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il mercato elicicolo un vero problema
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tim
Iscritto il: 24/10/2016, 0:38 Messaggi: 18
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Ciao lumacosio ho letto con molta attenzione i tuoi post.....ti volevo chiedere se era posibile conoscere il prezzo che ti paga l'assaciazione nel ritirare le lumache. Grazie
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24/10/2016, 0:44 |
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TreRocce
Iscritto il: 03/03/2013, 3:44 Messaggi: 108 Località: Orvieto, TERNI
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ciao Tim, ti rispondo anke io, Lumacosio se vorrà ti dirà la sua. Quest'anno Cherasco ha pagato fino a 5,20 euro al kilo, per un prodotto davvero ben spurgato e asciutto. E' il 15/20% in più delle quotazioni massime dell'anno scorso, segno che il 2016 non è stata una grande annata per molti (causa clima e piovosità di febbraio/marzo/aprile), e che il prodotto di qualità ha scarseggiato. In effetti quest'anno le difficoltà sono state innumerabili... Ciao, TR
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24/10/2016, 17:06 |
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tim
Iscritto il: 24/10/2016, 0:38 Messaggi: 18
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Trerocce sei stato gentilissimo......stiamo incominciando a verificare la possibilità di intraprendere questo percorso......in verità mio cognato, abbiamo il terreno, l'acqua e ha tanta la voglia di mettersi in gioco, per cui anche i costi penso siano un pò piu contenuti. Approfitto della tua cortesia e disponibilità, ci stiamo documentando e andremo a Piana di monte verna.....ove ci sarà un convegno a fine novembre per comprendere ancora meglio, abitiamo a circa 10 km. Come produttività è vero che con circa 1 mq si possono arrivare a produrre circa 1.2 kg di lumache? o è un dato massimo....secondo te in base alle tue produzioni, quanti kg a mq si possono produrre? Il mercato da come mi è stato detto è in crescita, anche perchè la richieta interna è molta e la nostra produzione è poca, tanto è vero che circa il 45% viene ancora importato dall'estero....è vero?? Il tuo impianto su quanti mq si sviluppa? e che resa hai? Riesci anche a distribuire ai ristoratori o conferisci tutto all'associazione? Mi hanno riferito che alcuni riescono anche ad avere dal ristoratore dagli 8/10 € a kg. è vero?. Non credere che voglia sapere i tuoi movimenti....credimi è solo che vorrei dare la possibilità a mio cognato, anche con il mio contributo economico, di non sbagliare e di intraprendere qualcosa che con il tempo possa crescere e diventare il suo futuro. Se puoi darmi qualche consiglio ti sono grato, altrimenti grazie lo stesso sei stato molto gentile.
Secondo me è meglio un consiglio di un buon produttore che un libro da leggere. Buona giornata.
mino
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24/10/2016, 22:42 |
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Everlife
Iscritto il: 08/11/2016, 16:20 Messaggi: 1
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ghebre ha scritto: ciao Udaca , io non parlo di problemi di guadagno , parlo di problemi di mercato , di come piazzare il prodotto; ho l impressione che il mercato sia difficile ed il conferimento Ai ragazzi della Lumaca madonita o a Cherasco non sia conveniente considerando tutte le spese piu le spese di spedizione per far arrivre il prodotto in loco.Ma facciamo un esempio: terreno 3000 mt recinti mq 2400 Produzione: 2400x 1.2kg a Mt=28880 kg 2880kg X 4 euro( La media di 4 euro kg all ingrosso)=11520 euro.
