Ciao, l'azienda di 40 ha in cui lavoro, in provincia di Roma, ha a disposizione molta legna, derivante da potature di 1600 olivi, 200 meli, altrettanti peschi e 100 castagni e 100 albicocchi. Loro vorrebbero utilizzarla per produrre energia, quindi elettricità, acqua calda e fredda che si produce attraverso questi impianti di gassificazione.
Ora quello che vorrei sapere è: che potenza dell'impianto è più adatta per la legna che hanno a disposizione? Producono circa 20 t di legna all'anno, mi hanno detto.
Quanto costa un'impianto di gassificazione e come si gestisce, in linea generale? Ci sono altri tipi di impianti da cui si può ricavare energia, che vanno a legna e sono più economici di quello a gassificazione? Tutte le informazioni utili sono ben accette.
Grazie, buona domenica.

Non sarebbe meglio un centralina a cippato?

Ciao, considera in linea di massima che il consumo di cippato per un impianto che brucia cippato per produrre energia elettrica con una turbina di taglia 1 MW elettrico è 400 quintali giorno/circa. Per un consumo complessivo annuo di 15000 ton. I consumi dipendono molto dalla qualità della biomassa soprattutto la sua umidità.

Ho trovato in rete indicazioni per un gassificatore (non ricordo il produttore ma tedesco o austriaco) con taglie a partire da 45 kwh
impianti a cippato per taglie 40,50,100 kwh esistono?

ci sono da 50 e da 60 KW/h con ottimi rendimenti anche del 94%, queste potenze sono potenze termiche non potenze elettriche.
Per far girare una turbina occorre del vapore , non acqua calda .

Più di un impianto a gassificazione prenderei in esame anche altri tipi di macchine, tipo I MOTORI STIRLING, non hanno grossa resa elettrica ma i rapporti qualità/prezzo sono molto interessanti.