SunRay Renewable Energy, uno dei principali produttori indipendenti di energia solare, e SunPower Corp. (Nasdaq: SPWRA, SPWRB), produttore di celle, moduli e sistemi fotovoltaici ad alta efficienza, hanno annunciato, nel corso della conferenza interattiva Re-Event sulle fonti rinnovabili che si svolge questa settimana a Roma, il completamento della più grande centrale fotovoltaica italiana a Montalto di Castro (Viterbo). La centrale è già attiva e sta fornendo energia solare pulita e rinnovabile alla rete elettrica nazionale.
La centrale di Montalto è stata allacciata alla rete il 30 novembre scorso, con varie settimane di anticipo sulla data prevista. Secondo SunRay, la centrale produce energia sufficiente per 13.000 abitazioni ed evita l'emissione di 22.000 tonnellate di biossido di carbonio all'anno. La centrale di Montalto è la prima fase di un progetto di sviluppo di 85 megawatt che, stando alle previsioni, sarà completamente operativo nel 2010.
La costruzione della centrale è stata ultimata in otto mesi e ha coinvolto 250 operai e 10 aziende locali specializzate per le opere civili, meccaniche ed elettriche. SunRay e SunPower hanno gestito insieme i lavori di costruzione, mentre Terna Spa si è occupato del progetto e della costruzione di una sottocentrale da 150 megawatt. È inoltre in programma un centro didattico che svolgerà un ruolo importante per avvicinare la comunità locale ed i visitatori all'energia solare ed alle altre fonti rinnovabili.
"Aver completato la costruzione della più grande centrale fotovoltaica italiana con diverse settimane di anticipo sulla scadenza prevista è una prova della professionalità dell'intero team" ha commentato Yoram Amiga, presidente di SunRay Group. "Più di 200 operai locali sono stati formati con le competenze specifiche della tecnologia fotovoltaica, superando le nostre attese e dando prova di creatività e professionalità. Siamo orgogliosi del modo in cui l'intera comunità ha sostenuto il progetto garantendone l'ultimazione entro i tempi previsti."
La centrale di Montalto di Castro, che si estende su una superficie di 80 ettari, utilizza 78.720 moduli solari SunPower ad alta efficienza installati sulla tecnologia brevettata degli Inseguitori Solari SunPower(R). L'inseguitore segue, durante il giorno, il moto di rotazione del sole e produce 25% di energia in più rispetto ai sistemi a inclinazione fissa, riducendo significativamente la superficie di terreno occupata.
"Il progetto di Montalto di Castro è una pietra miliare per il settore fotovoltaico, a conferma che le centrali fotovoltaiche sono oggi finanziariamente sostenibili ed interessanti dal punto di vista commerciale," ha dichiarato Howard Wenger, presidente Global Business Units di SunPower. "La tecnologia di SunPower è comprovata e implementabile in tempi rapidi; la nostra efficienza, in quanto leader del settore, ci permette inoltre di offrire energia a prezzo competitivo. Siamo molto soddisfatti della partnership con SunRay per generare energia solare pulita e affidabile per la comunità e per il mercato italiano in rapida espansione."
SunRay conta di avviare a gennaio un programma di educazione sull'energia rinnovabile per gli alunni delle scuole elementari e medie di Montalto di Castro; il programma include lezioni sulla tecnologia solare per promuovere la nuova centrale fotovoltaica.
"In soli 240 giorni, SunRay Renewable Energy ha ottenuto la riduzione del biossido di carbonio prevista dal Protocollo di Kyoto del 1997, e discussa in questi giorni dai leader del mondo a Copenhagen," ha continuato Amiga. "Con l'ultimazione di questa fase del progetto, la comunità di Montalto di Castro sarà autosufficiente dal punto di vista energetico. Nei prossimi anni, la centrale fotovoltaica diventerà il principale punto di riferimento dell'Europa per la produzione di energia rinnovabile."
SunPower vanta a livello mondiale oltre 500 di centrali operative o sotto contratto, tra le quali oltre 200 megawatt in Europa.
Non conosco la situazione energetica del Lazio ma se queste queste installazioni servono a colmare un deficit produttivo e a non installare centrali convenzionali o nucleari benvengano! Purtroppo il turbine di soldi che vortica intorno all'energia alternativa distoglie un po' da quelli che sono i principi fondamentali di queste tecnologie, innanzitutto il PRINCIPIO DI SOSTITUZIONE"! Porto l'esempio della mia Regione (Puglia): Produciamo IL DOPPIO del nostro bisogno attraverso fonti fossili e siccome da noi vento e sole non mancano siamo diventati anche la prima regione per impianti eolici e fotovoltaici installati! Morale della favola: Con la crisi dell'agricoltura e le casse comunali vuote ci stiamo giocando il nostro paesaggio che si sta riempendo di pale eoliche e distese fotovoltaiche, ci avviamo a produrre il triplo del nostro fabbisogno, ma di diminuire la potenza fossile installata non se ne parla proprio......e l'inquinamento continua! Saluti. Andrea P.S.: dimenticavo un'ultima chicca: sono in valutazione più di 40 progetti di centrali a biomasse (con potenze da 1 a 37 Mw) in una regione che praticamente non ha boschi o segherie! Non fa' niente, si importa il cippato dall'Est Europa! Alla faccia del bilancio 0 del CO2!
