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Help me!! Info necessarie per un nuovo allevamento 
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Iscritto il: 04/12/2014, 9:36
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Salve, premetto che sono nuovo del forum...o meglio sono iscritto da pochi giorni però già vi conosco per via delle tante sbirciate già date al forum, e per cui colgo occasione così come alla mia presentazione per farvi nuovamente i miei complimenti.

In questi giorni sto cercando di racimolare tutte le più importanti informazioni prima di avviare il mio allevamento con un amico in società (srl); di fatto ho appena trovato disponibilità per un pezzo di 6000 mq di terreno in "affitto" da mio cugino, poichè è terra da lui inutilizzata alle spalle di una sua casa in campagna, che in quanto parte integrante della proprietà stessa della casa è interamente recintata e ben servita.

Sto raccogliendo ormai da tempo informazioni in merito a tutti i materiali che mi occorreranno, e sto facendo una selezione in merito all'acquisto dei riproduttori di Helix Aspersa Muller (intendo trovare chi può fornirmeli a prezzi più vantaggiosi magari con cui poter creare anche una simpatica collaborazione...anzi se qualcuno vuol farmi proposte in forma privata su forniture di riporduttori ben venga!).

Inoltre mi sono informato in linea di massima su quali permessi e iter burocratici dover seguire per regolarizzare l'apertura con il Comune (denuncia inizio attività), Camera di Commercio e partita IVA e avviso all'ASL di competenza (che poi vedrò come fare)...
appunto però in merito specie a quest'ultimo punto vi chiederei informazioni un po certe più che pareri... ;-)

Visto che ho a disposizione questo mezzo ettaro di terreno fornito già da corrente e pozzo d'acqua e un piccolo locale/box al piano terra della villetta da poter utilizzare come locale per ricovero attrezzi e magari per la spurgatura delle lumache:

1) Posso realizzare un'azienda agricola per allevamento di lumache che legittimamente non ha alcun tipo di struttura o laboratorio speciale(in quanto inizialmente non prevedo lavorazione del prodotto raccolto ma solo rivendita diretta a grossisti che poi si occuperanno anche del relativo stoccaggio)?

2) E' possibile creare un'azienda dove io raccolgo le lumache allevate, le lascio spurgare, e le rivendo ai grossisti direttamente diciamo così sfuse senza dover confezionare in sacche il prodotto e addirittura doverlo etichettare? :o

3) Visto che a fine raccolta dovrei conservarmi parte del raccolto da utilizzare come riproduttori per il successivo ciclo, la conservazione per quei 4 mesi circa come/dove potrei effettuarla nel mio caso? :oops:

Ho sbirciato un po sul forum ma solo in merito a questi quesiti mi si sono creati un po di dubbi... spero qualche buon cuore magari già operante nel settore riesca delucidarmi... vorrei partire con questo progetto in prova ma ho paura che da aver calcolato i costi per la realizzazione impianto e qualche spesa accessoria, fino alla fine se escono sorprese o laboratori obbligatori mi ci ritrovo con investimenti da raddoppiare...

Grazie in anticipo :D :D


07/12/2014, 3:40
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Un anticipo... sul nuovo numero della Rivista TerrAmica (1° gennaio 2015) c'è un interessante articolo sull'elicicoltura.
Ti consiglio di non perderlo! ;)

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Saluti,
Flavio.


07/12/2014, 7:56
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@ Flavio : Ma dai, un nuovo articolo?!? Non vedo l`ora di leggerlo.

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07/12/2014, 8:16
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@ Gianloco
gianloco ha scritto:
Visto che ho a disposizione questo mezzo ettaro di terreno fornito già da corrente e pozzo d'acqua e un piccolo locale/box al piano terra della villetta da poter utilizzare come locale per ricovero attrezzi e magari per la spurgatura delle lumache:

1) Posso realizzare un'azienda agricola per allevamento di lumache che legittimamente non ha alcun tipo di struttura o laboratorio speciale(in quanto inizialmente non prevedo lavorazione del prodotto raccolto ma solo rivendita diretta a grossisti che poi si occuperanno anche del relativo stoccaggio)? Non vedo problemi

2) E' possibile creare un'azienda dove io raccolgo le lumache allevate, le lascio spurgare, e le rivendo ai grossisti direttamente diciamo così sfuse senza dover confezionare in sacche il prodotto e addirittura doverlo etichettare? :o Te lo sconsiglio :lol: , ai grossisti le puoi vendere impachettate nella rete (quanti Kg per sacchetto si concorda con il grossista) e l`etichetta puo` essere un semplice documento che accompagni alla fattura e che dichiara la provenienza delle lumache, data di impachettamento ..., ma al riguardo ti conviene sentire i veterinari e decidere con loro sull documentazione da allegare ;)

3) Visto che a fine raccolta dovrei conservarmi parte del raccolto da utilizzare come riproduttori per il successivo ciclo, la conservazione per quei 4 mesi circa come/dove potrei effettuarla nel mio caso? :oops: La conservazione puo` essere anche fatta nel box, se questo ti assicura un locale in cui puoi controllare almeno l`umidita` e una temperatura relativamente costante (meglio se fresco), poi si dovrebbe andare nello specifico per capire se la soluzione puo` realmente essere valida o no. Attenzione andrebbe posta al pericolo topi e mosche/cagnotti.