Se sei regolrmente iscritto come agricoltore diretto non ti bastano nemmeno per pagarti le tasse Se non sei agricoltore diretto, togliendo le spese di spedizione e gestione dell impianto ti restano pochi spiccioli, in confronto al lavoro che dovrai fare( dando per scontato che tutto vada per il verso giusto a livello di annata). Al dettaglio quasi 3000kg di roba vogliono smerciati e non vedo tantissimi canali che ti possano prendere il prodotto al prezzo che vuoi tu (7/10 euro kg?). Questi i miei dubbi che ripeto, SPERO VENGANO SMENTITI DA ESPERIENZE POSITIVE DI SMERCIO DEL PRODOTTO. Ecco perche tutto ciò che si sbandiera in internet di guadagni su questo mestiere devono essere secondo me presi con un po di distacco... Cont tutto il dovuto rispetto ma come si può' parlare di business quando si parla di 2-3000 metri di terreno e senza essere coltivatore diretto cosi' da beneficiare della tassazione agricola. A volte ci si dimentica che occorre fare delle scelte se ci si vuole buttare in un attivista' cosi' complessa. Le rese per ettaro sono notevoli, parliamo da un minimo di 40.000 euro fino a oltre 50.000 euro solo per le lumache da gastronomia vendute all'ingrosso, se poi si lavora anche la bava si ottiene un ulteriore reddito aggiuntivo. Ma ribadisco non si può' fare i conti della serva e lamentarsi quando non ci sono le condizioni per farne un business e 3000 metri o meno non sono sufficienti per farne un attivista' a tempo pieno.
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08/11/2016, 16:31 |
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TreRocce
Iscritto il: 03/03/2013, 3:44 Messaggi: 108 Località: Orvieto, TERNI
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Allora tim, provo a risponderti un pezzetto per volta: la produzione di 1,2 kg a mq è A MIO MODESTO PARERE un miraggio. Ripeto, a mio modesto parere. Mi permetto di dirlo perchè nè io, nè alcuno degli altri allevatori che conosco e con cui sono in diretto contatto (alcuni dei quali ben più esperti di me), ha mai raggiunto tale produzione (parlo del ciclo biologico completo all'aperto..."cherasco" insomma, anche se ognuno ha sempre apportato le sue modifiche all'ortodossia). Considera inoltre che alla produzione che ti rende un mq di allevamento a fine ciclo (alla raccolta per intenderci) devi comunque sottrarre le perdite che subirai nel processo di spurgo e asciugatura, e questo vuol dire che puoi anche raccogliere un kg per mq, ma se poi fai uno spurgo/asciugatura da schifo ti ritroverai con la metà da poter vendere, e il resto morte. Cmq, anche se non si raggiungono produzioni straordinarie, non vuol certo dire che non ne valga la pena. La redditività di un allevamento non sta solo nella quantità di lumache che riesci a produrre, ma anche in come le vendi, perchè è verissimo, al dettaglio le lumache si vendono anche al doppio del prezzo corrisposto dal grossista (e anche di più). Vendere al dettaglio le lumache ovviamente ne aumenta il costo di produzione (marketing, consegne, confezionamenti specifici per i vari clienti, etc etc..) ma il ricarico che puoi spuntare è davvero importante. Se stai cercando di capire se dalle tue parti può convenire produrre lumache, la prima cosa che farei fossi in te (cosa che sicuramente hai già letto su questo forum) è impegnarmi in una valida indagine di mercato sulla domanda del prodotto che potresti intercettare nell'ambito del tuo stesso territorio, e solo dopo penserei al grossista. Un impianto di 3000 mq, come ti hanno già suggerito, è sicuramente sottodimensionato per raggiungere un'efficienza economica valida, se reputi di dover conferire il prodotto al grossista. Ma soprattutto, come ti hanno detto, se non sei un coltivatore diretto o uno iap, la tassazione ti sega le gambe. Fare un reddito dignitoso in agricoltura è già difficile per chi è iscritto all'inps come agricoltore, e ha fatto "in toto" questa scelta di vita...figurati per chi se la da come seconda attività! Coi 3000 mq, comunque, SE ISCRITTO ALL'INPS COME CD O IAP, ne potrebbe invece valere la pena se spuntassi anche soltanto 0,8 kg di lumache per mq, e poi riuscissi a piazzare il prodotto quasi esclusivamente al dettaglio fra ristoratori, negozianti e privati, investendo preventivamente in un ottimo piano marketing. Spero di esserti stato utile, ciao, TR
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08/11/2016, 17:58 |
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tim
