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Raccolta - Spurgatura - Cernita
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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secondo me ti prendi dei mal di pancia inutili. sei in una zona con clima favorevole, un buon ventilatore e deumidificatore bastano..
quest'autunno abbiamo dovuto (o meglio preferito) dare un colpo con l'impianto di riscaldamento solo in quei giorni dove c'era una alta umidita' e una grande escursione termica, che faceva rimanere sulle lumache una patina di umidita', penso per condensa. dando un carico di legna serale siamo riusciti a mitigare notevolmente lo sbalzo termico e questo effetto "viscido", ma non penso siano situazioni che possano verificarsi nella tua zona. Comunque adesso che le temperature esterne sono stabilmente attorno allo zero e anche fuori dalle celle siamo a 4-6 gradi la conservabilita' e' decisamente meno problematica..
Piuttosto se hai un locale con una sufficiente coibentazione (almeno 5 cm di poliuretano o 8-10 di polistirolo) puoi farlo diventare una cella frigo semplicemente mettendo a muro un gruppo frigorifero..
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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01/12/2014, 22:31 |
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LaLumacaMadonita
Iscritto il: 18/06/2010, 13:19 Messaggi: 792 Località: Campofelice di Roccella (Sicilia)
Formazione: Elicicoltore
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Ma infatti quoto Lumacosio.. se devi fare un lavoro solo momentaneo non ha senso tutto questo.. ventilatore, e se vuoi esagerare, deumidificatore e vai tranquillo.. Se devi fare una cosa permanente ed hai grosse quantità da conservare per molti mese, vai di cella frigo
_________________ www.lumacamadonita.it Elicicoltori innovativi dal 2006 Progettazione, consulenza, fornitura materiali elicicoli e acquisto della produzione info@lumacamadonita.it www.facebook.com/lumacamadonita
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02/12/2014, 9:01 |
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Udaca
Iscritto il: 05/11/2014, 13:12 Messaggi: 562 Località: Orte - Lazio
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una domanda: ma voi che producete anche 20 tonnellate l'anno dove le conservate queste lumache? quanto sono grandi i vostri locali di spurgatura e di conservazione? oppure riuscite a vendere subito il prodotto spurgato?
_________________ Chi semina, raccoglie!
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02/12/2014, 11:47 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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devi avere un magazzino adeguatamete dimensionato, questo e' palese. puoi vendere a grossisti anche di botto, prendendo il prezzo dei 4-5 euro, ma senza avere l'onere del magazzino (ammortamento, gestione, materiale di consumo) e dell'organizzazione della vendita al dettaglio (imballaggi, trasporti e logistica, pubblicita' e marketing). oppure vendere al dettaglio, piu' remunerativo ma con molto piu' impegno per i motivi di cui sopra. vita 'tranquilla" con meno incasso (comunque remunerativo sopra una certa dimensione aziendale) oppure "spericolata" e' una scelta tua. noi abbiamo un fabbricato "multifunzione", nel senso che a seconda della stagione ci fa da magazzino o locale riproduzione. sono circa 150 mq e siamo parecchio sullo stretto, contiamo di dover ampliare di almeno un 20%.
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02/12/2014, 12:01 |
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Udaca
Iscritto il: 05/11/2014, 13:12 Messaggi: 562 Località: Orte - Lazio
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150mq per un giro di quante tonnellate circa? oppure rigiro la domanda....calcolando un allevamento all'aperto di 5000 mq lordi (4 tonnellate l'anno?) quanto grande dovrebbe essere un locale? nel senso che non riesco a immaginarmi quanti sacchetti sono, quanto occupano....ho in mente le cassette delle olive impilate una sopra l'altra però in una cassetta entrano 25kg di olive mentre credo che le lumache pesano di meno....
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02/12/2014, 12:16 |
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Udaca
Iscritto il: 05/11/2014, 13:12 Messaggi: 562 Località: Orte - Lazio
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lumacosio ha scritto: vita 'tranquilla" con meno incasso (comunque remunerativo sopra una certa dimensione aziendale) oppure "spericolata" e' una scelta tua. qual'è la quota a cui fai rifererimento? Questo che hai sollevato è un bel dilemma. Facciamo un esempio: 1) allevatore di 5.000 mq che alleva e vende al dettaglio tutto: poniamo produce il famoso kg/mq, quindi 5 tonnellate che vende a 10 euro= 50.000 € lordi 2) allevatore 20.000 mq che alleva e vende all'ingrosso (senza neanche spurgarle?): poniamo il famoso kg/mq, quindi 20 tonnellate che vende a 4 euro= 80.000 € lordi Il primo come dici tu si occupa di tutto dalla A alla Z ed oltre ad allevare si occupa di spurgatura, conservazione, imballaggi, trasporti e logistica, pubblicita' e marketing. Insomma dopo aver raccolto il suo lavoro è solo a metà dell'opera. Il secondo invece si occupa solo di allevare (anche se un terreno 4 volte più grande) e dopo aver raccolto le lumache ed averle vendute in blocco si può tranquillamente sedere in poltrona. La quantità di lavoro di entrambi forse è la stessa (forse il secondo ha meno sbattimanti) però l secondo quadagna di più....
