yuvan ha scritto:ciao sergio, sono sempre molto interessanti le cose che ci racconti, ma riesci a sfatarmi il mito che tutto ciò che racconti non è solo roba da ricchi? anche io penso alle generazioni future, anche io penso ad un equo e consapevole utilizzo dell'energia... ma non me lo posso permettere! quelche post fà ti ho chiesto quanto hai speso per questo "sogno solare", non sò se non hai notato la domanda o è proprio quello il punto dolente...
mi piacerebbe pensare che queste soluzioni siano per il popolo invece mi sembra che siano solo roba da ricchi.
Ricchi di che?
Io sono nato nella stalla, (3/4 mucche), li ho incominciato a camminare, cercando di non cadere nel canale del letame.
Prima di andare a scuola (elementari) pascolavo le mucche sulle pendici del Moncenisio. Il primo giorno a scuola partivo con la dote di una parola di italiano (maestra).
A quel tempo avevo già ricevuto la mia prima rastrellata, perchè con il temporale imminente non mi impegnavo per la raccolta veloce del fieno.
Nelle estati del periodo in cui frequentavo le medie facevo il trebbiatore sulle varie piazze, prima con il Rapid nel tempo libero da scuola a cui non ho mai mancato se non malato, ho consumato quante lame falcianti.
Finita la terza media ho cominciato a fare il manovale da muratore, quindi l'aiuto elettricista sui cantieri da notte a notte.
Guadagnavo mille lire al giorno, un jeans costava 3500 lire lavoravo sabato compreso per un pò meno di due paia di pantaloni a settimana.
Eppure ti dirò che ognuna di queste cose non ha fatto altro che accrescere la mia determinazione, continuavo a guardare la montagna di fronte su cui il sole sembrava non tramontare mai. Questa è stata la mia ricchezza, quella che nessuno può rubarmi, che non viene custodita in banca, anzi è quella che alla lunga, come risulta, ti da magari anche quell'altra instabile.
La prima casa solare l'ho costruita all'età di 48 anni, dopo aver dovuto studiare ciò che oggi a quasi tutti viene insegnato per via "coercitiva", più moolto altro, la buona volontà senza la conoscenza non vale niente.
Quando ho intrapreso l'iniziativa ho certamente fatto il record di commenti negativi come da sempre daltronde, però è stato bello cosi.
Questo per dirti che la vita è breve, però per chi vuole fermamente qualcosa, spesso la si ottiene.
I costi ora
Acquisto di 8500mq di terreno terrazzato (ex vigna) irraggiungibile e coperto di sterpaglie con due ruderi, il proprietario non credeva alle sue orecchie per la mia ricerca, sua richiesta 24 milioni di lire, rosso in volto. Finalmente potevo cominciare.
Taglio un pò e andiamo all'impianto solare.
Per comprare il materiale, pannelli bollitori, tubi, ecc., il primo problema, le ditte non vendono al primo pellegrino che si presenta, anche se ha i soldi. Ti dicono "vede lei privato, deve passare dal tale nostro installatore di zona, persona capacissima di grande fiducia e vedrà che si troverà bene". Parlo per allora, in genere si trattava di pasticcioni senza arte ne parte, che ti avrebbero installato secondo i loro criteri e al prezzo di fornitura (listino) un'impianto che ti avrebbe reso vittima per i successivi anni.
Una delle ditte molto affermate tedesca, offriva il progetto gratuito in cambio dell'attribuzione dell'appalto. Ne venne fuori una proposta che solo analizzandola tecnicamente, rispetto a ciò che io volevo attuare, si avvicinava parecchio a una centrale super phenix (nucleare fallito). Il tutto per la modica spesa di 80/100 milioni di lire. Spese da ricchi per risultati da poveri.
Riuscii fortunatamente a comprare i collettori della ditta a quel tempo in assoluto migliore per ciò che io volevo realizzare, impegnandomi a non richiedere garanzie per guasti, dato che l'uso che ne facevo non era conforme con quanto previsto dal costruttore. I pannelli in questione, hanno un sistema di connessione così intelligente, che neanche per un'istante ho pensato che il progettista che li ha concepiti, non abbia anche pensato alla mia esigenza. Ma una cosa sono i creatori capaci e altra i venditori. Comprai da altra ditta il bollitore della sanitaria da 160 litri in inox, quello per il temico sempre in inox da 210litri, i tubi, ecc. Ho speso 20 milioni, due per altre cosette per timbro e firma. Già, la firma del tecnico autorizzato che certifica che il suo lavoro è fatto a regola d'arte, insomma l'oste che da il giudizio sul suo vino. E' l'Italia, in Francia dove ho vissuto per oltre 15 anni (i soldi per la casa), chi certifica, certifica e basta, il lavoro può averlo fatto l'ultimo degli straccioni o il padre eterno, se è a norme passa se no si rifà. Direi che questa è la serietà, o no.
Poi 2100€ per la stufa e il gioco è fatto.
Totale 22 milioni più 2100€ più 3800€ spesi due anni fa per altri 3mq di collettori, in modo da avere ora 8mq di collettori installati.
Dimentico, con gli 80/100 milioni del preventivo su citato erano per un piano della casa 70mq. Io con quanto elencato ho già predisposto anche il piano terreno.
Insomma non avevo voluto parlare di "soldi", perchè a schifio finisce. Spero oggi sia diverso, ma ne dubito fortemente.
Beato chi può fare da se.
Purtroppo la povertà, a volte anche mentale, da punti per il regno dei cieli, ma non nel vivere quotidiano.
Ancora tristi saluti Sergio