Iscritto il: 24/10/2016, 0:38 Messaggi: 18
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Ciao Terocce, scusami ma io non ho mai accennato a 3000 mq, hai risposto sicuramente ad altri, non ho menzionato i mq.......comunque noi abbiamo intenzione di mettere su un iumpianto di circa 5400 mq, ciclo completo biologico in campo aperto ( cherasco). Una domanda sicuramente nasce spontanea a chi fa questo lavoro da tempo. Un impianto di circa 5000 mq dovrebbero avere 8 recinti di riproduzione e 12 recinti di ingrasso.......correggetemi se sbaglio. Una volta tolte le lumache dai recinti di riproduzione, quelle idonee, e messi in quelli di ingrasso, nei recinti di riproduzione si deve riseminare solo per poi inserire le nuove chiocciole da riproduzione o si possone mettere anche quelle da ingrasso?? Grazie
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09/11/2016, 18:51 |
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TreRocce
Iscritto il: 03/03/2013, 3:44 Messaggi: 108 Località: Orvieto, TERNI
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pardon tim! devo aver fatto confusione fra i vari post. spero cmq per le altre tue domande di averti dato un contributo. per il resto, nei recinti di riproduzione reinserirai soltanto i nuovi riproduttori, che sceglierai fra tutte le lumache che avrai portato appena prima nei recinti di ingrasso (di fatto i trasferimenti infatti sono due: il più massiccio, cioè tutte le lumachine dai recinti di riproduzione in cui erano nati a quelli di ingrasso, e poi quello più contenuto, con cui si riportano dai recinti di ingrasso ai recinti di riproduzione riseminati solo i capi che hai scelto come nuovi riproduttori). Ciao, TR
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10/11/2016, 23:30 |
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reni
Iscritto il: 25/04/2016, 7:28 Messaggi: 49
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Salve a tutti. Sono Renato, allevo lumache come secondo lavoro e leggendo i discorsi sul post, mi viene da dire anche la mia.. Per ora preferisco vendere poco, a più del doppio, è per questo ho tagliato fuori i grossisti. Vendendo ai privati da 1 a 5 kg. riuscendo a prendere 10 €. al kg. e non 3/4 €. Ho provato a vendere ai ristoranti, agriturismi, osterie ecc. e sono stato molto ma molto deluso, perchè mi è stato riferito dagli stessi, che comprano le lumache spurgate a 2/3 €. al kg. Avrei 2 domande per gli esperti: 1. Secondo voi, è giusto che i grandi dell'elicicoltura, si appoggino ad allevamenti all'estero?, vendendo il prodotto nei supermercati come se fosse italiano, ma pagato sicuramente meno? 2. Sappiamo benissimo che anche in Italia, stiamo perdendo punti, "Causa la fretta nel ciclo di produzione" allevando con mangimi e.. POMPANDO COME VACCHE DA INGRASSO le nostre piccole chiocciole. Chiedo, se si potrà mai certificare un prodotto NATURALE in tutti i sensi, così, da arrivare sul mercato come prodotto migliore? Salutando, spero di avere suscitato critiche al positivo e al negativo.
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11/11/2016, 9:39 |
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francotoscano
Iscritto il: 02/06/2013, 9:28 Messaggi: 78
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Ciao Renato, nella mia zona i ristoranti le comprano dalle 7 alle 9 euro al kg , dipende dal consumo, quelle comprate a 3 euro di solito sono raccolte in natura e non allevate(quindi piu' vecchie per raggiungere la dimenzione) e soprattutto non sono spurgate e asciutte.I grandi dell'elicicoltura a cui fai riferimento sono commercianti che importano solamente, per quanto riguarda La lumaca Madonita o Cherasco i prezzi a cui acquistano le lumache dai loro affiliati, anche se all'estero e' il solito prezzo a cui ritirano il prodotto italiano , hanno la certezza che sono allevate e spurgate allo stesso modo, quindi in quel caso sono dello standard qualitativo da loro richiesto
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11/11/2016, 12:52 |
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reni
Iscritto il: 25/04/2016, 7:28 Messaggi: 49
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Ciao Franco, riguardo il punto 1, potrebbe essere. Cosa ne pensi del punto 2? Grazie della disponibilità!
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11/11/2016, 14:38 |
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