Ho sbirciato un po sul forum ma solo in merito a questi quesiti mi si sono creati un po di dubbi... spero qualche buon cuore magari già operante nel settore riesca delucidarmi... vorrei partire con questo progetto in prova ma ho paura che da aver calcolato i costi per la realizzazione impianto e qualche spesa accessoria, fino alla fine se escono sorprese o laboratori obbligatori mi ci ritrovo con investimenti da raddoppiare...

Grazie in anticipo :D :D

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07/12/2014, 8:25
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Grazie Flavio per l'informazione.
E grazie tantissimo a lumacosio.
Lumacosio: potrei utilizzare il box che ho a disposizione sul posto stesso...comunque nel periodo in cui dovrebbe avvenire la conservazione dei riproduttori (es. novembre fino a aprile) le temperature sono già fresche ed essendo una struttura in muratura semplice penso si riesca conservare anche all'interno una temperatura fresca e comunque pur sempre resterebbe un ambiente un po umido...che ne pensi? Altrimenti come potrei fare? Il locale è molto semplice...vecchia pavimentazione e pareti bianche..non penso come capanno attrezzi debba renderlo di chissà quali caratteristiche vero?

Ps: per il discorso di documentazione accompagnatoria alla fattura per la certificazione del prodotto qualcuno potrebbe mostrarmi una simil copia per rendermene l'idea....?


07/12/2014, 12:48
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Comunque avrei piacere a ricevere anchr altre risposte per capirci di più anche nel dettaglio. ..ho paura che apro con tutte le migliori intenzioni e magari al primo controllo mi bastonano..


07/12/2014, 13:36
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Bastonarti per cosa?
Uno dei problemi nella fase di conservazione e` il risveglio, ogni qual volta i tuoi "futuri riproduttori" si svegliano (ad es. all`esterno sta piovendo) si indeboliscono perche` stanno consumando le loro riserve e qualcuno muore. La morte di un soggetto nella confezione puo` non causare alcun danno o puo` coinvolgere altri soggetti vicini, soprattutto se vi fossero mosconi che depositerebbero le uova. In generale, con temperature intorno ai 5-6'C la proliferazione batterica si riduce e le chiocciole decedute tendono a seccare invece che marcire; inoltre a queste temperature i mosconi sono in fase letargica.
Visto che hai davanti un intero inverno, perche` non osservi le variazioni di temperatura ed umidita `all`interno di questo box? Trasformare una struttura in muratura in cella frigo non e` una scelta impossibile, ma in alcune situazioni (e soprattutto all`inzio della propria attivita`) puo` non essere una scelta economicamente vantaggiosa.

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08/12/2014, 6:05
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Come sempre grazie lumacosia...sei l'unico che si è dedicato a rispondere.

Comunque si in effetti dovrei vedere come ma devo studiare in effetti come poterci controllare la temperatura all'interno del box...altrimenti io una cella frigo a disposizione forse potrei trovarla da un amico chevtratta prodotti ortofrutticoli. ..ma ho paura ancora poi gli si invade la cella di lumache che provano ad evadere....e poi da lui le temperature viaggiano intorno allo zero? Che ne pensi. ..? :shock:

Altrimenti installare e sostenere i consumi di un motore per cella frigo nel box...quello intendevi? :roll:


08/12/2014, 11:36
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Temperature attorno allo zero sono troppo basse e ho il timore che possa aumentare la mortalita` (ma non ho un`esperienza diretta al riguardo, da noi le temperature si aggirano attorno ai 5 gradi nel magazzino/cella).
Penso che tutto dipenda dal quantitativo che arrivi a stoccare, per 100 Kg di chiocciole non vale la pena installare una cella frigo o affittarne una, se invece prevedi grandi quantitativi il discorso cambia.
Inoltre tieni conto anche della sopravvivenza della specie, un Helix Aspersa Muller sopravvive meglio al letargo invernale rispetto alla Maxima (a detta di colleghi polacchi che allevano entrambe).

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08/12/2014, 13:16
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Si, tratterei solo helix Aspersa Muller, e non so in effetti come prebderebbero il letargo visto che qui (agro di Foggia) in inverno abbiamo picchi massimi di temperatura anche a 15 gradi e minime con picchi notturni fino ai -3/5 gradi in campagna...a seconda delle giornate/annate.
Per la cella mi riferivo a portarle in campagna da un amico che ha un capannone cella di 300mq... io dovrei realizzare un allevamento visto il terreno con 4000mq di superficie coltivata sui 6500mq che ho a disposizione...quindi penso visto la superficie più o meno 800kg di riproduttori..


08/12/2014, 14:01
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