dunque voi come, quando e dove glielo date il mangime/farina?

Con 19 "standard" recinti siamo passati 50Kg a quasi 170Kg, distribuiti dopo aver bagnato direttamente sulle foglie (al lancio, facendo in modo che si sparga) non piu` di 3 volte alla settimana dalla liberazione fino ad agosto, per poi ridurre a 1 o 2 volte alla settimana a settembre ed inizio ottobre.

Ma ... tenendo conto della sovrapopolazione che abbiamo avuto devo ammettere che il quantitativo dato e` stato scarso, generalmente nel giro di massimo un`ora non si trovava piu` nulla.

A mio avviso le chioccioline passano da una prima fase in cui il loro interesse e` diretto ai vegetali, a una seconda (diciamo entro una decina di giorni) in cui attaccano anche il mangime, il dato importante e` la granulometria (oltre alla composizione), vista la dimensione dell`apertura boccale e l`immaturita` della radula (paragonata ovviamente ad un soggetto adulto), ovvero nelle prime fasi e` bene che vi sia una farina molto fine (farina che si usa in cucina per capirci)oppure dei fiocchi, successivamente puo` essere piu` grossolana (tipo zucchero).
Il problema delle farine cosi` fini e` la difficolta` di spargerle ma ho riscontrato che le miscele fatte in mangimificio che contengono olii tendono ad essere piu` "pesanti" e piu` facili da spargere, in confronto a quelle casalinghe. Nella nostra miscela la parte piu` volatile e` stato il carbonato di calcio perche` il formato migliore e piu` facile da assimilare e` simile allo zucchero a velo.

Interessante. Quindi il mangime, una miscela rigorosamente di cereali di varia natura e carbonato di calcio, viene reso molto fine come ho visto in alcuni video, e sparso direttamente sul campo dopo l'innaffiatura con una cadenza variabile in funzione del momento di vita delle lumachine. Il fatto di non darlo tutti i giorni consente di "obbligarle" a mangiare anche vegetali, per mantenere la carne ad un buon livello di qualità. L'unica differenza che vedo rispetto ad altri è che non usate le tavole di legno su cui mettere il mangime. Mi era sembrato di capire da lumacosio che era più per una questione economica ... sbaglio? Anche se effettivamente spargere il mangime direttamente sulle foglie lo fa sembrare comunque una cosa più "naturale".

Poi tu parli di 50 Kg. fino a 180 Kg, immagino ti riferisca a una singola passata vero? Cioè all'inizio (nella fase iniziale di crescita) una quantità di 50Kg per 19 recinti per ognuno dei tre giorni a settimana? Sbaglio? e poi gradualmente mano a mano che crescono aumenti le quantità fino a 170 Kg a botta ... cioè al giorno per tre volte la settimana?

Quasi esatto.
Oltre alla motivazione economica sul costo delle tavole c`e` la scelta di avere una vegetazione completa nell`intero recinto (le tavole in un certo senso portano via spazio), una certa velocita` nel dare la farina (spargerla al lancio ti permette di camminare a passo relativamente veloce lungo i recinti) ed inoltre invogli a consumare anche le foglie su cui cade.
Si, mi riferisco ad una sola passata. Mettiamola cosi`, nelle serate di pioggia intensa non abbiamo distribuito nulla, con la piogerrelina si e` tentato (sperando che non si trasformasse in pioggia) e nei periodi particolarmente torridi abbiamo desistito o distribuito quantitativi minimi perche` difficilmente riuscivamo a svegliarle. Il numero 3 e` un valore indicativo, di sicuro non l`abbiamo mai superato ma e` capitato di distribuire la farina consecutivamente per 6 giorni di fila nell`arco delle due settimane se il bollettino lo permetteva.
Quello che mi aspetto dall`incontro con i polacchi e` una maggior comprensione sull`elemento mangime e sua distribuzione per riuscire a creare una giusta associazione senza penalizzare la qualita` delle carni e portando piu` soggetti a bordatura nell`arco di 6 mesi circa.

19 recinti che sono 600 mq? o poco meno...
gli elettro mulini per il mangime vanno bene? o non riescono a fare la farina?
altrimenti qualcosa di economico da attaccare alla presa di forza?

19 recinti? Lumacosia non e' che vai a casa di qualcun altro?

sono 21 recinti standard piu' 3 da 23 metri piu' uno piccolino..


il lavoro del mulino e' indipendente dalla fonte di potenza. sia gli elettrici che quelli a trattore vanno bene, l'importante e' la regolazione della granulometria finale.

se hai un mulino a martelli devi mettere il vaglio coi fori piu' piccoli, se un mulino a pietre tenere le mole vicinissime con la vite di regolazione.

di usati se ne trovano di ogni tipo.

intendevo 6000 mq ovviamente scusate...
a quanto pare sono piu economici elettrici che a cardano

da comprare, dipende cosa compri. da far girare considera che un buon mulino a martelli di corrente ne assorbe, se non hai la trifase rischi di usurare velocemente il motore.

personalmente ne ho uno a pietre.va sia a corrente che a cardano, nel senso che in origine era a corrente trifase, poi gli ho saldato in testa all'albero delle mole il codolo millerighe per il cardano perche' non avevo l'allaccio alla rete elettrica operativo.
solo che usare un 80 cavalli va fuori troppo gasolio, quindi sono tornato al trifase.

scusa ma i giri non sono diversi?

la mola deve fare 800 giri/minuto.

col trifase te la giochi con i diametri delle pulegge motrice e condotta in base ai giri in uscita del motore.
il trattore ha la velocita' pdf 540/1000 giri/minuto piu' la economica. con la 1000 economica faccio 800 giri a 1200-1400 giri del motore.