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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Saluti a tutti, è il mio primo post, mi scuso per averne aperto uno nuovo ma anche un po' per pigrizia non sapevo dove inserirlo. Leggendo i vari messaggi sull'argomento ho come la sensazione che una testimonianza vissuta sull'argomento potrebbe interessare a qualcuno. Cominciamo con le note positive. L'anno scorso per integrare il solare mancante (nuvole) per i miei 70 mq di abitazione ho consumato 11.5 quintali di legna secca (almeno due anni al coperto). Non ho altro sistema di riscaldamento che una ABC modello uno, in posizione centrale alla casa. Nel bagno per emergenza un'infrarossi acceso per un totale di meno di un'ora annuale, per la doccia in giorni particolarmente freddi. Per l'acqua sanitaria che ovviamente è prioritaria rispetto al riscaldamento, ho dovuto per 3 volte nell'ultimo anno, integrare con il boiler a legna che fa da emergenza, non ho resistenze elettriche nel bollitore (Tank in Tank). Per il fatto che generalmente passo la giornata in lavori manuali nei miei terreni circostanti al tramonto rientro e faccio la doccia quotidiana, a cui non segue mai l'asciugatura dei capelli con ausilio di elettricità. Il fatto che sono ancora vivo e da 8 anni senza sapere cosa sia un raffreddore credo dimostri che la casa non è poi così fredda come qualche scettico potrebbe pensare. Le altre note, negative nessuna, per me. Chi però è abituato alle comodita e versatilità dei sistemi centralizzati ecc. qualche stonatura potrebbe trovarla. Una casa solare richiede degli abitanti solari, altrimenti meglio lasciare perdere, per ora. Ho progettato e costruito io stesso casa, impianti, ecc, Non ho usufruito di alcun contributo specifico se non l'agevolazione per ristrutturazione (ricostruzione) e iva al 10%. Per quanto mi riguarda sono soddisfattissimo del tutto. Viste le conoscenze accumulate ora stò ricostruendone un'altra in classe A dove spero rimedierò agli errori fatti nell'attuale. Ora vado di corsa, però se a qualcuno interessa la mia esperienza sarò felicissimo di rispondere. Saluti solari Sergio PS Vivo su versante pieno sud a 700mt di altitudine sulla via di Francia (alpi Cozie)
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10/01/2010, 21:13 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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ciao sergioe, a me interessa molto la tua esperienza! com'è progettata la tua casa? con che materiali l'hai costruita? e quanto ci hai speso?
a presto Yuvan
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11/01/2010, 9:44 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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ciao, tu hai parlato di errori da non rifare, puoi elencarli ti saremmo grati. ciao
_________________ LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!
LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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11/01/2010, 10:59 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Cercherò di elencare gli "errori", Primo, le regole edilizie, secondo l'inesperienza, terzo la mancanza di soldi Passiamo alla descrizione delle tre regole da rispettare per una casa solare: I francesi dicono Posizione, posizione, posizione. Io a queste tre ho posto pieno rispetto. Il problema è stato che avendo dei ruderi da ricostruire avevo delle misure ben precise da rispettere, quindi o facevo i muri adatti ad un buon isolamento e non mi bastava lo spazio interno, o facevo i muri più fini e recuperavo qualcosa. Quindi pensai faccio come i francesi che fanno i muri a blocchi poi fanno il cappotto esterno. Però al tempo l'idea di costruire una casa con un cappotto mi pareva peregrina, io voglio cose solide. Quindi mi dissi, il cappotto lo faccio io, ma interno cosi taglio tutti i ponti termici. Con il costo dell'intonacatura compro le lastre di polistirene di 4cm ricoperto di cartongesso e mi trovo gli interni fatti con isolante a costo zero. Verissimo, però, ottimo nell'andare in temperatura, pessimo nel conservare il calore, niente massa, niente inerzia. Altro problema, niente intonacatura interna, sotto al cappotto, la sola esterna non era sufficente per impedire le infiltrazioni di aria, anche dalle prese elettriche, nelle giornate particolarmente ventose. (vivo su di un costone di montagna, ottima vista, ottimo vento. (peccato che quando è troppo forte ti atterra e altrimenti con i suoi 5,5 metri al secondo a scatti non è di alcuna utilità per l'eolico.) Le finestre a doppio vetro basso emissivo per rispettare le regole idiote del piano regolatore che richiedono la doppia anta, doppia anta, doppie perdite e meno luce utile. I soffitti a 2.70mt di altezza, sarebbero stati volentieri posti a 2.50, però niente abitabilità. Ciò che va benissimo per tutto il Nord Europa per noi non va. Poi qualche altro piccolo dettaglio. Chi legge dice ma è un disastro! E invece no, solo che io sono molto esigente. Cosa va bene, tutto, ma in particolare modo, il sistema di ricambio dell'aria,(entra sotto al frigorifero lambisce il radiatore contribuendo al suo raffrescamento mentre si scalda ed esce da apposite bocchette regolabili in ogni ambiente. L'impianto solare che ripeterò con minimi miglioramenti. 