|
Biogas: voi che ne pensate?
Autore |
Messaggio |
ase90
Iscritto il: 16/02/2012, 15:59 Messaggi: 3176 Località: MANTOVA
|
non si tratta di lavorare gratis , ma di far funzionare un impianto che possa vivere di vita propria , ok l'incentivo per partire , ma se diventa perenne
_________________ tirag a dos traduzione : spara sul bersaglio
|
12/09/2013, 8:41 |
|
|
|
|
kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
|
betedia ha scritto: kentarro ha scritto: nessuno pensa questo. quello che sottolineo è il fare incetta di terreni, sfruttarli fino all'osso. Sicuro che non stai ideologizzando? in questo caso si, hai perfettamente ragione. Nel resto invece, quando chiedo come è la bilancia energetica no. Sono scettico ma voglio capire bene come funziona la cosa. nel caso invece importo insilato? avevo letto ma non trovo più dove, che molti digestori presenti in pianura padana fanno arrivare insilato via nave e poi, da venezia, lo portano in azienda via strada. li il conto dei KW consumati è veloce da fare... betedia ha scritto: kentarro ha scritto: per produrre mais senza fare un minimo di rotazione etc etc. 40 ettari per alimentare un digestore da 100Kw non sono pochi. se vuoi fare un minimo di rotazione devi averne di più. . Pensa che per chi fa doppia coltura e utilizza digestato non è neppure richiesta la rotazione. se fai la doppia coltura fai un minimo di rotazione o sbaglio? Indicativamente per essere autosufficienti (senza dover andare a prendere materia da mettere nel digestore da altri) quanto terreno serve per un 100Kwh? intendo per produrre insilato o altro da mischiare ai residui di stalla e per alimentare la stalla. ultime riflessione. esistono delle forme di associazione per gestire un impianto del genere. vedo vari filmati di aziende agricole enormi che hanno il proprio impianto. Esiste invece un impianto gestito da più aziende agricole che portano al digestore le deiezioni delle stalle etc etc? in questo caso alimentare 100Kwh potrebbe essere più semplice da gestire o sbaglio? Sarebbe poi interessante vedere un'azienda agricola che alimenta i propri mezzi e il proprio lavoro a gas autoprodotto. li si che si vedrebbe bene la bilancia energetica
|
12/09/2013, 10:17 |
|
|
kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
|
betedia ha scritto: piccolabresca ha scritto: Cita: Spannometricamente da 20 a 30 volte meno, quindi mi stai dicendo che per produrre 10 kw di energia si consumano solo 2 kw ..................ma questo allora è il moto perpetuo No,ne nei numeri e neppure nel concetto. Dico che per produrre 25Kw si utilizza un kw da carburante,il resto è energia da fotosintesi(con mais) Mi sembra esagerato. facendo 2 conti a spanne: 7800 ore di esercizio medio per un impianto all'anno, produzione 100Kwh risulta che ogni anno produco in media 780000kw. quindi se divido per 25 ottengo che per gestire il mio impianto consumo 31200Kw in un anno, che sono la media di 85Kw al giorno per lavorare 40 ettari almeno. un trattore da 80kw li consuma in poche ore (considerando che non va a piena potenza sempre). potrei sbagliare però, è un attimo errare qualche calcolo. consideriamo poi che di sola corrente, una famiglia di 4 persone consuma in media 2000/2500Kw all'anno... sola corrente, senza riscaldamento!
|
12/09/2013, 10:32 |
|
|
betedia
Iscritto il: 05/09/2013, 15:53 Messaggi: 123
|
ase90 ha scritto: non si tratta di lavorare gratis , ma di far funzionare un impianto che possa vivere di vita propria , ok l'incentivo per partire , ma se diventa perenne Scusami,ho sbagliato i termini di paragone,non si tratta di lavorare,ma di investire soldi e destino di un'attività. non andrei oltre perchè ricadremmo in contesti puramente ideologici .
_________________ ....si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio. (F.De Andre)
|
12/09/2013, 13:30 |
|
|
betedia
Iscritto il: 05/09/2013, 15:53 Messaggi: 123
|
paolaelena ha scritto: Mabco ha scritto: Dopo bisogna anche dire che 4 imprenditori arricchiti hanno cavalcato l'onda e hanno compromesso un sistema che poteva funzionare alla grande. Ti dico che nelle Marche dopo che hanno autorizzato l'istallazione di una trentina di MW non ci hanno capito più niente. Adesso c'è la commissione d'inchiesta... roba che neanche le stragi di mafia. . Io sono curiosa peggio di una scimmia dove posso leggerne di più? In questo stesso forum si è già scritto molto ed anche risposto alle domande poste quì,ci sono 50 pagine di messaggi a tema biogas sparsi in varie discussioni.
_________________ ....si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio. (F.De Andre)
|
12/09/2013, 13:33 |
|
|
ase90
Iscritto il: 16/02/2012, 15:59 Messaggi: 3176 Località: MANTOVA
|
betedia ha scritto: ase90 ha scritto: non si tratta di lavorare gratis , ma di far funzionare un impianto che possa vivere di vita propria , ok l'incentivo per partire , ma se diventa perenne Scusami,ho sbagliato i termini di paragone,non si tratta di lavorare,ma di investire soldi e destino di un'attività. non andrei oltre perchè ricadremmo in contesti puramente ideologici .
