Formazione: Dott. in Scienze biologiche molecolari e Dott. in Scienze agrarie
Re: "Boom rinnovabili, a rischio impianti convenzionali"
02/04/2012, 21:11
Ciao,
di per se è una notizia certamente positiva. E' altrettanto vero che dietro a questa buona notizia si nasconde la questione preoccupante che riguarda il mercato delle energie rinnovabili, ossia un mercato certamente "viziato" dalle tariffe incentivanti troppo generose e che non guidano gli imprenditori nel prendere le decisioni "giuste" per la vera sostenibilità di queste fonti energetiche.
Re: "Boom rinnovabili, a rischio impianti convenzionali"
12/05/2012, 19:42
E’ attraverso l’inserimento delle centrali energetiche a fonti rinnovabili nel sistema energetico nazionale che le tradizionali centrali a combustione, che si basano per lo più sull’importazione del carburante, stanno diventando meno necessarie e marginali per il fabbisogno energetico diurno. Il solo fotovoltaico è arrivato a più di 12 gigawatt di potenza installata, mentre l’eolico raggiunge più di 6 gigawatt.
L’avvento del fotovoltaico e dell’eolico nel sistema energetico italiano sta rendendo decisamente competitiva la produzione di energia rinnovabile rispetto all’energia tradizionale. Nelle ore diurne, ore di punta della domanda energetica, il fabbisogno è coperto, molto più di prima, dalla produzione da fonti rinnovabili che, secondo le normative, hanno la priorità di utilizzo rispetto alle altre fonti energetiche.
Cosa significa questo? Questo significa che le tradizionali centrali rimangono veramente utili e necessarie solo nei momenti marginali in cui le fonti rinnovabili, per definizione intermittenti, non producono o producono meno.
E non è tutto:
le tradizionali centrali a combustione iniziano a manifestare i primi segni di anti-economicità, sicuramente nelle ore diurne, ore di picco della richiesta energetica. L’energia prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili risulta quindi di fatto già competitiva nelle ore diurne rispetto a quella prodotta dalle fonti rinnovabili. Per questo motivo le centrali elettriche a gas ed a carbone sono indotte ad aumentare i prezzi, nelle ore del loro effettivo funzionamento, per rientrare dai costi e per mantenere i loro margini di guadagno.
Re: "Boom rinnovabili, a rischio impianti convenzionali"
12/05/2012, 23:21
investinelsole ha scritto:E’ attraverso l’inserimento delle centrali energetiche a fonti rinnovabili nel sistema energetico nazionale che le tradizionali centrali a combustione, che si basano per lo più sull’importazione del carburante, stanno diventando meno necessarie e marginali per il fabbisogno energetico diurno. Il solo fotovoltaico è arrivato a più di 12 gigawatt di potenza installata, mentre l’eolico raggiunge più di 6 gigawatt.
L’avvento del fotovoltaico e dell’eolico nel sistema energetico italiano sta rendendo decisamente competitiva la produzione di energia rinnovabile rispetto all’energia tradizionale. Nelle ore diurne, ore di punta della domanda energetica, il fabbisogno è coperto, molto più di prima, dalla produzione da fonti rinnovabili che, secondo le normative, hanno la priorità di utilizzo rispetto alle altre fonti energetiche.
Cosa significa questo? Questo significa che le tradizionali centrali rimangono veramente utili e necessarie solo nei momenti marginali in cui le fonti rinnovabili, per definizione intermittenti, non producono o producono meno.
E non è tutto:
le tradizionali centrali a combustione iniziano a manifestare i primi segni di anti-economicità, sicuramente nelle ore diurne, ore di picco della richiesta energetica. L’energia prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili risulta quindi di fatto già competitiva nelle ore diurne rispetto a quella prodotta dalle fonti rinnovabili. Per questo motivo le centrali elettriche a gas ed a carbone sono indotte ad aumentare i prezzi, nelle ore del loro effettivo funzionamento, per rientrare dai costi e per mantenere i loro margini di guadagno.
Continuiamo con la bufala?
Nelle ore di punta gli impianti fotovoltaici non rendono nulla, ci sarà sempre bisogno di centrali tradizionali. Come non si riesce a capire che con bufale del genere nelle vostre bollette ci sono nuove tasse giustificate dalla stessa bufala?
Re: "Boom rinnovabili, a rischio impianti convenzionali"
24/06/2012, 19:59
anche perchè le centrali che vengono "spente" non sono quelle termoelettriche ma quelle idroelettriche!!!!! La modulabilità non è una caratteristica delle centrali termoelettriche, ma di quelle idro e visto la necessita di seguire la produzione "incostante" del fotovoltaico sono quest'ultime da spegnere!!!
Formazione: Agrotecnico e Agronomo (scienze agrarie)
Re: "Boom rinnovabili, a rischio impianti convenzionali"
07/07/2012, 11:00
é utile aggiungere che gli incentivi li paghiamo tutti noi! Nel fotovoltaico l'incentivo porta il valore del kwatt a circa 4 volte il valore della corrente rispetto al valore di mercato! Tutto molto bello se non fosse che questo spropositato costo per poca corrente lo paghiamo nelle bollette, che così ingrassiamo poche ditte che vendono pannelli e sopratutto che gra parte di questa energia viene persa prima ancora di essere usata! A causa delle microproduzioni e del fatto che non tutta l'energia prodotta nelle ora di punta è usata e si sà che la corrente non si accumula, ma si disperde!
Il fotovoltaico sarebbe una bellissa cosa se: Non avesse i costi di produzione della corrente così alti. Se gli impianti fossero molti grandi in modo da produrre corrente e ridurre gli sprechi. Se si potesse immagazzinare la corrente e cederla quando vi è bisogno Se chi installa potesse usarla direttamente senza dover cederla al sistema elettrico e ricomprarla!
Il fotovoltaico in spagna è stato un salasso a cui ora cercano di porvi rimedio, in germania gli incentivi sono molto meno alti! Solo da noi hanno creato una forte speculazione su una fonte rinnovabile così importante facendola diventare antieconomica per tuttà la società! Come al solito se c'è da rovinare qualcosa di buono siamo maestri!!!