attualmente ho una decina di quintali di acacia rovere e ciliegio selvatico rimasti dalla stagione passata, sarà la prima ad essere usata. il faggio inizierò ad usarlo verso dicembre. se mi capita della legna bella a prezzo decente la prendo e la uso a rotazione. certamente più è secca e meglio scalda, inoltre la stube va trattata anche bene, legna verde sporca il giro fumi e scalda poco.
Buona sera. mi hanno proposto della legna di olmo a 10 € il quintale. secondo me è verde visto il prezzo. comunque potrei prenderla e lasciarla a seccare per il prossimo inverno 2016(17 visto che per questa stagione sono a posto.
vorrei sapere da chi è esperto se è legna buona da bruciare nella stube ad accumulo di calore.
il tizio mi ha detto che la legna è stata tagliata da 3 mesi. trovo strano , visto che se non sbaglio ad agosto non si taglia, non danno i permessi. di certo è stata abbattuta di recente, questo mese. comunque è legna abbattuta in succhio, verde. ammesso che la lascio stagionare perderà il 50% , tanto vale prenderla secca.
A parte i costi che conti alla mano non sono poi tanto competitivi a meno di farsi la legna nel bosco di casa (a proposito esiste un vecchio proverbio: Do not log in your backyard ...), qualcuno ha fatto i conti dell' impatto ambientale del riscaldamento a legna/pellet?
Supponiamo che in Italia vivano 50 milioni di individui, tutti distribuiti in famiglie di 4 persone. Supponiamo inoltre che ogni famiglia usi l' equivalente di un solo albero all' anno. Avete un idea di che foresta 12.5 milioni di alberi costituiscano? Anche le foreste della Kamchatka prima o poi finiranno.
La legna come fonte di energia non è rinnovabile nemmeno nello Yucatan al 20esimo parallelo come il Sudan (quando ci andate in vacanza, fermate la macchina e guardate dietro al muro di alberi che costeggia le strade).
gli alberi ricrescono... nel mondo si è sempre scaldato, cucinato, creato energia con legna e carbone prima dell'avvento di petrolio, metano ed energia elettrica eppure le foreste ci sono ancora. conta poi che il legno era la base per i mezzi di trasporto a terra e in acqua; veniva usato per costruire case, stoviglie etc etc e non è ancora finito.
in fondo si può rinnovare nel giro di non molti anni. ovvio che se il mondo intero si riscaldasse con la legna con i livelli di popolazione attuale ci sarebbero dei problemi. il pellet tra l'altro è anche un modo di riciclare tutti gli scarti di lavorazione del legno come del resto il cippato. quanto al risparmio posso dire che scaldo 280 mc in zona E spendendo circa 400/500 €, escluso la produzione di acs.
kentarro ha scritto:gli alberi ricrescono... nel mondo si è sempre scaldato, cucinato, creato energia con legna e carbone prima dell'avvento di petrolio, metano ed energia elettrica eppure le foreste ci sono ancora. conta poi che il legno era la base per i mezzi di trasporto a terra e in acqua; veniva usato per costruire case, stoviglie etc etc e non è ancora finito.
Meno di 100 anni fa eravamo 2 miliardi. Oggi siamo 9 miliardi. Il grosso della produzione di pellet ormai avviene a spese delle foreste dell' est europeo, un piccolo particolare che il verdi-della-domenica si dimenticano di menzionare Maddmax