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Re: Caldaie a cippato o a legna?

02/10/2009, 19:16

Ivano ma non sono troppi i 20 gradi :?: Che ci deve fare un guerriero come te con i 20 gradi :?: Regola su 18 che va benissimo :!:
Dommi

Re: Caldaie a cippato o a legna?

02/10/2009, 19:27

ma le donne..ma le donne..... :mrgreen: :mrgreen: caro dommi la mia ha sempre freddo (risparmiatevi le battutacce :roll: :cry: )

ciao paolo, ho detto che ne brucerò parecchia, non ho detto che la brucerò tutta, tu hai parlato di 2 tubi da 3/4" ma forse ti sei scordato lo scambiatore di calore.

ciao

Re: Caldaie a cippato o a legna?

02/10/2009, 19:33

lo scambiatore non serve se tc monti uno nuovo.... parla con un idraulicoamico e che ne monta....


altrimenti ti posto le foto del mio inmpianto in mp ciao

Re: Caldaie a cippato o a legna?

02/10/2009, 19:48

ti ringrazio paolo ma non è il caso, termoidraulica era una delle competenze che mi spettavano quando lavoravo.

ciao

Re: Caldaie a cippato o a legna?

02/10/2009, 22:23

io invece consiglio una caldaia a legna.
mia mamma (è lei la fuochista) ha sempre scaldato la casa di circa 160 mq e l'acqua sanitaria per 8 persone con al massimo 150 q di castagno all'anno. nonostante che abito a bassa quota, sto in un fondovalle poco soleggiato e relativamente freddo. temperatura media nelle mattine serene invernali,quindi non quando ci sono i picchi, attorno ai -8-9.
per nuntadescia, se vuoi scaldare tutta la casa non penso ti basteranno le potature o i rovi, devi pensare alla legna, che in liguria non credo che manchi.

Re: Caldaie a cippato o a legna?

05/10/2009, 11:31

Grazie per tutti i consigli.
Per Paolo: il mio è un termocamino, ma funziona convogliando l'aria nelle stanze anziché l'acqua verso i radiatori. Naturalmente non scalda l'acqua per i sanitari.
Per quanto riguarda il dimensionamento della caldaia e tutti gli altri problemi tecnici, mi vedrò domani con un impiantista e vedremo come risolverli, magari integrando la caldaia con altri sistemi. Più che altro mi serviva sapere come fate voi per tenere accesa la stufa anche quando non ci siete (io sto almeno 12 ore fuori casa tutti i giorni feriali) e se l'unica soluzione è la caldaia a cippato (i pellet li escludo perché dovrei comprarli e sarebbe uno spreco con tutta la legna e i materiali di scarto che ho) o esistono dei caricatori automatici anche per la legna o altre soluzioni.
Inoltre volevo sapere se qualcuno usa la caldaia a cippato e come ci si trova, se richiede tanto spazio per lo stoccaggio, che tipo di locale usa sempre per lo stoccaggio, se anche i rovi vanno bene nel cippato, se c'è bisogno di farlo seccare e in che modo prima di stoccarlo... insomma, ho le idee molto confuse...
Grazie ancora e ciao, Guido

Re: Caldaie a cippato o a legna?

09/10/2009, 5:27

non posso rispondere alla domada di nunta, metto la mia esperienza con la lega,

io riscaldo 180 mq con una caldaia a legna collegata alla preesistente caldaia a gpl (combinate)

cosumo im media 120 ql di legna (faggio, carpino) all'anno (compresa l'acqua sanitaria)

la caldaia nei mesi di dicembre e gennao deve essere caricata almeno 4 volte al giorno :(
inoltre deve essere continuamente controllata perchè può spegnersi senza motivo apparente :(

poi c'è il problema della pulizia, ogni 5-6 giorni occorre pulire il focolare e togliere la
cenere, ogni mese occorre pulire i tubi dove passa il fumo
a volte (non si è mai capito il perchè), si forma una specie di catrame che si attacca alle pareti e
blocca anche la ventola, occorre smontare e pulire, grattando con energia :evil:

la ditta che l'ha installata il primo anno ha richiesto l'intervento del costruttore

hanno sostituito gratuitamente la porta (modificata) e la ventola
ma non è cambiato niente

ho ancora scritto altre volte, non rispondono neanche :twisted:

se potessi, lo strozzerei :twisted: :twisted: :twisted:

se qualcuno vuole sapere la marca da NON comprare glielo fornisco vai mail
(non vorrei avere guai legali, sono fetenti)

l'unico vantaggio è il risparmio nella spesa del combustibile, il gpl ha ormai costi proibitivi (1,20 euro al litro)

la casa è in cima ad una collina e quindi esposta ai 4 venti, coibentazione realizzata nel 1991

a volte penso che sarebbe opportuno trasferirsi in Sicilia :lol: :lol: :lol: :lol:

Re: Caldaie a cippato o a legna?

09/10/2009, 7:45

Ciao giampi, grazie per la tua esperienza...
giampiero ha scritto:a volte (non si è mai capito il perchè), si forma una specie di catrame che si attacca alle pareti e
blocca anche la ventola, occorre smontare e pulire, grattando con energia :evil:

Forse quello che ti dico lo sai già e/o è una banalità, ma il tizio (installatore di impianti idrotermosanitari ecologici) che è venuto da me per studiare l'impianto più idoneo da fare, mi ha detto che il catrame si forma se si utilizza legno non sufficientemente stagionato o legna di alberi resinosi come il larice o l'abete. Gliel'ho chiesto perché chi mi aveva installato il termocamino mi aveva invece detto di non usare il legno di ulivo perché, essendo i suoi fumi piuttosto "grassi", secondo lui si attaccavano più facilmente alle pareti del camino. Cosa che invece quest'ultimo installatore mi ha smentito in maniera categorica.

Comunque, anche lui, mi sembra che di problemi legati al cippato non ne sapesse molto :( ... così aspetto sempre di ascoltare esperienze di chi già lo usa...
Ciao, Guido

Re: Caldaie a cippato o a legna?

09/10/2009, 11:43

i miei vicini che hanno un azienda forestale hanno installato una centrale termica a cippato,scaldano le loro case e quella dei genitori. non conosco il funzionamento, ma mi hanno detto che se macini solo le ramaglie,di calore ne fai ben poco...

Re: Caldaie a cippato o a legna?

09/10/2009, 15:56

@nunta

eh la legna non stagionata era stata la prima ad essere sospettata ma
dopo avere usato faggio e carpino tagliati e spaccati di 2 anni e
tronchetti di faggio ordinati dallo stesso installatore,
l'ipotesi è caduta

secondo me gli ingegneri hanno fatto qualche vaccata che sistemeranno
nei prossimi modelli, ma ovviamente vale la legge del menga

bisogna anche tenere conto che la mia caldaia nel 2005 non aveva il certificato
di efficienza termica che permetteva di detrarre dall'irpef il 35% della spesa in 10 anni

contrariamente alla stufa in ceramica di Castellamonte che ha il certificato del
Politecnico di Torino
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