8 metri quadri di tubi Hot Pipe Wiessman, posti a valle della casa, vivo su terreno a terrazze, facendo così uso della circolazione naturale. Costi minimi, guai praticamente nessuno, Uniche verifiche, l'integrità dei tubi e lo stato del glicole del circuito primario. Anche senza energia elettrica il tutto funziona alla grande, per una finezza una pompetta da 24 Watt sul circuito del secondario (pavimento) per una migliore distribuzione del calore. In ogni caso la circolazione, grazie ai tubi da 20mm (industriali) avviene anche senza pompa. Il discorso viene lungo, farò una pausa, affronterò più in dettaglio quanto lasciato fuori se richiesto. Al momento, ho fatto installare un cappotto esterno da 10cm di polistirolo con grafite col metodo STO. Adesso vado alla grande. L'altra casa che dovrebbe rimediare agli "errori" precedenti, ha misure e forme più razionali, parallelepipedo, balconi, autoportanti, finestre a vetro unico, ingresso dell'aria previo pozzo canadese, esposizione pieno sud, blocchi con perlite da 50 cm di spessore per i muri, pavimento con maggiore spessore(sopra ai tubi di riscaldamento a pavimento) per migliore accumulo di calore e conseguente beneficio nelle ore serali e notturne, ecc. Saluti a tutti Sergio
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11/01/2010, 20:16 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Ciao a tutti, dato che la neve di questa notte, ha ricoperto il mio campo di lavoro e le cose da fare (cibo ai cani, libertà per le galline, e spazzolata ai pannelli collettori), sono state fatte, aggiungerei alcuni dettagli circa il solare secondo la mia esperienza. Leggo a monte circa la voce per cui il collettore termico lavora anche con la luce diffusa, quì sono categorico NO. Al contrario del fotovoltaico di cui ho un piccolo impianto stand alone, per l'osservatorio astronomico che lavora anche in luce diffusa, il termico, benchè ai vertici della sua categoria per efficenza, è totalmente inoperativo senza i raggi del sole diretti. Mi permetto di dare alcuni consigli a che volesse avvicinarsi al solare = natura = preservare quanto servirà a chi verrà dopo di noi. Il solare fine a se stesso perchè c'è il finanziamento è un cattivo uso della risorsa, del tipo uso il computer come sgabello. Che senso ha installare dei pannelli fotovoltaici per poi incrementare i consumi dato ci vengono gratis per via del finanziamento? L'uomo, ha bisogno di stare bene con gli altri e con se stesso, o di consumare per stare bene? Dato che chiunque ammetterà che anche con le migliori intenzioni, non sarebbe possibile per gli abitanti del mondo intero consumare come è nelle nostre aspettative, (manco di risorse). Quindi o il nostro desiderio è immorale o per lo meno irresponsabile. Quindi a mio avviso è solare chi cerca di avere tutta l'energia possibile per le sue esigenze, ma senza sottrarla alle popolazioni future. Non è solo altruismo ma semplice calcolo opportunistico. Ha maggiore libertà chi ha una casa sufficentemente calda con alcuni accorgimenti tecnici per sfruttare il sole, onde avere una vita sana, o chi può permettersi di cercare di scaldarsi l'anima, con un barile che arriva dall'Arabia Saudita, o un gas dalla Siberia? E' anche troppo facile avere ragione esponendo quanto sopra, non altrettanto porvi rimedio, eppure dovremo farlo, quindi chi può ....... Oggi come ieri ho potuto apprezzare la versatilità dell'avere i pannelli in posizione comoda, c'era la neve, la temperatura all'ombra -3 e dopo 20 minuti dall'aver spazzolato i pannelli dalla neve l'acqua saliva per via naturale, nel circuito primatio a 65°. La formula che prevede i pannelli più in basso rispetto all'utilizzo si presta solo in poche condizioni (terreno a terrazze) però dove ciò è possibile, è veramente una gran cosa. Minori costi, maggiore efficenza, versatilità, minori rischi, ecc. A mio avviso sempre si dovrebbe tenere conto del solare, anche se per ora non ci sono i "soldi". Quando si mette mano ad una casa, si dovrebbe almeno predisporre il riscaldamento a pavimento ed un buon isolamento, queste sono le premesse per subito o un domani installare dei collettori solari. I collettori solari per il riscaldamento, sono solo e ripeto solo, quelli sotto vuoto. Gli altri non sono esclusi per partito preso, ma dalle loro caratteristiche tecniche. 