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Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

18/09/2011, 21:24

mbruno ha scritto:Con tutto il rispetto per te, l'ho letto tutto ed ho già affermato che la parte discorsiva era affascinante ed interessantissima. La parte tecnica, purtroppo, per studiarla dovrei prima farmi delle basi in chimica, fisica e chissà cos'altro!
Comunque spero che oggi sia possibile, anche per gli ignoranti come me, poter arrivare a progettare, e soprattutto realizzare, un sistema virtuoso come racconti.
Proverò a proporre la tua descrizione (quella dei punti 1-4) all'ingegnere a cui sto pensando di affidarmi per la progettazione della mia casa. Purtroppo ho paura che mi riderà in faccia per l'incompatibilità con i vincoli legali.
A parte la legge (che ci proibirebbe anche di farci i semi da soli), pensi che comunque possa essere realizzabile in una proprietà di 5 ettari?
Grazie, soprattutto per il grasso che riuscirò a separare dalle sallsicce! :lol:
Buon we a tutti.

Scusatemi se continuerò ad occupare questo spazio con un pò di "chiacchiere" tanto per ravvivare la discussione.
Leggendo il messaggio precedente di mbruno sui pro e contro delle diverse tecnologie credevo che avesse una solida conoscenza scientifica o forse erano notizie apprese da esperti?
Sono veramente curioso di sapere il parere del tuo ingegnere in merito ai 4 punti e complimenti per la tua proprietà di 5 ettari che, a mio modesto avviso, potrebbero costituire una piccola azienda familiare autosufficiente energeticamente e con un buona disponibilità di manodopera anche capace di produrre per il mercato. Dico questo in modo molto approssimativo non conoscendo la tua realtà, ma solo valutando la quantità di terreno.
Se una scrofa vuol farsi porchetta non va mica dal parrucchiere.
Un saluto a tutti.

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

23/11/2011, 10:19

Per l'ingegnere di mbruno, buona lettura http://www.miniwatt.it/mw1110_Tecno_Idrogeno%202.htm.
Un cordiale saluto a tutti. 8-)

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

13/01/2012, 23:49

E se volessi scaldarmi senza utilizzare energia elettrica?
O meglio...e se volessi farlo con un TERMOCAMINO? E' possibile realizzare un termocamino che possa scaldare i vari caloriferi della casa SENZA l'ausilio di alcun tipo di comparto elettrico?
Nel progetto di una casa a risparmio energetico vorrei inserire un termocamino che, oltre a scaldare direttamente l'ambiente più ampio della casa, possa mandare calore nelle camere del piano superiore attraverso i caloriferi a lui collegati.
Avete consigli e idee su come realizzare tutto questo escludendo l'elettricità?

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

14/01/2012, 11:29

http://www.zetalinea.it/2007-file/prodo ... asp?id=183

io ho fatto il riscaldamento di casa (due piani) con due stufe della deville una da 11kw ed una da 9 kw.
Sono regolate come tiraggio da un termostato per cui se la temperatura o il fuoco scendono aprono il tiraggio.
Le puoi caricare e reggono piu di 10 ore senza ricarica (devono essere calde, con un letto di brace e caricate bene con legna secca di quercia o faggio).
Le mie hanno un sistema ad aria forzata che in pochi minuti scalda inviando aria alle stanze piu lontane (elettrico 150 w) e la canna fumaria attraversa la casa in punti diversi scaldando piu stanze.
Per la canna fumaria ho utilizzato tubi in inox di grande diametro equipaggiati con guarnizione in gomma resistente al calore.
Consumano circa 3 kg legna ora ciascuna e in piemonte le accendiamo quella sotto da 11 kw dal mattino alle otto fino la sera alle dieci, e quella sopra il pomeriggio dalle 4 fino alla sera verso mezzanotte.(l'ultima carica la fanno i figli quando tornano da in giro).

le termo cucine so che rendono meglio e se usi i tubi dei termosifoni da un pollice o piu, riescono a circolare l'acqua solo per convezione. (anche se per ragioni di economia io una pompetta elettrica bypassabile ce la metterei).

Non ho nessun rapporto con la deville, ma trovo le loro stufe molto valide (anche se parecchio care) e le ricomprerei.

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

14/01/2012, 12:09

Tosco ha scritto:E se volessi scaldarmi senza utilizzare energia elettrica?
O meglio...e se volessi farlo con un TERMOCAMINO? E' possibile realizzare un termocamino che possa scaldare i vari caloriferi della casa SENZA l'ausilio di alcun tipo di comparto elettrico?
Nel progetto di una casa a risparmio energetico vorrei inserire un termocamino che, oltre a scaldare direttamente l'ambiente più ampio della casa, possa mandare calore nelle camere del piano superiore attraverso i caloriferi a lui collegati.
Avete consigli e idee su come realizzare tutto questo escludendo l'elettricità?


