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Mancato completamento raccolta autunnale 
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Ciao,
ho un allevamento con il sistema "Madonita" in provincia di Cuneo.
Questo è il primo anno e per adesso sono abbastanza soddisfatto di quanto sto facendo.
Ho immesso i riproduttori ad inizio maggio per cui vedo già i piccoli che stanno crescendo.
Considerando che sono partito con un mese di ritardo rispetto alla tabella di marcia ho un grosso dubbio relativamente alla raccolta.
Tra settembre e novembre (tempo permettendo) ipotizzo che solo una parte esigua di lumache sia bordata e raccoglibile.
Spererei di riuscire a mettere da parte almeno i riproduttori per l'anno successivo...
Per quelle rimanenti la prassi è di lasciarle nei recinti e raccoglierle a primavera, dopo il letargo, non appena saranno di pezzatura accettabile (marzo-aprile)
A questo punto si risemina e si ricomincia il ciclo.
Il problema è che il nuovo ciclo partirà nuovamente in ritardo per cui a fine anno avrò la stessa situazione o probabilmente ancora peggiore in quanto il ciclo sarà ancora più indietro a causa del ritardo nella semina.
Spero che fino a qui il discorso sia chiaro.

Per ovviare a questo inconveniente pensavo a questa soluzione e vorrei avere il parere di qualcuno più esperto.

Se a fine ottobre raccogliessi tutte le lumache non ancora “mature” e le trattassi come le altre (ovvero spurgatura e conservazione) per indurle al letargo forzato credo che avrei una minore mortalità che a lasciarle nel campo, è corretto?
Ma soprattutto avrei la possibilità di inserire in primavera le lumache non "mature" in un solo recinto (o in pochi recinti) per ingrassarle, mentre negli altri recinti potrei procedere con il ciclo regolare cioè immettendo i riproduttori ad aprile.
In questo modo "sprecherei" un solo recinto o neppure quello in quanto una volta terminata la raccolta potrei riseminare e spostarci qualche lumaca dagli altri recinti.

So che è una soluzione che richiede molto lavoro, ma sono disposto a farlo in modo da non trascinarmi dietro il ritardo negli anni a venire.

Ti pare sensato? Qualcuno ha già provato una soluzione del genere?
Grazie delle risposte


18/07/2014, 18:25
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Il tuo ragionamento non fa una grinza, l'avevamo proposto anche noi ma e' poi caduto nel dimenticatoio...

Noi abbiamo fatto 4 recinti l'anno scorso, quest'anno ne abbiamo 23. L'anno scorso abbiamo alimentato solo a verde e abbiamo raccolto appena appena una ventina di sacchi di bordate o quasi per riproduzione quest'anno. E difatti ne abbiamo comprate per avere abbastanza madri per coprire un allevamento di oltre 6000 metri.

COmunque in soldoni, una parte le abbiamo raccolte e asciugate, la maggior parte sono rimaste fuori. le abbiamo raccolte appena pronti 2 recinti e spostate per avere liberi i 4 del 2013, che sono stati seminati a maggio e riempti un mese fa con quelle che erano in serra dal mese di aprile. (vedi post metodo climi freddi per capirci ).

Stimiamo una mortalita' di certo superiore al 30%, considerata anche l'eccezionale mitezza di quest'inverno..

QUest'anno faremo la raccolta totale e quel che non e' vendibile andra' di nuovo fuori a primavera con le altre.

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18/07/2014, 19:08
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Ciao, grazie della risposta.
Ancora un chiarimento: la raccolta e lo spostamento nei 2 nuovi recinti in che mese lo hai fatto? In primavera?
La spurgatura e la conservazione delle lumache non bordate è identica a quella delle bordate oppure sono più delicate o cose del genere?

Grazie


21/07/2014, 9:52
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appena pronta la vegetazione, in maggio nel nostro clima. e subito dopo i recinti svuotati sono stati riseminati.

effettivamente devi stare attento se decidi di raccogliere, perche' il guscio e' piu' soggetto a fratture, ma il metodo operativo e' il medesimo.

Come considerazione finale ti posso dire di accudirle meglio che puoi per averne il meno possibile non finite, e di valutare se vale la pena tirarle su.. L'inverno della Granda non e' quello del Nord Europa...
Di dove sei?

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21/07/2014, 14:32
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Una alternativa potrebbe essere di raccogliere tutto, quello che non vendi e usi per riproduzione lo concentri in uno o piu' recinti di "magazzino", cosi' hai un'idea di quante ne hai.
A primavera sai gia' quanto spazio di occuperanno, quindi semini tutto quel che devi, appena la vegetazione e' pronta trasferisci e semini quello che era occupato per svernare. Un po' laborioso ma possibile.
Se no le lasci dove hanno svernato e le finisci ad alimento portato da fuori (verde e/o mangime).
Devi un po' valutare te in base a come arrivi all'autunno..

