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johnny86
Iscritto il: 20/07/2015, 9:54 Messaggi: 43 Località: prov(oristano)
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Salve a tutti, qualcuno di voi con piu di qualche anno di esperienza ha avuto a che fare con i nematodi? E se si come si è comportato? che trattamenti ha effettuato? ringrazio anticipatamente
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19/02/2018, 20:15 |
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Bluemoonshine
Iscritto il: 15/02/2018, 15:02 Messaggi: 393 Località: Senigallia (AN)
Formazione: Diploma Tecnico Elettronico
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johnny86 ha scritto: Salve a tutti, qualcuno di voi con piu di qualche anno di esperienza ha avuto a che fare con i nematodi? E se si come si è comportato? che trattamenti ha effettuato? ringrazio anticipatamente Ciao, i nematodi sono un vero e proprio salasso, per fortuna nel mio campo non ne ho mai avuti, ma un conoscente ha il campo infestato da qualche anno, ed ancora non ci sono rimedi veri per questo problema decisamente invasivo, o se ne esistono non li conosco. Lui ha provato di tutto ma senza risultati, per ora ci convive e nulla più.
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19/02/2018, 21:03 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Ho trovato questo link in francese. https://escargot-blond-des-flandres.com ... 6.0%3Bwap2Mi interesserebbe sapere come hai diagnosticato la presenza di una infestazione di nematodi nel tuo allevamento e se è stata identificata la specie. Per contro esistono in commercio prodotti a base di nematodi impiegati per la lotta molluschicida (limacce dannosi in orticoltura).
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19/02/2018, 22:00 |
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johnny86
Iscritto il: 20/07/2015, 9:54 Messaggi: 43 Località: prov(oristano)
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Vi ringrazio per le risposte, molto interessante l articolo francese per quanto riguarda i nematodi non conosco la specie, so soltanto che sono quel tipo che mangia i legamenti che tengono la carne ancorata al guscio e questo fa si che la lumaca perda il guscio e dopo di che muore.. Questo è il mio terzo anno e prima di qualche mese fa non avevo mai riscontrato questo problema, di lumache ne muoiono veramente tante, stavo pensando di gettare a spglio un po di calce agricola per cercare di avere un effetto disinfettante..
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19/02/2018, 23:22 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Ho provato a fare qualche ricerca ma non ho trovato specie di nematodi parassitoidi che fanno un danno come quello che hai descritto; solitamente si rinvengono nell'epatopancreas e agiscono rilasciando batteri che a loro volta producono tossine. I gasteropodi terrestri hanno altri nemici naturali come acari e larve di ditteri (mosche). Io ti consiglierei innanzitutto di cercare di capire bene il problema provando a contattare l'Istituto Zooprofilattico della tua zona: ti metto il link http://www.izs-sardegna.it/cs_sedi_oristano.cfm" target="_blank
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20/02/2018, 15:29 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Forse ho trovato. C'è un nematode di grossa taglia che si chiama Angiostoma aspersae: è un parassita della cavità palleare delle chiocciole e se ho ben capito provocherebbe appunto il distacco della conchiglia. Ti metto un paio di link (nel secondo ci sono alcune indicazioni profilattiche) http://bionames.org/bionames-archive/is ... /8/111.pdf" target="_blank https://books.google.it/books?id=SWgjCw ... ae&f=false" target="_blank
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20/02/2018, 16:00 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Ho trovato anche foto del danno (approfitto per correggre il refuso: palleare x palleale)
Allegati:
ennemis_angiostoma1.jpg [ 19.82 KiB | Osservato 1803 volte ]
ennemis_angiostoma2.jpg [ 26.11 KiB | Osservato 1803 volte ]
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20/02/2018, 16:28 |
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johnny86
Iscritto il: 20/07/2015, 9:54 Messaggi: 43 Località: prov(oristano)
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Si esatto hai cercato bene, è proprio quello il nematode che intendevo e il danno è proprio quello, ma in letteratura non trovo nulla riguardo al trattamento
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20/02/2018, 20:43 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Non trovi probabilmente perchè non ci sono ricerche specifiche in materia. Nei link che ho consultato si fa sempre riferimento agli studi di Morand del 1986 (di cui hai il pdf). Da dove ho tratto le foto ci sono alcune indicazioni ma a titolo empirico di un elicicoltore: egli consiglia di disinfettare tutto il materiale che si usa nell'allevamento - mangiatoie, paletti, piastrelle etc. - con ipoclorito, eppoi dice di impiegare calce viva per uso agrario come disinfettante per il terreno (vd. foto) due volte all'anno alla dose di 200 g/mq dopo l'aratura e in primavera prima della semina (riporto pari pari in quanto non so bene come si allevino le chiocciole, ancorché a poche decine di km da casa mia esiste l'Istituto Internazionale di Elicicoltura - che però non mai visitato - il quale tuttavia fornisce indicazioni tecniche come "Chiocciola Metodo Cherasco": puoi però provare a contattare assistenza@istitutodielicicoltura.com per avere informazioni riguardo al tuo problema). Un'idea balzana che mi è venuta è di provare ad usare il neem cake, che è un ammendante ricavato dai residui di lavorazione dell'estrazione dell'olio di neem. So che questo prodotto è stato impiegato con risultati incoraggianti contro nematodi di interesse agrario; in realtà bisognerebbe quantomeno avere idee precise sulla biologia dell'organismo che si intende controllare, ma sicuramente tale ammendante male non fa in quanto contiene un minimo di NPK e molta sostanza organica oltre a qualche residuo di limonoidi e altre molecole del neem. [Se contatti l'Istituto di Cherasco e ti rispondono p.f. facci sapere] Ciao
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parc_fin.jpg [ 45.04 KiB | Osservato 1793 volte ]
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20/02/2018, 22:59 |
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johnny86
Iscritto il: 20/07/2015, 9:54 Messaggi: 43 Località: prov(oristano)
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ti ringrazio Alessandro per la tua risposta, si per quanto riguarda ciò che i hai scritto ho provveduto a farlo prima della semina, diciamo che è il procedimento standard. per quanto riguarda cherasco loro parlano con te solo se tu diventi un loro acquirente altrimenti no, anche se poi loro non ti seguono come dicono. Il mio problema è che non voglio distribuire sul terreno l insetticida visto che ci sono le chiocciole nei recinti, cmq mi pare che per il momento me li tengo poi come raccoglierò tutto quanto provvederò di nuovo coi metodi classici. POI per quanto dicevi sugli scarti di lavorazione del neem, nei terreni predisposti all allevamento delle chiocciole bisogna stare attenti con l apporto di sostanza organica perche tende ad inacidire il terreno, cosa che non piace alle chiocciole.
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08/03/2018, 20:16 |
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