Tarty81 ha scritto:................ comunque volevo chiedervi a chi è nel settore ovviamente...chi pagherà lo smaltimento del salice? Sara un nuovo amianto? Oppure.. chi adesso sta impiantando panelli solari sta già organizzando per lo smaltimento...tanto arriveranno altri finanziamenti , prima per metterli poi per levarli...e noi paghiamo le tasse! W L italia!
Sono in linea di massima d'accordo con te, specialmente per quanto riguarda la copertura di grandi superfici che sottraggono terreno all'agricoltura o snaturano il paesaggio, che vengano gestititi da imprese multinazionali o meno poco importa, ma su altre cose avrei delle obiezioni:
smaltimento del silice: non credo che l'operazione sia paragonabile a quella dell'amianto, perché il silice (= amianto) non solo non è nocivo quanto quello, ma si trova in quasi tutte le rocce esistenti sulla crosta terrestre , mentre l'amianto ne costituisce una minima quantità ed è trasportato nell'aria ad ogni soffio di vento.
Per lo smaltimento dell'amianto i finanziamenti sono del tutto inadeguati sia nel tempo che economicamente: i contributi sono ridicoli e limitati (la provincia di Sassari li ha già esauriti!), comunque non sono convenienti e molti lasciano tutto come prima, altri preferiscono il "fai da te" smaltendoli abusivamente dove capita con grave pregiudizio per la salute di chi abita nei dintorni). Insomma, lo stato le regioni e le province dovrebbero avere l'obbligo di eliminare e smaltire tutti i prodotti di amianto esistenti su tutto il territorio italiano: si tratta di evitare qualcosa che ha una grave conseguenza sulla salute pubblica! Con il silice, per i motivi su accennati, una cosa del genere non avrebbe nessun impatto sulla salute.
Saluti
Pedru