Geotermico, solare, idroelettrico, agroenergie ed isolamento edifici
Rispondi al messaggio

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

02/09/2011, 17:48

Bene, allora torniamo ai FATTI e al tema della discussione.
Devo notare che mbruno non ha studiato bene il mio blog o forse ho complicato troppo l'argomento così lasciamo perdere per un'attimo gli egiziani d'egitto :lol: e cerchiamo di riassumere brevemente il sistema energetico ottimale per un'azienda agricola moderna in grado di soddisfare non solo la sua autosussistenza energetica, ma di fornire energia alimentare, elettrica e combustibile alla città.
1 - Produzione della biomassa non alimentare senza limitare le produzioni, ma utilizzando i terreni per quei 5-6 mesi che rimangono incolti tra una coltura e l'altra, consociare le coltivazioni specializzate di viti, fruttiferi, oliveti, etc, coltivare gli incolti, siepi fossi, argini etc., valorizzare l'umido urbano. In poche parole il biodigestore si mangia tutto ciò che è organico fornedo del buon fertilizzante prevalentemente azotato che previo trattamento può sostituire ogni tipo di fertilizzante chimico.
2- Biodigestore, cioè fermentazione controllata in anaerobiosi della sostanza organica e produzione di biogas.
3- Due celle elettrolitiche microbiologiche in serie: la prima alimentata con biogas e aria (ossigeno) per la produzione di energia elettrica collegata con la seconda che alimentata da solo biogas ed energia elettrica produce idrogeno.
4 - Stoccaggio dell'idrogeno in un composto chimico come la borace che si trasforma in sodio-boro-idruro, un sale molto stabile che disciolto in una soluzione alcalina al 10% un litro contiene la stessa energia di un litro di benzina essendo molto più stabile (non infiammabile) a condizioni ambientali normali. Questa soluzione può alimentare celle a combustibile o vecchi motori a combustione previo trattamento in un semplice impianto acidificante lasciando come residuo la borace che potremmo usare per lavare le mani o ricaricare in sodio-boro-idruro.
Scusate se questo è poco, oppure la nostra moderna superbia ci ci costringe a liquidare il tutto perchè obsoleto, cioè vecchio di 5000 anni.
Non siamo qui mica a separare il grasso nelle salsicce??????????????????????????????????????
Un saluto a tutti.

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

02/09/2011, 18:25

Caro Pallinof,
hai già applicato il sistema degli egizi nella tua azienda? Hai qualche foto da farci vedere e qualche dato concreto da fornirci?
Grazie,
Marco

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

02/09/2011, 22:10

Marco ha scritto:Caro Pallinof,
hai già applicato il sistema degli egizi nella tua azienda? Hai qualche foto da farci vedere e qualche dato concreto da fornirci?
Grazie,
Marco

Magari avessi un'azienda da potermi permettere la realizzazione del sistema energetico descritto, purtroppo possiedo uno scarso ettaro di terra e la mia attività è prevalentemente vivaistica. Le foto e i dati concreti puoi trovarli nel mio blog e rigorosamente scientifici, se poi non ti fidi un bel giretto in rete potrà facilmente allontanare ogni dubbio. Di mio c'è solo aver assemblato alcune tecnologie già conosciute e in parte brevettate.
Visto il lavoro che svolgi, sai meglio di me, che se un insegnante dovesse supportare con esperienze personali tutto ciò che dice la lezione sarebbe intervallata da imbarazzanti silenzi.
Non siamo mica a spolverare il culo alle api?????????????????????????????????????????
Buona serata.

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

02/09/2011, 22:15

Non vedo perchè il sistema non possa funzionare con un ettaro.
Quindi, almeno per ora, sono solo chiacchiere.
Ciao,
Marco

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

02/09/2011, 22:17

Mi scuso se sono andato fuori tema.
Meglio tornare all'argomento della discussione.
Autosussistenza: domande ed esperienze.
Marco

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

03/09/2011, 11:01

non ho capito bene il pezzo relativo al digestore--celle elettrolitiche---sale etc.
Possiamo vederlo un po' piu in dettaglio?.
Hai gia fatto dei conti?..

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

03/09/2011, 12:31

Marco ha scritto:Non vedo perchè il sistema non possa funzionare con un ettaro.
Quindi, almeno per ora, sono solo chiacchiere.
Ciao,
Marco

Non capisco perchè devo essere proprio io a citare le famose "economie di scala" che Marco ben conosce. Il forum è fatto di chiacchiere e non sempre con delle solide basi scientifiche. Per l'ennesima volta accetto la censura dei moderatori deluso dal cattivo esempio che la scuola offre alla giovane generazione.
Come avrete potuto notare la discussione su Fukuoka abbandonata dai moderatori sta raggiungendo la quota di 40.000 visite ed è diventata un punto di riferimento per molti, tanto che alcuni vorrebbero addiritura raccogliere i dati offerti dai numerosi appassionati in un opera più fruibile.
Scusami Raviolo avremo sicuramente altre occasioni per approfondire l'argomento.
Buona giornata a tutti.

