|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 9 messaggi ] |
|
differenze tra LEGNA E TRONCHETTI
Autore |
Messaggio |
paolomtb
Iscritto il: 01/11/2010, 17:21 Messaggi: 1719 Località: curtarolo,padova
Formazione: quello che basta
|
Salve a tutti, sono nuovo in questa sezione e spero di essere nel posto giusto. Volevo chiedere una piccola differenza. E' da qualche anno che come fonte di riscaldamento in inverno uso la classica stufa a legna, e devo dire che mi trovo bene. Ma in questo ultimo periodo vedo sempre piu' spesso in giro x i consorzi e garden center che pubblicizzano i famosi tronchetti di varie essenze. Siccome nn li ho mai usati, volevo sapere se oltre alla differenza di prezzo e la comodità di essere già inscatolati, c'è differenza di resa. E' meglio la legna o il tronchetto......insomma pregi e difetti....
Saluti paolo
|
16/10/2013, 10:34 |
|
|
|
|
agrobio
Iscritto il: 20/10/2011, 22:00 Messaggi: 147 Località: Bergamo
Formazione: Dott. in Scienze biologiche molecolari e Dott. in Scienze agrarie
|
Ciao, come Moderatore ti do il benvenuto in questa sezione del Forum.
Direi che, per ottenere una risposta alla tua domanda, sei proprio nel posto giusto.
Ti do intanto il mio parere. Io direi che non conviene passare all'utilizzo esclusivo dei tronchetti soprattutto perché hanno lo spiacevole inconveniente di bruciare in fretta e quindi non ti mantengono il calore, per lungo tempo, nella stufa. Puoi magari usarli per accendere, e dopo passi alla classica legna da ardere. Io li uso in questo modo. Secondo punto a sfavore è il prezzo.
Direi che puoi fare una prova e vedere di persona.
A presto,
Roberto
|
16/10/2013, 13:41 |
|
|
paolomtb
Iscritto il: 01/11/2010, 17:21 Messaggi: 1719 Località: curtarolo,padova
Formazione: quello che basta
|
Ciao roberto, e grazie x il benvenuto. Da quello che mi è stato riferito, dicono che quel tipo di tronchetto che mi propongono faccia piu' calore e duri di piu' di un pezzo di legno di pari peso. Quelli che parlo io sono quelli di solito di forma squadrata (nn quelli tondi e con il buco in mezzo) e sono di colore scuro.....tanti le chiamano "mattonalle". Proverò!!
Saluti paolo
|
17/10/2013, 0:06 |
|
|
Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
|
Ciao a tutti Cita: faccia piu' calore e duri di piu' di un pezzo di legno di pari peso Mi chiedo "quale tipo di legno", perchè faggio ed abete, carpino e leccio, castagno e cerro...ce n'è di differenza in durata e calore Comunque il mio parere sulla questione è che: per fare queste mattonelle c'è molto (ma molto) più lavoro dietro, ci sono più trasporti, molta più energia consumata, magari anche impiego di sostanze come la paraffina (con relativi trasporti ed energia consumata), e poi l'imballaggio, etc. Non so quanto tu paghi la legna rispetto a questi tronchetti (o mattonelle), ma se tu ti dovessi scaldare sono con la stufa a legna mi sa che faresti bene a fare un accordo con un boscaiolo, e tu ti accordassi per la fornitura annua e per un prezzo adeguato di questa. Se invece ti piace accendere la stufa ogni tanto (ed hai caloriferi che scaldano già la casa), allora puoi usare quello che meglio credi. Quindi, calcola bene il prezzo...e magari (visto che siamo nella sezione del RISPARMIO ENERGETICO) calcola quanta energia serve a creare quelle mattonelle e quanta ne serve a creare un pezzo di legna da ardere Ciao Tosco
|
30/10/2013, 1:04 |
|
|
gargamella
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 25/07/2011, 12:02 Messaggi: 4691 Località: Reggio Emilia
Formazione: xxxl
|