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21/07/2014, 14:39
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Io sono di Cuneo.
Quello che si sta profilando è il problema che già ipotizzavo scegliendo il madonita. L'inverno dell Granda non è come quello polacco, ma neppure come quello siciliano...
Quello di concentrare tutto in alcuni recinti magazzino è quello che ho pensato anch'io però non avendo esperienza mi chiedevo se sia possibile concentrare una quantità così grande di lumache in così poco spazio: tu cosa ne pensi?

Approfitto della tua gentilezza per farti ancora alcune domande:
- supponiamo che in autunno io abbia una parte di lumache finite ed una no. I riproduttori li seleziono tra le finite e me li conservo per reimmetterli in aprile oppure in caso di carenza posso poi sceglierli tra quelle che si risveglieranno in marzo?
- cosa devo fare quando arriverà l'autunno per eventualmente favorire il loro letargo? So che devo tagliare la vegetazione a 10 cm, corretto?
- domanda forse stupida: c'è un modo per capire quando stanno per andare in letargo in modo da riuscire a raccoglierle prima? Chiedo questo perchè vorrei lasciarle in campo il più possibile, ma senza rischiare che una gelata improvvisa le stermini.

Grazie


21/07/2014, 16:34
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Concentrarle in pochi recinti ha i suoi rischi, certo. Personalmente ho notato che le piu' piccole hanno maggiori possibilita' di sopravvivenza con un terreno argilloso e compatto come il nostro, forse perche' riescono ad interrarsi meglio sfruttando le fessure nei recinti.
Cerca di evitare che si ammassino tutte in una zona, piuttosto spostale, un'eccessiva concentrazione materialmente rende complicato l'interramento.
Quando iniziera' a far freddo (diciamo a partire dai 5'C) noterai che poche passeggiano.

Posso dirti come abbiamo proceduto lo scorso anno (e se sbaglio qualcosa interverra' di sicuro Lumacosio :lol: ):
- taglio graduale della vegetazione a partire da meta' agosto, in modo da arrivare all'inizio dei primi freddi autunnali con le verdure non piu' alte di 15-20cm. In questo modo diventa piu' facile la raccolta e lo spostamento ed e' possibile allontanare tutto il cibo avanzato (per noi sono stati i fusti dei girasoli, soprattutto)
- integrazione alimentare con carote, girasole ed insalata
- controllo costante del bollettino metereologico ed in particolar modo delle temperature notturne

- dopo le prime gelate, sfruttare i momenti della giornata in cui loro si rintanano alla base della vegetazione e nelle fenditure del terreno per portare l'altezza della vegetazione a 10cm.
- quando oramai non se ne vedono piu' in giro (inizi di novembre per noi), ulteriore taglio rasoterra della vegetazione e posizionamento del tessuto non tessuto (non usare paglia, provata ed e' complicato toglierla a primavera)

- controllo del bollettino meteo: la neve e' positiva; il sole negativo :lol: ; bisogna controllare che la temperatura sotto il tnt non salga troppo sopra lo 0 per evitare risvegli

- con il rialzo termico di fine inverno, togliere il tnt ma avendolo sempre a disposizione per eventuali ritorni di freddo intenso: la mattina presto si toglieva il tnt, la sera molto tardi o la notte lo si rimetteva se le temperature minacciavano di tornare sotto i -5'C. Con queste temperature poche si muovono, ma molte saranno magari ''sveglie'' alla base della poca vegetazione e attenderanno le temperature piu' calde della mattina per girare un po' e la mancanza di una completa copertura vegetale le lascia esposte al freddo.


L'autunno (come la primavera) e' infingardo, si alternano solitamente giornate calde e fredde e c'e' la possibilita' di gelate. Fino a -5'C puoi star tranquillo, la mortalita' e' molto bassa, pero' a -7'C quelle che non sono sotto ad un riparo muoiono con una caratteristica colorazione verde fosforescente della bava.
Noi abbiamo controllato anche piu' volte al giorno il bollettino e mi sono alzata anche la notte per controllare il termometro fuori. Se la temperatura rischiava di scendere a -5'C, si usciva (a qualsiasi ora) a coprire i recinti con il tnt. All'imbrunire invece si passava a togliere le lumache attaccate alla rete o ai paletti per evitare che il freddo notturno le trovasse esposte.
Ovviamente con l'arrivo dei primi freddi (temperature notturne sotto i 10'C) diminuira' considerevolmente l'assunzione di alimento e quindi bisogna stare attenti a non eccedere, per evitare marcescenze.