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

03/09/2011, 12:53

Il grande numero di lettori della discussione citata è dovuto all'ottimo lavoro che facciamo nell'indicizzazione in Google delle nostre discussioni. E' questo, oltre all'alto livello di preparazione dei nostri moderatori, che permette questo grandissimo successo in rete al Forum di Agraria.org.
Per quanto riguarda questa discussione, mi piacerebbe leggervi esperienze concrete di autosussistenza energetica realizzate dai nostri visitatori e non i soliti bla, bla, bla...
Le censure vengono fatte quando gli utenti utilizzano il forum per scopi personali.
Scusate la breve digressione.
Marco

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

03/09/2011, 13:03

Cari Amici (moderatori, moderati e non moderabili...),
dopo oltre novecento messaggi inviati, e quasi un anno e mezzo di permanenza, mi sento di fare una piccola considerazione.
Premetto che di considerazione, e non di polemica si tratta...sia chiato.
Questa discussione, come quella su Fukuoka e quella sull'agricoltura contemporanea convenzionale spesso tendono a dividere noi utenti in due macrogruppi: i possibilisti e gli scettici.
Ognuno rimane fermo sulle sue posizioni, e portiamo discorsi a difesa delle proprie testi...e credo che anche a questo servi il forum (non solo questo...ma tutti).
Proprio nell'ultimo periodo mi sono ritrovato nel meccanismo della censura (era la prima volta per me), ma ho capito che in alcuni casi (come di fronte ad attacchi personali ed offese) sia "forse" un bene tagliare quanto poco c'entra con la discussione stessa.
Altre censure (che ancora non ho notato) sarebbe tragico che venissero fatte: censurare l'opinione del prossimo solo perchè discostante da quella "dei più"...o solo perchè scomoda "ai più" sarebbe tremendo.
posso dire con tutta certezza che qualora mi accorgessi che qui avviene una cosa del genere me ne andrei all'istante.
Ma non voglio credere che questo avvenga...
io non sono stato mai censurato, nonostante ogni tanto mi punzecchi con Grinto, o piuttosto prenda posizioni fortemente discordanti con la maggior parte degli intervenuti ai miei messaggi: tutto questo mi fa pensare che ci sia posto per tutti, anche per quelli che usano il corno di toro, guardano la luna, non arano, ascoltano i nonni e parlano con le piante (e ci siamo spiegati a chi e cosa mi riferisco...).
In effetti questa specifica discussione (mi piace pensare che) potrebbe portare benefici ed informazioni ai più (pro o contro nucleare che essi siano...): nasce appunto dall'intento di parlare di come potremmo riuscire a gestire i proprio l'energia sufficiente per vivere.
ben vengano (e credo che i moderatori siano d'accordo) gli interventi sugli egizi e compagnia bella...se sopratutto sono accompagnate da schede, link e foto (ed in questo mi pare che PALLINOF non abbia mai fatto una piega, anzi..credo sia encomiabile).
Il mio personalissimo sogno sarebbe proprio quello di riuscire a cambiare qualcosa (e non solo a cambiare io...), ma sono un sognatore romantico...e quindi fa parte del mio vivere.
Aborro all'idea di dover dipendere per tutta la vita da energie "meno pulite e meno sicure", ed è per questo che credo la risposta sia condivisibile con quelle che possono arrivare dalle altre due discussioni che ho citato sopra...
Cambiare...alternative...nuove soluzioni: seppoi queste dovessero rifarsi al vecchio, ben venga purchè siano funzionali.
Proprio qui abbiamo parlato di un eventuale collasso del sistema mondiale, della fine del petrolio, del nucleare e dell'inquinamento...e quindi possiamo (almeno io credo) continuare a valutare di tutto...nuove idee, o anche vecchie e mai prese in considerazione.
...ed anche questa discussione (come le precedenti) potrebbe essere un vero e proprio CONTENITORE DI IDEE PER FARE...e non soltanto per dire.
Ho detto la mia, certo che non sarà censurata.

Re: Autosussistenza energetica: domande ed esperienze

03/09/2011, 14:24

PALLINOF ha scritto:Devo notare che mbruno non ha studiato bene il mio blog o forse ho complicato troppo l'argomento

Con tutto il rispetto per te, l'ho letto tutto ed ho già affermato che la parte discorsiva era affascinante ed interessantissima. La parte tecnica, purtroppo, per studiarla dovrei prima farmi delle basi in chimica, fisica e chissà cos'altro!
Comunque spero che oggi sia possibile, anche per gli ignoranti come me, poter arrivare a progettare, e soprattutto realizzare, un sistema virtuoso come racconti.
Proverò a proporre la tua descrizione (quella dei punti 1-4) all'ingegnere a cui sto pensando di affidarmi per la progettazione della mia casa. Purtroppo ho paura che mi riderà in faccia per l'incompatibilità con i vincoli legali.
A parte la legge (che ci proibirebbe anche di farci i semi da soli), pensi che comunque possa essere realizzabile in una proprietà di 5 ettari?
Grazie, soprattutto per il grasso che riuscirò a separare dalle sallsicce! :lol:
Buon we a tutti.
Rispondi al messaggio