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02/12/2014, 12:28 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
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Udaca ha scritto: 150mq per un giro di quante tonnellate circa? oppure rigiro la domanda....calcolando un allevamento all'aperto di 5000 mq lordi (4 tonnellate l'anno?) quanto grande dovrebbe essere un locale? nel senso che non riesco a immaginarmi quanti sacchetti sono, quanto occupano....ho in mente le cassette delle olive impilate una sopra l'altra però in una cassetta entrano 25kg di olive mentre credo che le lumache pesano di meno....
una tonnellata sono circa 2 bancali, alti da 120 a 150 cm secondo il tipo di cassette o cartoni usati. piu' o meno. personalmente aumenterei in caso di conservazioni medio lunghe il volume del magazzino/cella per mettere le pile di cassette distanziate e ispezionabili senza tante movimentazioni. Poi c'e anche la legge del magazzino:" per grande che sia non lo e' mai abbastanza"
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02/12/2014, 14:53 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Udaca ha scritto: lumacosio ha scritto: vita 'tranquilla" con meno incasso (comunque remunerativo sopra una certa dimensione aziendale) oppure "spericolata" e' una scelta tua. qual'è la quota a cui fai rifererimento? Questo che hai sollevato è un bel dilemma. Facciamo un esempio: 1) allevatore di 5.000 mq che alleva e vende al dettaglio tutto: poniamo produce il famoso kg/mq, quindi 5 tonnellate che vende a 10 euro= 50.000 € lordi 2) allevatore 20.000 mq che alleva e vende all'ingrosso (senza neanche spurgarle?): poniamo il famoso kg/mq, quindi 20 tonnellate che vende a 4 euro= 80.000 € lordi Il primo come dici tu si occupa di tutto dalla A alla Z ed oltre ad allevare si occupa di spurgatura, conservazione, imballaggi, trasporti e logistica, pubblicita' e marketing. Insomma dopo aver raccolto il suo lavoro è solo a metà dell'opera. Il secondo invece si occupa solo di allevare (anche se un terreno 4 volte più grande) e dopo aver raccolto le lumache ed averle vendute in blocco si può tranquillamente sedere in poltrona. La quantità di lavoro di entrambi forse è la stessa (forse il secondo ha meno sbattimanti) però l secondo quadagna di più.... Qui andiamo a fare un OT bestiale.. In estrema sintesi non c''e a mio avviso una legge universale. per un semplice motivo: a pari metratura un impianto ha costi di costruzione, ammortamento e gestione diversi che ti spostano anche in maniera sensibile il livello dello zero economico, ossia del livello di copertura delle spese e di conseguenza, a parita' di prezzo di conferimento al cliente, della sua redditivita'. E comunque sono scelte personali, dettate dal singolo. posso scegliere di fare come nel caso 1 e avere meno terra con tutta la filiera in mano come nel caso 2 e orientarmi sulla produzione primaria. Forse nel primo caso hai un lavoro piu' distribuito e riusciresti a gestirtela da te, mentre sul grosso imianto con vendita all'ingrosso cadi nella casistica di un maggior rischio "agricolo" (grandine, gelo, ecc.), dall'altra gestire con successo un giro di clienti con professionalita' e' parecchio impegnativo e porta a maggiori responsabilita' (haccp, magazzini, ecc.). come vedi esce un discorso molto variegato..
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02/12/2014, 15:07 |
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Nicodemo78
Iscritto il: 15/09/2014, 12:50 Messaggi: 53 Località: Lanciano CH (Abruzzo)
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lumacosio ha scritto: secondo me ti prendi dei mal di pancia inutili. sei in una zona con clima favorevole, un buon ventilatore e deumidificatore bastano..
quest'autunno abbiamo dovuto (o meglio preferito) dare un colpo con l'impianto di riscaldamento solo in quei giorni dove c'era una alta umidita' e una grande escursione termica, che faceva rimanere sulle lumache una patina di umidita', penso per condensa. dando un carico di legna serale siamo riusciti a mitigare notevolmente lo sbalzo termico e questo effetto "viscido", ma non penso siano situazioni che possano verificarsi nella tua zona. Comunque adesso che le temperature esterne sono stabilmente attorno allo zero e anche fuori dalle celle siamo a 4-6 gradi la conservabilita' e' decisamente meno problematica..
Piuttosto se hai un locale con una sufficiente coibentazione (almeno 5 cm di poliuretano o 8-10 di polistirolo) puoi farlo diventare una cella frigo semplicemente mettendo a muro un gruppo frigorifero.. Di mal di pancia ne ho già abbastanza...figurarsi prendersene di inutili...per questo volevo risolvere con un solo aggeggio...ma se deve essere deumidificatore più ventilatore...deumidificatore sia...quindi come diceva Rik metto un ventilatore a pale sul soffitto e un deumidificatore. Mi date i valori di conservazione ? 6 gradi e 65% di umidità giusto ? Grazie per i chiarimenti !
_________________ Tieni botta !
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02/12/2014, 18:33 |
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palio999
Iscritto il: 28/02/2014, 17:27 Messaggi: 168
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Il solo deumidificatore non credo faccia anche da refrigeratore (6C°)....anzi per assurdo, alcuni deumidificatori portatili da casa prima prendono l'aria, la raffreddano per condensare l'umidità che verrà raccolta nel serbatoio, e poi la riscaldano attraverso una resistenza per non "raffreddare" l'ambiente dove si trova (es. In inverno). non mettere un deumidificatore-condizionatore a muro con unitá esterna perché consumano di più e in pieno inverno rischi che si blocchi.
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02/12/2014, 22:09 |
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