_________________ tirag a dos traduzione : spara sul bersaglio
|
12/09/2013, 13:39 |
|
|
betedia
Iscritto il: 05/09/2013, 15:53 Messaggi: 123
|
Scettico è uno che non crede,ma se non conosce di cosa dubita? nel caso invece importo insilato? avevo letto ma non trovo più dove, che molti digestori presenti in pianura padana fanno arrivare insilato via nave e poi, da venezia, lo portano in azienda via strada. li il conto dei KW consumati è veloce da fare... Non mi chiedo neppure se possa essere vero,certamente non sarebbe la norma.
se fai la doppia coltura fai un minimo di rotazione o sbaglio?. No La doppia coltura non è rotazione.
Indicativamente per essere autosufficienti (senza dover andare a prendere materia da mettere nel digestore da altri) quanto terreno serve per un 100Kwh? intendo per produrre insilato o altro da mischiare ai residui di stalla e per alimentare la stalla. é già scritto nel forum ultime riflessione. esistono delle forme di associazione per gestire un impianto del genere. Esiste invece un impianto gestito da più aziende agricole che portano al digestore le deiezioni delle stalle etc etc? in questo caso alimentare 100Kwh potrebbe essere più semplice da gestire o sbaglio? Esisteranno ceertamente.
Sarebbe poi interessante vedere un'azienda agricola che alimenta i propri mezzi e il proprio lavoro a gas autoprodotto. li si che si vedrebbe bene la bilancia energetica Al momento non sarebbe neppure lecito.
_________________ ....si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio. (F.De Andre)
|
12/09/2013, 13:42 |
|
|
kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
|
perchè non lecito?
|
12/09/2013, 13:47 |
|
|
betedia
Iscritto il: 05/09/2013, 15:53 Messaggi: 123
|
kentarro ha scritto: betedia ha scritto: piccolabresca ha scritto: quindi mi stai dicendo che per produrre 10 kw di energia si consumano solo 2 kw ..................ma questo allora è il moto perpetuo No,ne nei numeri e neppure nel concetto. Dico che per produrre 25Kw si utilizza un kw da carburante,il resto è energia da fotosintesi(con mais) Mi sembra esagerato. facendo 2 conti a spanne: 7800 ore di esercizio medio per un impianto all'anno, produzione 100Kwh risulta che ogni anno produco in media 780000kw. quindi se divido per 25 ottengo che per gestire il mio impianto consumo 31200Kw in un anno, che sono la media di 85Kw al giorno per lavorare 40 ettari almeno. un trattore da 80kw li consuma in poche ore (considerando che non va a piena potenza sempre). potrei sbagliare però, è un attimo errare qualche calcolo. consideriamo poi che di sola corrente, una famiglia di 4 persone consuma in media 2000/2500Kw all'anno... sola corrente, senza riscaldamento! Il mio conto della serva: Un ettaro di silomais necessita di 200 litri di gasolio dalla semina alla tramoggia del digestore. Un ettaro produce mediamente(pianura Padana)6T. di silomais,la quantità che permette ad un impianto da 1000mWh di produrre per un giorno. Un generatore da 1000 kw alimentato a gasolio ne richiederebbe almeno 6000lt al giono,ecco che siamo già ad un trentesimo. volendo essere fiscali di questi 6000 un quindicesimo servono per gli autoconsumi dell'impianto,circa 400 lt ,che andrebbero imputati al bilancio negativo,quindi solo per la parte tecnica,non agronomica. Potremmo quindi essere ad un decimo,senza considerare la quota calore,che almeno pari alla quota elettrica(Oltre1000kWhtermici ). Mi vien difficile pensare,pur con la variabilità di ogni situazione agronomica e tecnica,che l'indice energetico possa non essere positivo,almeno se non c'è una volontà di disinformazione.
_________________ ....si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare cattivo esempio. (F.De Andre)
|
12/09/2013, 14:53 |
|
|
kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
|
ovvio che deve essere positivo il bilancio energetico, si sta cercando di capire quanto.
un'altra cosa che non capisco, vado OT ma vedo che betedia conosce bene l'argomento (di certo molto più di me) ci sono ormai molte aziende che compostano la parte "umida dei rifiuti". il compostaggio alla fine della fiera è un processo simile a quello del digestore. come mai non esistono impianti a biogas prodotti dal compostaggio o meglio, io non ne ho mai sentito parlare. esistono? ovvio, non si arriverà mai a produrre come un digestore alimentato a letame e mais, di certo per le quantità di rifiuti che non è così grande e per la qualità del prodotto. Dal compostaggio si crea parecchio gas che va sprecato o sbaglio?
vedrei anche positivamente la consegna della parte umida (compresa di ciò che si porta in discarica come ramaglie e sfalcio erba) a vari digestori.
|
12/09/2013, 15:27 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|