|
Gestione allevamento a ciclo completo all'aperto IN INVERNO
Autore |
Messaggio |
Aureo
Iscritto il: 16/11/2014, 19:20 Messaggi: 25 Località: Pisa
|
grazie lumacosio..
proverò i tuoi consigli..
secondo te, quanto mangiano le chiocciole al mq?
cioè ipotizzando un numero di centocinquanta/mq, detieni qualche dato sul quantitativo
da apportare? (in kg o unità foraggere o kcal..ecc)
certo però fa freschino da te... non è un po estremo per le lumache?
voglio dire...in natura ce ne sono? e di che specie?
saluti
|
29/11/2014, 18:17 |
|
|
|
|
bilbetto
Iscritto il: 11/11/2014, 11:40 Messaggi: 114
|
Ciao Aureo. In attesa che ti risponda lumacosio, posso dirti che non è facile stabilire quanto cibo dare alle lumache perchè la quantità può variare in funzione di innumerevoli fattori: innanzitutto la temperatura ambientale che influisce direttamente sull'attività e quindi sull'appettito; il ciclo vitale in cui si trovano i vari soggetti (se sono appena nati, se sono in piena crescita, se sono nel periodo dell'accoppiamento, ecc), tieni presente infatti che più schiuse di uova (da due a tre a ciclo) equivalgono a due o tre diversi periodi di vita e quindi diverse esigenze di cibo). Ricordo un consiglio di mio nonno che reputo sia molto valido: metti nel piatto quello che riesci a mangiare e se lo finisci e hai ancora fame aggiungi il minimo indispensabile. Con le lumache mi comporterei allo stesso modo, considerando che se il cibo rimane (vegetali tagliati offerti o mangime) può marcire o ammuffire aumentando la carica batterica del terreno e quindi la conseguente possibilità che si ammalino. Se usi mangime dovresti distribuirlo in modiche quantità mettendolo su tavole di legno distribuite equamente sul terreno, di sera e dubito dopo l'innaffiatura: di giorno se lo mangiano gli uccelli e se lo metti prima di innaffiare rischi che venga sciolto dall'acqua o finisca sul terreno, marcendo e ammuffendo. Il cibo dovrebbe essere terminato in una notte. Se la mattina dopo ne trovi ancora diminuisci la quantità fino a raggiungere l'equilibrio ottimale, al contrario se non ne trovi, aumentalo leggermente fino al giusto equilibrio. Se presti attenzione al tuo allevamento, con amore e passione, capirai sempre di più quando ci sarà bisogno di modificare qualcosa, e otterrai i risultati migliori. La matematica (tot chili per tot lumache) non ha un grand senso. Del resto lo stesso discorso vale per noi! Ci sono giorni che non mangiamo di gusto ed altri in cui ci divoreremmo un tavolino.
|
30/11/2014, 16:57 |
|
|
Aureo
Iscritto il: 16/11/2014, 19:20 Messaggi: 25 Località: Pisa
|
grazie bilbetto..
credo che il tuo sia un saggio consiglio...troppo spesso il meccanicista che è in me si lascia tranquillizzare dai calcoli...
come sul calcolo della densità.. conosci qualche tecnica per fare delle stime produttive?
|
30/11/2014, 22:38 |
|
|
lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
|
Quello che sostiene Bilbetto e' molto condivisibile. coi numeri puri non fai molto per le tane variabili che ci sono da mettere nel piatto. l'unico numero che ho in mano, tra l'altro nemmeno mio diretto ma dei colleghi locali che operano con poco verde o solo mangime, e' di un kg di mangime per chilo di lumache prodotte, ossia una tonnellata di mangime per una tonnellata di chiocciole. Sul quesito delle chiocciole da queste parti in natura ne trovi di diverse specie, ma l'unica che abbia un interesse commerciale e' H. Pomatia, la cui raccolta e' rigidamente regolamentata. il clima e' tiranno, ma ci si e' ingegnati a bypassare il problema.. Aureo ha scritto: come sul calcolo della densità.. conosci qualche tecnica per fare delle stime produttive? con i metodi italiani vai a stime con il numero di riproduttori immessi, con la riproduzione al chiuso conti quello che hai nei contenitori di incubazione e distribuisci di conseguenza.