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: Il più grande impianto fotovoltaico d'Italia
18/12/2009, 10:18
In più un'altra domanda: ma gli impianti eolici o fotovoltaici installati, funzionano veramente? A Striscia la Notizia qualche settimana fa fecero vedere come migliaia di mq impegnati in questi progetti poi risultassero fermi dal punto di vista produttivo. In pratica le pale, dall'inizio dell'installazione, non avevano mai girato! Non avevano prodotto neanche un solo Kw di energia... pazzesco. Tutto per prendere i contributi stanziati dalla Comunità Europea che entravano direttamente nelle tasche dei boss mafiosi...
Seguendo un programma di LA7 di 2/3 giorni fa parlava della cosa, forse non è lo stesso impianto comunque uno dei più grandi è costruito da una società (Svedese o Norvegese) la quale dice che in Italia non sfruttiamo la ns vera ricchezza il sole, facevano vedere un isola Samso dove tutti gli agricoltori vendevano energia, addirittura usavano latte per produrre energia, l'energia ha fermato il declino dell'isola. Dal servizio emergeva solo il bello e che è tutto possibile.... Però questi signori non parlano mai del discorso abitanti, in quell'isola ci vivono abitanti come 4 palazzi di Roma forse la differenza sta li è non vogliono dirlo.... Il bene terreno in Italia costa 15 volte il loro e di terreno libero ne abbiamo sempre meno. Concludo con un mio pensiero sono STRAFAVORELOVE al solare, ma perché non utilizzare i migliaia di m2 di tetti di capannoni già in essere?? si chiede in affitto il tetto non il terreno??? forse non conviene chiederlo perché l'impatto visivo è fatto in paese deturpato e dove l'ambiente non è per niente tutelato.
Flavio ha scritto:In più un'altra domanda: ma gli impianti eolici o fotovoltaici installati, funzionano veramente? A Striscia la Notizia qualche settimana fa fecero vedere come migliaia di mq impegnati in questi progetti poi risultassero fermi dal punto di vista produttivo. In pratica le pale, dall'inizio dell'installazione, non avevano mai girato! Non avevano prodotto neanche un solo Kw di energia... pazzesco. Tutto per prendere i contributi stanziati dalla Comunità Europea che entravano direttamente nelle tasche dei boss mafiosi...
Non ho mai prestato particolare attenzione a questi servizi, ma attualmente, i soldi li prendi se produci energia, se le pale non girano ti rimangono sul groppone.
Poi siamo sempre li, tra coltivare e non prenderci niente e dare il terreno in affitto a 6000 €/ha voi cosa scegliereste ?
Ci preoccupiamo dell'impatto dell'energie rinnovabili quando in alcune regioni si vive di abusivismo. In Sicilia hanno cosi rispetto del territorio che vogliono realizzare 4 inceneritori, che metà delle coste sono abitate con case a 2 metri dalla spiaggia e non sono neanche in grado di provvedere all'immondizia del proprio territorio.
Quando sento i comitati del no (e nascono soprattutto al SUD) che si lamentano dicendo "produciamo più di quelle che ci serve quindi questo impianto non ci serve" mi fa ridere, immensamente. Ragionando in questo modo ogni regione dovrebbe campare sulle proprie gambe, ma quante di queste durerebbero più di un giorno ?
Se gli impianti eolici li fanno a copenaghen davanti alla sirenetta non capisco per quale motivo non si possano fare in italia, a terra o a 5 km dalla costa.
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: Il più grande impianto fotovoltaico d'Italia
18/12/2009, 17:14
paolo ha scritto:Girogio ciao, io non apro il video dice codice url sbagliato... saluti
Ora dovrebbe funzionare.
Replus ha scritto:Non ho mai prestato particolare attenzione a questi servizi, ma attualmente, i soldi li prendi se produci energia, se le pale non girano ti rimangono sul groppone.......
In qualche modo devono guadagnarci ugualmente, altrimenti quelle pale non sarebbero state ferme (ed erano a centinaia) Forse il business era delle aziende che prendevano in appalto il progetto? Non me lo ricordo...
paolo ha scritto:Girogio ciao, io non apro il video dice codice url sbagliato... saluti
Ora dovrebbe funzionare.
Replus ha scritto:Non ho mai prestato particolare attenzione a questi servizi, ma attualmente, i soldi li prendi se produci energia, se le pale non girano ti rimangono sul groppone.......
In qualche modo devono guadagnarci ugualmente, altrimenti quelle pale non sarebbero state ferme (ed erano a centinaia) Forse il business era delle aziende che prendevano in appalto il progetto? Non me lo ricordo...
Ripeto
I soldi dal GSE li prendi in base alla quantità di kWh che produci, se non produci niente soldi.
Che poi in Sicilia o Campania ci siano stati progetti finanziati con i fondi strutturali europei è un altro paio di maniche, ma di questo non sono conoscenza.