Formazione: Dott. in Scienze biologiche molecolari e Dott. in Scienze agrarie
Re: Biogas: voi che ne pensate?
23/05/2013, 11:53
Per precisare: io sono un Agronomo e mi occupo anche di Agroenergie e quindi anche di Biogas.
Il biogas inquina tanto quanto un'auto a metano, con le dovute proporzioni. Il Biogas prodotto all'interno dei digestori (i contenitori dove avviene la fermentazione della biomassa) è costituito per larga parte da metano, il quale funge da combustibile per alimentare un motore che produce energie elettrica e calore.
Che inquina il terreno, direi di no; anche perchè non vedo il nesso tra Biogas e inquinamento del terreno. Il digestato, ossia ciò che rimane dalla fermentazione, viene utilizzato come fertilizzante nei campi, come se fosse semplice letame; anzi è migliore del letame perchè non puzza e ha qualità fertilizzanti migliori.
Per concludere se io abitassi nei pressi di un impianto sarei contento perchè potrei usufruire di energia pulita e del calore prodotto, qualora ci fosse un sistema di teleriscaldamento.
Si dicono tante "baggianate" sul biogas e questo mi dispiace molto.
Il Biogas, ma anche le biomasse, potevano diventare una grande occasione di rilancio per l'agricoltura Italiana e per chi ci lavora. Purtroppo ce le siamo giocate ancora prima di capire come funzionano... E' brutto dirlo ma la colpa è solo di alcuni movimenti pseudo ecologisti che hanno demonizzato queste tecnologie per scopi politici. Su questi temi c'è una disinformazione dilagante purtroppo, questa è fortemente alimentata da FB e da alcuni blog. Dopo bisogna anche dire che 4 imprenditori arricchiti hanno cavalcato l'onda e hanno compromesso un sistema che poteva funzionare alla grande. Ti dico che nelle Marche dopo che hanno autorizzato l'istallazione di una trentina di MW non ci hanno capito più niente. Adesso c'è la commissione d'inchiesta... roba che neanche le stragi di mafia.
Io dico che il Biogas, sopratutto dove è previsto il teleriscaldamento è una risorsa eccezzionale...
cosa viene usato nel digestore? Solo scarti di stalla (leteme etc etc) e insilato di mais? visto che ci sono molte persone che non sanno cosa viene infilato in un digestore sarebbe bello spiegarlo, almeno qui.
La cosa che reputo negativa del biogas, l'unica, è quella di togliere spazio alla coltivazione tradizionale per seminare in classica e ripetitiva monucultura insilato di mais da mettere nel digestore.
Una domanda. Ma perchè le aziende che fanno compostaggio non recuperano il gas prodotto?
Condivido Kentarro , purtroppo i termini stravolgono i concetti, biogas e biomassa non sono la stessa cosa e le forme di produzione del biogas sono le più varie Indubbiamente il dio moneta ha portato a distorcere un principio e una tecnologia meritori di tante attenzioni Centrali a biogas vicino ad impianti di teleriscaldamento le ho viste solo a prato allo stelvio mentre centrali 999kw sull'asta del po da allessandria a ferrara ne ho rilevate un n infinito per lavoro e nessuna era in un centro abitato quindi oltre l'energia elettrica non si recuperava nulla L'energia termica viene dispersa con torri evaporative Ipotizzando si potrebbe pensare ad un maggior inquinamento dei suoli con l'uso di fertilizzanti per poter incrementare le produzioni dedicate a biomassa e non ad uso alimentare
Formazione: Dott. in Scienze biologiche molecolari e Dott. in Scienze agrarie
Re: Biogas: voi che ne pensate?
26/05/2013, 11:05
Che cosa viene "infilato" nei digestori?
La mia risposta è: materiale organico che sia in grado di fungere in maniera adeguata da substrato per la produzione di biogas. Questo esclude, per forza di cose, materie nocive per la vita. Questo perchè la fermentazione, che avviene all'interno dei digestori, è condotta da batteri e, come essere viventi, sono anchessi sensibili a sostanze dannose. In secondo luogo, questo sarebbe anche contro producente per chi gestisce l'impianto.
Altre biomasse maggiormente utilizzate nel biogas sono: - insilato di mais - insilato di sorgo - insilato di triticale - reflui zootecnici - sottoprodotti dell'agroindustria (sanse, bucce di podoro, polpe esauste, etc.) - paglie (ma poco) - farine - scarti di pastifici - etc.
Le aziende di compostaggio non tecuperano il biogas perchè il processo di compostaggio non è esattamente lo stesso che porta alla produzione di biogas.
Ipotizzando si potrebbe pensare ad un maggior inquinamento dei suoli con l'uso di fertilizzanti per poter incrementare le produzioni dedicate a biomassa e non ad uso alimentare
Questo è vero, ma è un concetto che và di pari passo con l'aumento di produttività anche per colture non energetiche...
Comunque sono il primo a pensare che il biogas deve essere legato al concetto di filiera dei sottoprodotti... Su tutti le deiezioni.
Le biomasse e quindi la combustione sono un'altro discorso che ha molte analogie con il biogas sopratutto per le logiche di approvvigionamento, anche li vedo grosse potenzialità ma allo stesso tempo temo lo scoglio dell'opinione pubblica, ormai troppo diffidente e catechizzata male...
comunque se volete giocare con il biogas, basta venire in Piemonte . Nella mia zona son gia tre gli impianti al fallimento che, se siete cosi matti, potete comprare con un pezzo di pane.
I problemi son complessi, i costi spaziali. Un impianto da 100 kw elettrici costa 600mila euro... e va fatto funzionare 24 ore su 24. Rende lorde al prezzo attuale 24 euro l'ora. Cioe 'l'equivalente di quattro donne delle pulizie che lavorino a libretti. La differenza e' che per mettere in piedi una impresa di pulizie, compro un furgoncino scassato e 100 euro di scope. Per far funzionare un biodigestore devo investire la cifra sufficiente per comprare una bella cascina.
Non dimentichiamo che il motore necessari a far girare l'alternatore e' il vero punto debole del sistema. In un anno ci son 8000 e rotti ore, Un motore al massimo regge per 15/18mila.. sti motori costano una cinquantina di migliaia di euro ciascuno... più le manutenzioni... fate un po' voi i conti della serva..
Fatevi una domanda.. riporreste fiducia e basereste tutto il lavoro della vostra azienda su un trattore con gia' 18mila ore di lavoro sulle spalle? O pensereste il modo di cambiarlo? Ecco, gli impianti che stanno fallendo sono proprio a quel punto.. hanno motori usurati e non sono in grado di pagare i nuovi