Hai come stoccare i riproduttori?
Per iniziare lo svuotamento dei recinti, non aspettare di essere in autunno innoltrato, comincia appena vedi che il tempo sta cambiando. Noterai che ci sono lumache che inizieranno presto ad interrarsi e altre resisteranno fino all'ultimo, idem per il risveglio a primavera. Penso sia un meccanismo della natura per assicurare la sopravvivenza della specie :D .
Non pretendere che rimangano tutte nel recinto a loro destinato per l'inverno, considera di dover fare un' ultima ricerca nei recinti che hai intenzione di svuotare quando non vedrai piu' in giro nessuna lumaca ... riescono sempre a nascondersi :roll: dove non devono.
Giorni migliori per questo procedimento : i giorni di pioggia :lol: , prepara abbigliamento impermeabile e termos ... fara' freddo e loro saranno fredde = mani congelate :lol:

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22/07/2014, 6:56
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Faccio solo una postilla al poema della mia dolce meta'...

Tutto sto trambusto contiamo di ridurlo del 95% con l'aumento dell'esperienza sull'ottimizzazione dell'ingrasso, che in linguaggio del mercato vuol dire di averne il meno possibile da finire l'anno successivo.
Altrimenti dovremmo assumere un metronotte.... :lol:

Sul taglio vegetazione ti diro'... Noi siamo arrivati l'anno scorso, a fronte di un'introduzione di 180-200 lumache a mq, con una foresta pluviale di cavoli e bietola da coste a settembre inoltrato. Con gli stessi cavoli e le bietole da orto quest'anno mangiano tutto, alcuni recinti oggi come oggi sono gia' pelati e portiamo dentro carote, mele e girasole/soja (piante intere).
Il perche' di questa differenza non la spiego, a parte che abbiamo piu' lumache a mq..

Per i riproduttori non penso ci siano problemi a "rabboccare" con animali piu' piccoli, considera che ci vorra' piu' tempo perche' inizino a riprodursi, devi farti un conto se ti conviene rischiarla o comprare. Noi sapevamo che eravamo in difetto e un gruppo di giovanissime le abbiamo svegliate in gennaio, alimentate con carote e mangime, e hanno iniziato a vedersi gli accoppiamenti a marzo. Pero' tutto al chiuso..

L'inverno di qui, tolto per le minime tra dicembre e inizio marzo, non e' cosi' diverso dalle valli cuneesi, l'ultima volta alla nazionale della pmt scendeva tanta di quella neve che non abbiamo visto il casello a Fossano e siamo finiti nel monregalese... :shock:

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22/07/2014, 7:50
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Vi ringrazio della spiegazione super esauriente che mi sarà davvero utile.
Approfitto della vostra pazianza per alcuni chiarimenti:
- il tessuto non tessuto lo stendo solo quando la temperatura va sotto zero o meglio a -5°? In sostanza durante il giorno se la temperatura sale ad esempio a 7-8° lo tolgo rimettendolo d esempio alla sera. è corretto il ragionamento? In definitiva: se la temperatura è sopra lo zerro niente tnt, se è sotto zero mettere il tnt.
- in caso di nevicata è meglio lasciare il tnt oppure far si che la neve cada direttamente sul terreno?
- per l’irrigazione come ci si comporta? Devo irrigigfare fino a che non si sono tutte interrate per facilitargli il compito?
- per i riproduttori non ho una cella, ma avrò un locale freddo (range 3°-10°) in cui mettero deumidificatore portatile. Secondo voi è ok?

Anch’io spero con l’esperienza di ridurre drasticamente questo procedimento…


23/07/2014, 9:22
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noi abbiamo messo la paglia(che non metteremo piu' perche' pensiamo di raccogliere tutto, e comunque perche' difficile da rimuovere in primavera) a meta' dicembre, dopo che le temperature erano stabilmente sotto lo zero (notturna). Dovresti metterlo non troppo presto, se no rischi di svegliarle, e non troppo tardi, per evitare troppi danni da gelo. Non e' facile indovinarla...

mettere e togliere il tnt se hai tanti recinti e' improponibile..

se ci nevica sopra meglio, anche se viene il vento non si muove piu'...

In autunno non serve irrigare, piove gia' troppo di suo, almeno qui, ma in Piemonte e' piu' o meno simile.

Con quei parametri dovresti conservarle bene, qui ho visto usare dei ventilatori in caso di umidita' atmosferica elevata.

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24/07/2014, 22:21
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