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
|
30/11/2014, 22:59 |
|
|
bilbetto
Iscritto il: 11/11/2014, 11:40 Messaggi: 114
|
Ciao Aureo,
le cifre che girano e che verosimilmente sono condivise è che da 18/20 riproduttori a metro quadro, la produzione si attesta tra 800g a 1.500 gr a mq. Questa grande discrepanza dipende per la maggior parte dall'esperienza e dalla capacità di stare dietro all'allevamento. Diciamo che normalmente si attesta su 1 Kg per mq/anno. Un ulteriore variabile da tenere in considerazione per la produzione è quale metodo usi: se tutto vegetale o anche in parte con mangime. Nel primo caso la produzione è più bassa e servono dai 14 ai 18 mesi per la prima raccolta. Nel secondo caso (dicono) puoi raccogliere già delle bordate intorno ai 5/6 mesi dalla nascita, con una produzione sensibilmente maggiore.
|
01/12/2014, 15:52 |
|
|
Aureo
Iscritto il: 16/11/2014, 19:20 Messaggi: 25 Località: Pisa
|
Ciao Bilbetto,
quindi visto che io utilizzo il primo metodo (vegetali), quelle nate questa estate le dovro tenere nel recinto di ingrasso fino al prossimo autunno?? non c 'è il rischio che si riproducano nel recinto di ingrasso la prossima estate?
|
01/12/2014, 16:26 |
|
|
Mastino
Iscritto il: 13/06/2013, 10:28 Messaggi: 173
|
Aureo ha scritto: Ciao Bilbetto,
quindi visto che io utilizzo il primo metodo (vegetali), quelle nate questa estate le dovro tenere nel recinto di ingrasso fino al prossimo autunno?? non c 'è il rischio che si riproducano nel recinto di ingrasso la prossima estate? si se non le togli quando sono appena bordate rischi che si accoppiano..
|
01/12/2014, 18:47 |
|
|
lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
|
si accoppiano anche prima della bordatura.. una certa popolazione di giovanissime in autunno e' nella normalita' e si considera persa con le lavorazioni successive. anche perche' star li' a raccogliere e stoccare, tra manodopera e mortalita', non ti converrebbe comunque.
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
|
01/12/2014, 22:20 |
|
|
bilbetto
Iscritto il: 11/11/2014, 11:40 Messaggi: 114
|
concordo con Lumacosio. Le lumache dovranno probabilmente rimanere fino a ottobre/novembre 2015 controllando in ogni caso quelle bordate a partire dall'estate e, se possibile, togliendole. Qualche accoppiamento lo avrai e sarà necessario sacrificare le più piccole quando farai la raccolta finale ... il gioco non vale la candela. Anche perchè se le lasciassi interrare, essendo molto piccole potrebbero non sopravvivivere all'inverno e non avresti oltretutto modo di preparare il terreno per l'anno successivo.
|
02/12/2014, 18:39 |
|
|
lumacosia
Iscritto il: 28/10/2013, 20:05 Messaggi: 578 Località: Żyznów - Polonia
Formazione: veterinario
|
Generalmente concordo, ma bisognerebbe anche ben valutare lo stato del recinto con l`arrivo della successiva primavera. Un eccesso di materiale in fermentazione (vegetali tagliati o morti durante l`inverno, foglie, feci del ciclo precedente, soggetti deceduti) puo` portare ad un ambiente sfavorevole all`accrescimento dei soggetti. Io non li lascerei mai nello stesso recinto ed anche Cherasco (che prevede lo spostamento dei piccoli) "impone" il loro spostamento in recinti con vegetazione nuova (recinti da ingrasso appunto), lavorazione dei vecchi recinti e immissione dei riproduttori.
Spesso leggo delle tavole per la distribuzione del mangime, ma ho da fare la seguente considerazione (nata dalla nostra esperienza con la riproduzione al chiuso): avete fatto caso a come le chiocciole mangiano? Io si, i vegetali vengono attaccati su tutta la loro superficie disponibile con il rischio che si accumuli troppa bava e li ignorino; mentre la farina viene attaccata solo dai margini, difficilmente ci passeranno sopra, soprattutto se sono di piccole o medie dimensioni. Inoltre ho sempre notato che per quanto girino durante l`intera notte, non sono sempre intente a mangiare: il picco lo si ha appena cala il sole ma passata la mezzanotte la maggior parte si limita a girare. Ora, se il quantitativo di mangime distribuito fosse troppo poco, solo le piu` svelte a raggiungerlo ne beneficierebbero; se fosse mal distribuito, le prime arrivano a mangiarlo, le altre si accontentano dei vegetali, riempendosi lo stomaco e limitandosi forse a spiluccare il mangime rimasto entro la mattina. Infine, non bisogna dimenticare il fattore acqua disponibile, un mangime secco richiede piu` apporto di "acqua da bere" e se questa non fosse disponibile la chiocciola scierebbe i vegetali o la farina?
_________________ kto pyta nie błądzi
|
04/12/2014, 12:12 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|