Certo che no...sarebbe troppo bello altrimenti.... era per sapere in quali periodi si verificano le condizioni ottimali di conservazione nella mia zona.....

noi abbiamo 2 di questi, presi con pochi soldi dal ferramenta:


il deumidificatore c'e' perche' ce l'avevamo gia', ma gia' il ventolone (50 cm di diametro) aiuta molto.
anche se non deumidifica l'effetto vento le tiene abbastanza quiete..
sopra tutto se il periodo di stoccaggio non e' eccessivo.

Nell'ipotesi di terreno un po' povero di calcio, è una buona idea lasciare lì le ritardatarie e la primavera successiva fare di loro del concime con apporto di calcio (cfr. guscio)?
Ho sentito che qualcuno fa così da anni...
Ovvio che, almeno secondo me, i vantaggi e la comodità di questa soluzione sono da valutare soltanto se il n° di ritardatarie è trascurabile rispetto a quelle raccolte.

non ho capito lo scopo del post... correggere una carenza con solo gusci? hai voglia..

Cerco di spiegarmi meglio...

Non ho parlato di correggere una carenza con 'soli' gusci (in caso di carenza l'integrazione a base di calce è ovvio che va fatta)...

La domanda voleva essere un'altra: da un punto di vista costi/ricavi conviene in generale conservare le ritardatarie o il gioco non vale la candela e quindi al quel punto chi ce la fa ce la fa, mentre chi non ce la fa può essere usato per la stagione successiva come concime ad alto contenuto di calcio?

E questo, ripeto, indipendentemente dalle eventuali carenze di calcio del terreno che cmq, anche se in % piccolissima, andrebbero ad integrare.

E' una questione di metodo che non impatta sui ricavi netti oppure gli allevatori che usano fare così ci vanno a perdere (anche se in minima parte)?

dipende da quanta roba non bordata e minuscola hai, e da quanto ti costa il lavoro di raccolta.

noi sotto una certa taglia non raccogliamo. ovvio che le morte finiscano incorporate nel terreno con le lavorazioni, non ha senso stare li a tirarle su, soprattutto da noi dopo un inverno polacco che sterilizza tutto (entro certi limiti)

Grazie ancora lumacosio per le tue rapide ed esaustive risposte!

Vorrei cogliere questa occasione per esprimere a te e alla tua compagna di viaggio tutta la mia stima e gratitudine (e credo di poter parlare a nome di tutti gli utenti del forum, soprattutto i più inesperti come me).

Stima e gratitudine per la vostra enorme pazienza, per l’esperienza che gratuitamente e quasi quotidianamente offrite senza riserve e doppi fini...ma soprattutto per l’immensa passione che avete dimostrato e continuate a dimostrare per questo settore.

Sono convinto che se da una parte tale passione, unita ad un sano pragmatismo, abbia scoraggiato dall’intraprendere questa attività tutti coloro che si sono avvicinati ad essa soltanto per seguire una moda o l’illusione dei facili guadagni, dall’altra invece abbia consolidato la convinzione di chi, come me, crede che si possa, anzi si debba guadagnarsi da vivere investendo nei propri sogni tempo, denaro e sudore della fronte.

Buonanotte a tutti.

Grazie dei complimenti

abbiamo imparato tanto anche noi da voi tutti, si cresce insieme..

conclusioni?

1- lasciarle fuori d'inverno nonostante le varie soluzioni proposte dai principali competitors porta a mortalita' alte, sicuramente non compatibili con l'ottenimento di un utile economico. (gia' a novembre chi era sotto le tavole era bello che gelato)

2- raccogliere lumache sotto il cm/cm e mezzo porta a notevoli problematiche (almeno con la maxima) di conservazione nei sacchetti per (presumiamo) poca ventilazione a causa dell'alta' densita' di confezionamento aanche con sacchetti piccoli ( e qui proveremo un altro tipo di conservazione sui panconi di rete sovrapposti, con una campionatura di prova)

3- in generale per noi e' meglio la filosofia di considerare finita la stagione al piu' tardi alla prima settimana di ottobre, se possibile fresare tutto, e ricominciare a febbraio di sana pianta, lasciando un solo recinto (il famoso triangolo senza reti a balze) per finire chi non e' bordato.