;)
Io con casa di 70mq utili a 700mt di altezza, alpi Piemontesi, dall'inizio dell'inverno (clemente), ho consumato 220kg di legna.
Costo circa 30€ se l'avessi comprata. Visto che ne ho a josa costo 0.
L'energia è stata fornita dal sole (vedi mio intervento nel post "Nel Sole" della pagina precedente.
Per la verità un po' di energia elettrica l'ho usata, un circolatore da 24 Watt, per agevolare la distribuzione più omogenea nel pavimento.
Per anni lo stesso impianto l'ho utilizzato senza circolatore, quindi a energia elettrica 0.
Lo stesso potrei fare da domani mattina, con leggere differenze di riscaldamento tra gli ambienti.
Il circolatore gira solo se il fluido (acqua) raggiunge i 30°, e si ferma a 23° circa.
Naturalmente dal 2002 non ho consumato un solo Kw di energia per l'acqua calda.
L'anno scorso per tutto l'anno che per me decorre da fine settembre quando porto in casa il carrello della legna da ardere, ho consumato 1050 kg di legna. Costo se l'avessi comprata €150.
Naturalmente l'acqua calda compresa.
Consumi elettrici, esclusi i mesi in cui il cantiere ha consumato energia, le mie bollette spaziano tra 15 e 18€.
Cucino con cucina a induzione e quando fa freddo e ho la stufa accesa, con l'accluso forno.
Ognuno può rapportare i proprii costi sopportati in 10 anni e trarre da se le conclusioni se il sole serve o no, anche senza finanziamenti ad hoc.
Sole sereno a tutti
Sergio

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

15/01/2012, 17:34

Tosco ha scritto:E se volessi scaldarmi senza utilizzare energia elettrica?
O meglio...e se volessi farlo con un TERMOCAMINO? E' possibile realizzare un termocamino che possa scaldare i vari caloriferi della casa SENZA l'ausilio di alcun tipo di comparto elettrico?

è materialmente impossibile. Una valvola, una pompa di ricircolo ti servo per forza e quelle vanno ad energia elettrica.

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

04/02/2012, 12:45

:lol:
Ma che pompa d'Egitto, basta la legge dell'acqua calda.

L'acqua calda sale e quella fredda scende.

Avevamo anni fa una termocucina che scaldava tramite termosifone 4 ambienti sullo stesso piano, l'ultimo distava almeno 15mt dalla stufa.

Certo l'Idraulico con la I maiuscola che l'aveva realizzato, sapeva alla perfezione tutti gli accorgimenti necessari afinchè il debole flusso determinato dalla differente temperatura dell'acqua, basti alla circolazione.

:twisted:
Sono proprio certe convinzioni di assolutismo che fanno si che sempre più si finisca nelle mani di tecnologie sempre più vincolanti.

In ogni caso primavera per tutti.
Sergio

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

04/02/2012, 13:10

scusa, ma se hai già la risposta cosa chiedi a fare?
Le valvole però?

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

05/02/2012, 10:57

:twisted:
Guarda che io non ho chiesto un bel niente, ho solo replicato alla affermazione, che pretende non esserci come possibilita, qualcosa che in realtà ha caratterizzato gli impianti a termosifone per tutto l'inizio del secolo precedente.

Quanto alle "valvole" riguardo alla circolazione sono indifferenti, anzi per via degli attriti dannose.
Si mettono per regolare il flusso ma non sono affatto necessarie.

Ammetto che oggi sarebbe difficile fare un'impianto senza pompe di ricircolo, primo per totale incompetenza degli addetti, che sono poi quelli che certificano la qualità della loro realizzazione. L'oste e il vino buono.

Poi perchè non si trovano più le cose più semplici e intuitive, cioè le derivazioni a 45 gradi onde evitare cadute di flusso e turbolenze.

In ogni caso se uno vuole veramente fare a meno dell'energia che viene dall'esterno, ha le conoscenze ed è disponibile a qualche sacrificio (piccolo o inesistente per qualcuno, insopportabile per altri direi la maggioranza) le possibilità ci sono.

;)
Come al solito sono semplici ed elementari, quindi una volta capito il concetto chiunque può porvi rimedio in caso di guasto.
Cosa orribile e da condannare e sabotare con ogni mezzo, pena avere gente autosufficente che non si presenta con il cappello in mano implorando aiuto.
Pagate gente pagate.
Saluti montani
Sergio.

PS
Meno 12° ieri mattina Meno 5° ieri a mezzogiorno con il sole, meno 12° alle 18.00, meno 13° questa mattina.
La storia si ripete da giorni.
Bollitore con circolazione naturale con acqua sanitaria a 75° raggiunti ieri con il sole velato. Naturalmente li ho spazzolati dalla neve.
In casa 20° la stufa unica fonte di calore oltre al solare, al momento dall'inizio dell'inverno ha consumato 530kg di legna.
Esisto non sono chiacchiere.

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

05/02/2012, 15:47

scusa avevo interpretato come tua la domanda invece era quotata. Mea culpa.
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