Spesso quelle descritte non sono di legno ma vengono prodotti con gli scarti di pigiatura, graspi vinacce ecc e sono solo pressate ad alta pressione,so di un tentativo andato avanti per anni di una cosa simile con i residui di depurazione ma credo abbandonato,I costi energetici non sono diversi da quelli occorrenti per fare legna in un bosco la resa calorica è molto alta così come la durata e mantenimento il problema vero è che tendono a sporcare i tubi e creare fuliggine in abbondanza E' in corso una sperimentazione per produrre energia termica in modo industriale presso quelle industrie con costante ma moderata richiesta di calore con tronchetti (questa è la forma sempre a base di vinacce e graspi) pressati ad altissima pressione (non ricordo quanto ma una esagerazione) con risultati eccellenti Tosco questa soluzione è antica e pulita, i miei nonni la chiamavano focaccia e veniva ritirata a novembre dalle cantine sociali dove si era conferito l'uva ed era un modo per non sprecare nulla ed economizzare aveva un costo inferiore alla legna ed alla sera prima di andare a dormire si infilavano alcuni pezzi nella stufa ed al mattino eccoti servito il caldo e le braci per riaccendere con la legna..............bei ricordi
_________________ Mettete l'indicazione geografica al profilo sarà utile nelle risposte grazie
|
30/10/2013, 9:29 |
|
|
Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
|
Invece io sapevo di tutt'altro procedimento ed utilizzo di materiali: scarti di lavorazione di segherie e falegnamerie, appositamente tritati (energia), pressati (energia) e legati anche con oli tipo paraffina (energia). Poi confezionati (altra energia) e trasportati ai consorzi, agricole o negozi specializzati. Mi era anche stato spiegato da un addetto ai lavori che i legni utilizzati non erano certo "selezionati per la loro riuscita", ma semplicemente selezionati perchè scarto...e questo in parte potrebbe anche piacermi come idea, visto che si recupera qualcosa che altrimenti non sarebbe usato. E' molto interessante il racconto che fai Gargamella, e certamente potrebbe essere una soluzione validissima! Concordo comunque sul pericolo canna fumaria: per stare certi ci vorrebbe sempre legna secca, o comunque il più possibile priva di umidità, resine o simili. Ciao Tosco
|
30/10/2013, 10:39 |
|
|
gargamella
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 25/07/2011, 12:02 Messaggi: 4691 Località: Reggio Emilia
Formazione: xxxl
|
Quello che descrivi Tosco sono altra cosa, pure loro in commercio, sono tronchetti di legno indefinito proveniente i migliori da piallature di legno vergine quelli scadenti da segature e scarti di lavorazione tritufrantumati con aggiunta di leganti su cui pure io ho istintive e forti riserve
_________________ Mettete l'indicazione geografica al profilo sarà utile nelle risposte grazie
|
30/10/2013, 13:18 |
|
|
fireblade81rr
Iscritto il: 14/03/2013, 13:36 Messaggi: 163 Località: San Marino
Formazione: Perito meccanico
|
negli scarti ci sono anche i pezzi di bancali che non sono stagionati e sono principalmente legni resinosi che sporcano abbondantemente le canne fumarie classiche,altro discorso per le canne doppiacamera inox più semplici da "sturare" con una buona fiamma
|
30/10/2013, 13:54 |
|
|
paolomtb
Iscritto il: 01/11/2010, 17:21 Messaggi: 1719 Località: curtarolo,padova
Formazione: quello che basta
|
Ciao ragazzi, diciamo che è da 8 anni che mi riscaldo la casa con l'ausilio di una stufa a legna. Di solito facendola andare 24 ore su 24 arrivo a consumare circa 50/60 quintali di legna misto faggio carpino e rovere. Quello che mi incuriosiva sapere era se queste "mattonelle" pressate e dal colore scuro..nn i tronchetti cilindrici di segatura pressati...hanno l'efficacia effettiva che dicono di avere!! Lo so che costano di piu' della legna, ma in base a quello che mi dicono questi "aggeggi" durano di piu' e hanno un potere calorifero piu' alto rispetto ad un pezzo di legno di pari peso. Alla fine farò delle prove e ve ne darò notizia...grazie a tutti.
saluti paolo
|
31/10/2013, 22:55 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 9 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|