oggi siamo andati ad una fiera primaverile e abbiamo visto in esposizione una caldaia che funziona con biocombustibili: legna, mais, pellet, cippato e gusci di nocciole. mi è sembrato una cosa furbissima! nell'eventualità di poterci coltivare un domani il nostro mais per combusitone, la legna ne abbiamo tanta attorno alla futura cascina...chiedo: sarebbe una buona soluzione? che ne pensate? qualcuno l'ha già vista in funzione o provata?

Io nella casa di montagna ne possiedo una e sono contento del suo funzionamento, utilizzo il pellet, un sacchetto dura 15-16 ore,
dipende dalla temperatura esterna e dalla qualità del pellet, l' inconveniente è che in quella zona la corrente è " ballerina" e quando va via riaccendo la vecchia
stufa economica a legna della nonna, il mais preferisco coltivarlo ancora x le galline e maiali che sono un buon carburante x il mio fisico,
scherzi a parte, è importante anche avere una buona assistenza. saluti

assistenza in che senso?

stufe a pellet ne ho una in casa da 3 anni e mi trovo molto bene, ma va solo a pellet...non so come funziona col mais. pare che ci sia un'alta resa...boh!

Anche io non ho mai avuto problemi, ma un mio collega di lavoro ne ha acquistato una alla fiera di gonzaga ed ha avuto un problema
nell' alimentazione ,gli hanno sostituito il pezzo dopo due mesi dalla chiamata, poco seria la ditta che la venduta...
A questo mi riferivo, il mais non l'ho mai usato mi hanno detto che ha una buona resa chissà quale varietà bisogna utilizzare?
vitreo, ricco d'olio, waxy, meglio i cicli corti o lunghi ? o è indifferente... saluti

buonasera pankito,
non dare per oro colato la mia esperienza, ma mi è capitato di dare 3 q di mais
ad un'amico per la caldaia, dopo alcuni giorni son dovuto andare a riprendermelo,
rimaneva una gran parte di incombusto nella cenere, ripeto non so se è un difetto
della caldaia in particolare che alegna ed a pellet funziona benissimo.
ciao philip

davvero? allora forse è meglio aspettare ancora un po' e vedere se vanno veramente bene! grazie!

Io ho fatto montare una caldaia a legna di quelle a fiamma inversa o rovesciata,son 10 anni che viaggia giorno e notte, estate inverno,d'estate basta una fascina di legna per l'aqua calda delle docce.
in 10 anni avrò speso si e no 300 euro in manutenzione.
è stato l'aquisto più azzeccato che abbiamo fatto

e dire che ieri avevo x le mani , il sito di una ditta di bergamo , che fa caldaie a residui di potatura di vite , imballati a ballette al massimo lunghe 1 metri x 50 x50.. , ma ho perso l'url..

va solo a legna? mi ispirava il fatto che queste stufe possano andare anche a mais, perchè abbiamo molto posto da coltivarlo e quindi evitare costi supplementari.

pankito un sconsiglio sulle inversione di fiamma.

io ne ho una da 20 anni e quest'anno se forata.

nella scelta bdate sopratutto a una cosa

che i passaggi dei gas di scarico , NON possano intasarsi con la cenere, perche senno son sempre cavoli amari.
sto cercandoa nche io di cambiarla e ne ho trovata uan che a inversione ha i passaggi x la canna fumaria a mezaria , e la cenere va sul fondo ,e secondo me esarebbela scelta miglirore