito agricolo, non Sostituzione.