10mq di collettori sotto vuoto ben fatti devono equivalere approssimativamente 17mq di collettori piani ben fatti. Ora la grande superfice poco protetta dal freddo (quando si ha bisogno di riscaldamento fa freddo e il sole è basso, quindi i pannelli devono avere un'inclinazione di almeno 60°) di questi ultimi li condanna inesorabilmente a delle perdite cosi elevate che risultano determinanti alla loro esclusione. I miei 8 mq di collettori sono posizionati su di un telaio ad angolazione regolabile, quindi a seconda della posizione del sole una volta ogni tanto (settimana) li adeguo. Ho messo un'apposita mira, tubo perpendicolare ai pannelli, che quando questi sono perfettamente perpendicolari al sole proietta un cerchio perfetto sul muro sottostante. Questa possibilità di regolazione, mi permette di regolare il flusso del calore esponendo a seconda dei bisogni i collettori. Altra cosa importantissima per una buona resa, è la pulizioa delle superfici vetrate dei collettori, anche una piccola patina di polvere rifrange una grande quantita di luce deviandola dal suo obiettivo. Da qui l'impotanza di poterli pulire manualmente e non solo grazie alla pioggia. Chi è in grado di pulire le superfici specchianti che stanno sotto a certi collettori sottovuoto? chi li può pulire su di un tetto?, ecc. Per oggi concludo con un dato due giorni fa dopo i meno cinque della notte e la stufa spenta dalla sera precedente, i piu 5 all'ombra, in casa avevo grazie all'irraggiamento dalle finestre e ai collettori 20° fino alle 19.30, 19° alle 21.30, non ho acceso la stufa. Con queste temperature che sembrano basse, in casa ben isolta e riscaldamento proveniente dal pavimento il confort è ancora molto buono. Tristi saluti a tutti Sergio
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15/01/2010, 12:43 |
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mantovano46
Iscritto il: 14/06/2009, 10:45 Messaggi: 4968 Località: colline lago maggiore (novara)
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caro sergio, ti ringrazio per aver chiarito il fatto che il pannello solare per il riscaldamento dell'acqua contrariamente a quanto diceva replus, varia nel rendimento in modo proporzionale alla presenza del sole, esattamente come dicevo io.
ciao
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LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)
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15/01/2010, 15:47 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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ciao sergio, sono sempre molto interessanti le cose che ci racconti, ma riesci a sfatarmi il mito che tutto ciò che racconti non è solo roba da ricchi? anche io penso alle generazioni future, anche io penso ad un equo e consapevole utilizzo dell'energia... ma non me lo posso permettere! quelche post fà ti ho chiesto quanto hai speso per questo "sogno solare", non sò se non hai notato la domanda o è proprio quello il punto dolente... mi piacerebbe pensare che queste soluzioni siano per il popolo invece mi sembra che siano solo roba da ricchi.
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15/01/2010, 20:20 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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yuvan ha scritto: ciao sergio, sono sempre molto interessanti le cose che ci racconti, ma riesci a sfatarmi il mito che tutto ciò che racconti non è solo roba da ricchi? anche io penso alle generazioni future, anche io penso ad un equo e consapevole utilizzo dell'energia... ma non me lo posso permettere! quelche post fà ti ho chiesto quanto hai speso per questo "sogno solare", non sò se non hai notato la domanda o è proprio quello il punto dolente... mi piacerebbe pensare che queste soluzioni siano per il popolo invece mi sembra che siano solo roba da ricchi. Ricchi di che? Io sono nato nella stalla, (3/4 mucche), li ho incominciato a camminare, cercando di non cadere nel canale del letame. Prima di andare a scuola (elementari) pascolavo le mucche sulle pendici del Moncenisio. Il primo giorno a scuola partivo con la dote di una parola di italiano (maestra). A quel tempo avevo già ricevuto la mia prima rastrellata, perchè con il temporale imminente non mi impegnavo per la raccolta veloce del fieno. Nelle estati del periodo in cui frequentavo le medie facevo il trebbiatore sulle varie piazze, prima con il Rapid nel tempo libero da scuola a cui non ho mai mancato se non malato, ho consumato quante lame falcianti. Finita la terza media ho cominciato a fare il manovale da muratore, quindi l'aiuto elettricista sui cantieri da notte a notte. Guadagnavo mille lire al giorno, un jeans costava 3500 lire lavoravo sabato compreso per un pò meno di due paia di pantaloni a settimana. Eppure ti dirò che ognuna di queste cose non ha fatto altro che accrescere la mia determinazione, continuavo a guardare la montagna di fronte su cui il sole sembrava non tramontare mai. Questa è stata la mia ricchezza, quella