Re: Diesel, dalle stalle alle stelle. Ora cosa si fa?
08/04/2022, 1:08
Non sapevo che esistevano dei movimenti amatoriali sui veicoli a vapore... Personalmente sapevo solo delle navi e delle locomotive a vapore, di cui se ne parla nei libri di storia. Era napoletana ad esempio la prima nave a vapore che solcò le acque del Mediterraneo all'epoca dei grandi velieri. Davvero, mi ci sono trovato in questo discorso. Pensavo che fosse possibile, ma storicamente già esistevano!!!! Penso che oggi con il pellet(paglia, carbone, ecc...) le cose possano migliorare parecchio, ad esempio: - carico automatico - la temperatura nella caldaia è subito alta rispetto a prima, per cui non ci sarebbero i lunghi tempi d'attesa iniziali per portare l'acqua a pressione come un tempo. Che ne dici?
Re: Diesel, dalle stalle alle stelle. Ora cosa si fa?
12/04/2022, 1:46
Penso che la tecnologia c'è come anche la disponibilità di pellet..un ulteriore fonte di pellet potrebbero essere i 7 milioni di tonnellate di carta e cartone che ogni anno vengono prelevati con la raccolta differenziata. Oggi potremmo scaldare nella caldaia un liquido adatto allo scopo per usarlo a propria convenienza quando e di quanto bisogna scaldare l'acqua. Tutta un altra cosa.
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Diesel, dalle stalle alle stelle. Ora cosa si fa?
27/06/2022, 11:35
Qui a Piacenza, c'è un distributore di biometano per automobili, prodotto da un impuanto di biogas. L'articolo qui sotto è di marzo scorso, quando i prezzi erano andati alle stelle, qui i prezzi erano più convenienti, c'era la fila anche di notte! https://www.ilpiacenza.it/attualita/bio ... cenza.html
Re: Diesel, dalle stalle alle stelle. Ora cosa si fa?
16/12/2022, 3:24
milli ha scritto:Qui a Piacenza, c'è un distributore di biometano per automobili, prodotto da un impuanto di biogas. L'articolo qui sotto è di marzo scorso, quando i prezzi erano andati alle stelle, qui i prezzi erano più convenienti, c'era la fila anche di notte! https://www.ilpiacenza.it/attualita/bio ... cenza.html" target="_blank
Nel sud si può anche coltivare la canna da zucchero con acqua invernale. Prendendo come riferimento la canna da zucchero coltivata in Louisiana, che ha temperature simili alle nostre, ha un rendimento di più di 10 tonnellate a ettaro di zucchero. In più ci sono 20 tonnellate di biomassa secca a ettaro tra bagasse(il resto della spremitura) e foglie(Vengono lasciate sul terreno dalla macchina perché non servono per la spremitura. Oggi si inizia a recuperarle come la paglia pressata del grano). Bene o male la produzione di zucchero, foglie(secche), e bagasse(secche) è abbastanza simile in peso. In aggiunta il pellet che si produce non ha ceneri basso fondenti quindi è utilizzabile nelle stufe o in futuri veicoli a pellet già da ora. La coltivazione energetica migliore. Tutto quel calore che si otterrebbe dalla combustione della biomassa deriva dal calore solare assorbito dalla pianta...ottima contro il riscaldamento globale. Sostituirebbe in parte i combustibili fossili.