@Pioppino Non mi preoccuperei degli incentivi, aprire la bocca per i politici e facili mettere le mani alle carte quando ai il fiato sul collo dell'unione europea è molto più difficile.
Se mi spieghi quali sono le tue esigenze (riscaldare, raffreddare, produrre energia) provo a consigliarti la soluzione migliore.
Per quanto riguarda i super moduli fotovoltaici 4x è un po come i computer, è normale che se aspetti qualcosa di nuovo uscirà sul mercato, ma gli incentivi non durano all'infinito.
@Marco, si potrebbe fare una sezione agroenergie e poi suddividerle per fonti energetiche o mettere tutto assieme.
Forse è meglio fare un forum tipo "Energie rinnovabili", poi mettere un sottotitolo e avviare una serie di discussioni sui vari argomenti. Pensiamoci ancora, perchè una volta fatto è un casino tornare indietro e modificare. Grazie, Marco
Una ricerca della Deutsche Bank scoraggia gli investimenti in energia rinnovabile sul territorio italiano a causa di una legislazione poco chiara --------------------------------------------------------------------------------
Il sito delle Nazioni Unite dedicato alla convenzione sul clima (Unfccc), ha pubblicato online una ricerca della Deutsche Bank, commissionata alla Columbia University e dedicata alle politiche ambientali di ben 109 paesi. Del nostro, dice: “investire sul clima in Italia? Una cosa solo per i coraggiosi. Se state cercando opportunità di investimento collegate ai cambiamenti climatici, non mettete l’Italia in cima alla vostra lista. Non è assolutamente chiaro che tipo di legislazione il suo primo ministro intenda adottare sul clima”.
Il problema italiano Lo studio è lo specchio delle preoccupazioni di Bruxelles. Il testo spiega perché l'Italia sia ben lontana dal centrare i suoi obiettivi per il 2020, ovvero raggiungere quota 17% di energie rinnovabili sul consumo totale. Le cause sono da ricercare in un'altalena di politiche ambientali che non permette progetti realistici a lungo termine, a una burocrazia pesante a livello locale e a costi di connessione alla rete ancora troppo elevati. Lo studio ha anche ricordato che: “la maggioranza dei 61 procedimenti legali avviati dalla Commissione Europea dal 2004 ad aprile 2009 erano contro l'Italia per i ritardi nell'implementazione degli obblighi sulle rinnovabili”.
Francia e Germania stelle d'Europa Sul podio invece Francia e Germania insieme a Cina e Brasile che si trovano tutte nella fascia di classificazione più alta dello studio, il livello 1, dove gli investimenti in rinnovabili sono maggiormente sicuri. Nella fascia intermedia, dove ci sono rischi moderati, si trovano Paesi come Usa, Regno Unito, Canada e Russia. Infine al livello 3, quello che indica i rischi maggiori, si trova l'Italia.
io penso che per la gente "normale" è meglio piccole cose che ti aiutono a consumare meno per esempio ho comperato alcuni lampioncini ricaricabili da mettere a fianco dei vialettti a pochi soldi e funzionano benissimo d'estate fanno luce sufficiente per muoversi e non hanno bisogno di fili e vanno da soli senza nessuna manutenzione (per adesso) magari se fossero più efficienti.. ho un'altro su portone di casa che si accende solo quando ci passi davanti ed è molto utile quando arrivo alla sera che mi illumuna per mettere la chiave eha un pannellino sulla tettoia e va tutto l'anno. sono solo piccoli esempi ma mi sembra questa la strada. ciao Nino
Salve a tutti... secondo me il futuro sarà i pannelli fotovoltaici. Col Vento non si puo' mai dire; qui da noi (sardegna) ci sono tantissime pale eoliche ferme..... pensare tutto il sole che abbiamo.....