che nessuno può rubarmi, che non viene custodita in banca, anzi è quella che alla lunga, come risulta, ti da magari anche quell'altra instabile. La prima casa solare l'ho costruita all'età di 48 anni, dopo aver dovuto studiare ciò che oggi a quasi tutti viene insegnato per via "coercitiva", più moolto altro, la buona volontà senza la conoscenza non vale niente. Quando ho intrapreso l'iniziativa ho certamente fatto il record di commenti negativi come da sempre daltronde, però è stato bello cosi. Questo per dirti che la vita è breve, però per chi vuole fermamente qualcosa, spesso la si ottiene. I costi ora Acquisto di 8500mq di terreno terrazzato (ex vigna) irraggiungibile e coperto di sterpaglie con due ruderi, il proprietario non credeva alle sue orecchie per la mia ricerca, sua richiesta 24 milioni di lire, rosso in volto. Finalmente potevo cominciare. Taglio un pò e andiamo all'impianto solare. Per comprare il materiale, pannelli bollitori, tubi, ecc., il primo problema, le ditte non vendono al primo pellegrino che si presenta, anche se ha i soldi. Ti dicono "vede lei privato, deve passare dal tale nostro installatore di zona, persona capacissima di grande fiducia e vedrà che si troverà bene". Parlo per allora, in genere si trattava di pasticcioni senza arte ne parte, che ti avrebbero installato secondo i loro criteri e al prezzo di fornitura (listino) un'impianto che ti avrebbe reso vittima per i successivi anni. Una delle ditte molto affermate tedesca, offriva il progetto gratuito in cambio dell'attribuzione dell'appalto. Ne venne fuori una proposta che solo analizzandola tecnicamente, rispetto a ciò che io volevo attuare, si avvicinava parecchio a una centrale super phenix (nucleare fallito). Il tutto per la modica spesa di 80/100 milioni di lire. Spese da ricchi per risultati da poveri. Riuscii fortunatamente a comprare i collettori della ditta a quel tempo in assoluto migliore per ciò che io volevo realizzare, impegnandomi a non richiedere garanzie per guasti, dato che l'uso che ne facevo non era conforme con quanto previsto dal costruttore. I pannelli in questione, hanno un sistema di connessione così intelligente, che neanche per un'istante ho pensato che il progettista che li ha concepiti, non abbia anche pensato alla mia esigenza. Ma una cosa sono i creatori capaci e altra i venditori. Comprai da altra ditta il bollitore della sanitaria da 160 litri in inox, quello per il temico sempre in inox da 210litri, i tubi, ecc. Ho speso 20 milioni, due per altre cosette per timbro e firma. Già, la firma del tecnico autorizzato che certifica che il suo lavoro è fatto a regola d'arte, insomma l'oste che da il giudizio sul suo vino. E' l'Italia, in Francia dove ho vissuto per oltre 15 anni (i soldi per la casa), chi certifica, certifica e basta, il lavoro può averlo fatto l'ultimo degli straccioni o il padre eterno, se è a norme passa se no si rifà. Direi che questa è la serietà, o no. Poi 2100€ per la stufa e il gioco è fatto. Totale 22 milioni più 2100€ più 3800€ spesi due anni fa per altri 3mq di collettori, in modo da avere ora 8mq di collettori installati. Dimentico, con gli 80/100 milioni del preventivo su citato erano per un piano della casa 70mq. Io con quanto elencato ho già predisposto anche il piano terreno. Insomma non avevo voluto parlare di "soldi", perchè a schifio finisce. Spero oggi sia diverso, ma ne dubito fortemente. Beato chi può fare da se. Purtroppo la povertà, a volte anche mentale, da punti per il regno dei cieli, ma non nel vivere quotidiano. Ancora tristi saluti Sergio
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16/01/2010, 3:06 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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16/01/2010, 11:32 |
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SergioE
Iscritto il: 10/01/2010, 19:28 Messaggi: 829 Località: Roceja TO
Formazione: Atipica e in corso
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Nessunissima offesa, per di più anch'io sono stato giovane e l'arcobaleno lo vedevo a colori più definiti, netti, col tempo mi sono accorto che tutto era più indefinito, solo la sua origine continua ad essere una fonte benefica oppure tragica, stà a noi cercare di farne il miglior uso. Volevo con un salto nel passato, incoraggiare quanti potrebbero essere sopraffatti dalle difficoltà e dai dubbi che immancabilmente "prima" appaiono sempre molto più grandi e le distanze incolmabili. Io che il dubbio l'ho anche avuto, ho con il tempo potuto constatare che, magari anche "fortunosamente" l'uomo può andare oltre. Per l'esattezza sono già 56 le primavere. Già il mio bisnonno diceva: " il sole si alza per tutti", è retorica, però..... è di buon auspicio. Saluti solari Sergio
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16/01/2010, 14:30 |
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