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Biomasse - opportunità per l'agricoltura
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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Al di la del fatto che il problema non è don't fight the oil ma che le principali potenze del mondo sono oramai solo importatrici.
Poi c'è il problema che non è infinito.
Terzo non capisco come fai a vedere rosso negli investimenti nelle rinnovabili.
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13/11/2009, 20:03 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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concordo con eugenio sul fatto che molte volte gli enti locali trovano mille pagliuzze , per frenare gli impianti.
quello che io mi chiedo a che pro?
quello che gli impianti a biocombustibile inquinano purtroppo e' uan realta, ma quanti edifici pubblici hanno delle caldaie , che dire obsolete e' dire poco?
prima del teleriscaldamentoa torino , la maggioranza degli edifici pubblici erano dei veri eranoa ncora riscaldati a gasolio , e talvolta mal regolati (24 gradi sempre..)
secndo em una risposta e che da queste piccole realta produtdditve , l'erario si ritrova con uan fettina di torta, mentre con l'imortazioen di energia eletrica o gas dalla russia , la fetta sia allarga
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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13/11/2009, 20:11 |
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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Secondo me seguono semplicementi gli interessi di quei gruppi locali del no che fanno sempre una grande caciara. Il problema è che non sanno neanche di cosa parlano, quando paragonano un impianto a biomasse ad un inceneritore a me viene da ridere.
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13/11/2009, 20:19 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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replus sul fatto che ci si debba staccare dal petrolio, con me sfondi una porta aperta. Penso anche che se uno vuol farsi 3 kw di pannelli sul tetto per uso personale, anche se ci perde ,esagero,20mila euro fa benissimo a farseli. Se qualcuno puo buttare 70mila euro in un cayenne io faccio ponti d'oro a chi li investe in fotovoltaico. Detto questo, io sto gestendo una azienda agricola,che incontra tutte le difficolta' del momento, piu qualcuna speciale perche' e' una azienda nuova, che parte su del gerbido, che deve avviare, e che ovviamente e' corta di denaro. Dunque, nel MIO caso,avendo poche cartucce da spendere, posso ragionare su investimenti che abbiano redditivita sicura, Possibilmente non troppo lunghi nel tempo.Possibilmente non dipendenti da uzzoli di governi in ambasce perche mancano soldi. Insomma, il mio sogno e' avere 40/50 kWp a disposizione e ammortabili anche in 10 o 20 anni. E chi non avrebbe un sogno simile?... Pero mi rendo conto che su un sogno cosi si puo giocare l'azienda. se sbaglio l'investimento butto ai rovi decenni di lavoro. Non mi spaventano gli investimenti (in fondo la terra ed il resto li ho comprati) mi preoccupano gli investimenti incerti
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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13/11/2009, 20:36 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10192
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visto che replus sembra ferrato in materia lo invito ad illustrarci le differenze tra un impianto a biomasse ed un classico inceneritore indicando possibilmente gli inquinanti prodotti per tonnellata di materiale bruciato. ringrazio anticipatamente
_________________ I
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13/11/2009, 21:17 |
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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Su cerchi certezza la soluzione migliore sono le biomasse, per il semplice motivo che non dipende da nuvole e da altro, ma da quello che ci butti dentro.
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13/11/2009, 21:22 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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per esempio... sempre parlando di silicio, nessuno mi ha ancora chiarito un dubbio: i pannelli fotovoltaici, che costi di smaltimento hanno? Qual'è la loro classificazione di rifiuto? Speciale, inquinante, riciclabile?. I pannelli che rompo come li smaltisco e a che prezzo?.. e' un parametro che gradirei inserire nel mio businessplan Mi viene in mente il tetto in eternit di molti capannoni...
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13/11/2009, 21:28 |
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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eugenio ha scritto: visto che replus sembra ferrato in materia lo invito ad illustrarci le differenze tra un impianto a biomasse ed un classico inceneritore indicando possibilmente gli inquinanti prodotti per tonnellata di materiale bruciato. ringrazio anticipatamente Urca bella domanda...........non ho dati tecnici precisi al momento, dovrei avere un'analisi condotta da qualche università in qualche meandro del mio pc. Detto questo la prima differenza è di natura etica, bruciare rifiuti è una stupidata, utilizzare in modo proficuo scarti di produzione legnosa per produrre energia è un modo ambientalmente sostenibile per produrre energia. Per quanta riguarda le emissioni,per impianti a biomasse funzionanti tramite caldaia, sono le stesse di qualsiasi altro camino o caldaia alimentata a legna ovviamente in quantità differente dato le potenze termiche in gioco. Nello specifico le emissioni nel caso di combustioni di biomasse legnose sono le seguenti: H2O (vapore acqueo) CO2 (globalmente neutrale) SO2 (anidride solforosa) NOx (ossidi di azoto) Definire una quantità per ogni kg di legna bruciata è difficile perchè variano soprattutto in base alle condizioni di efficienza a cui opera la caldaia. Ci tengo a sottolineare che 1000 caldaie da 1 kW inquinano molto di più rispetto ad una caldaia da 1 MW per questo è doveroso utilizzare il calore prodotto per il teleriscaldamento. La gassificazione non è il mio settore, quindi non saprei dirti.
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13/11/2009, 22:08 |
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Replus
Iscritto il: 29/09/2009, 1:44 Messaggi: 97 Località: Abbiategrasso (MI)
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raviolo ha scritto: per esempio... sempre parlando di silicio, nessuno mi ha ancora chiarito un dubbio: i pannelli fotovoltaici, che costi di smaltimento hanno? Qual'è la loro classificazione di rifiuto? Speciale, inquinante, riciclabile?. I pannelli che rompo come li smaltisco e a che prezzo?.. e' un parametro che gradirei inserire nel mio businessplan Mi viene in mente il tetto in eternit di molti capannoni... Inquinante ? Silicio, vetro e alluminio, più riciclabili di questi materiali ! Comunque vengono catalogati come rifiuti elettronici, quindi si possono smaltire presso i centri raee.
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13/11/2009, 22:15 |
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ricky75
Iscritto il: 03/04/2009, 12:29 Messaggi: 1207 Località: grantola (varese)
Formazione: licenza media
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azz... ragazzi ,ma quanto scrivete? ora che ho finito di leggere è ora di andare a dormire! secondo me, discorso biomasse ( a meno che per biomasse non intendiamo anche la classica legna da ardere)oppure energie rinnovabili..... per guadagnare (sempre che gli incentivi siano effettivamente duraturi) bisogna fare dei grossi impianti che ovviamente sono alla portata di pochissimi individui o società. replus,ma hai presente quante sono 1200 ton di biomassa? per fare un paragone,un autotreno ne porta circa 30.... anche a me piacerebbe fare qualcosa con le rinnovabili, ma non trovo la via giusta.... il biogas no, ho troppo poco letame,non conviene il fotovoltaico,ho una falda di 600mq perfettamente esposta a sud,ma se non c'è autoconsumo non conviene l'eolico.... il miniidroelettrico,dove?
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13/11/2009, 22:15 |
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