Gestione allevamento a ciclo completo all'aperto IN INVERNO

sono d'accordo, il problema e' che anche qui il tempo autunnale non e' piu' stabile come solo 6 o7 anni fa quando sono arrivato. ricordo che nel 2009 al 10 ottobre ha messo giu' 30 cm di neve, poi e' ghiacciata li' e abbiamo fatto 6 giorni avanti e indietro con i trattori a portare fieno alle vacche che ancora erano nei pascoli.
quest'anno 3 giorni di freddo e poi 10 di caldo, non e' semplice salvarle senza raccoglierle tutte e rifugiarle in un magazzino, anche prima che la terra indurisca del tutto..

quando sei venuto te non era freddissimo, poi ha spruzzato neve, poi a Natale a +10 gradi, dopo S.Stefano -12, poi +4 prima di San Silvestro. adesso che sto scrivendo siamo di nuovo a -15.. hai voglia...

Hai assolutamente ragione ma, per esempio, noi consigliamo di allevare Maxima in climi più freddi perchè sicuramente piu resistente della Muller in quelle condizioni, e con molti abbiamo avuto successo anche in zone davvero ostiche (Trentino, Aosta, Bulgaria, Slovenia).. quindi a mio avviso tutto dipende da come viene gestito l'impianto.

Se si prendono in tempo le giuste precauzioni, si possono evitare molti problemi, ma c'è un grosso problema!

Il clima sta impazzendo come dice lumacosio ed è impossibile o quasi, prevederlo.. quindi ci sono delle situazioni che creano problemi a noi allevatori, come agli agricoltori e a tutti coloro che lavorano a campo aperto..

Purtroppo il rischio fa parte del gioco, ancor di più in elicicoltura perchè i problemi ci sono sia con le piante che con le lumache.. e noi lo diciamo sempre e penso che tu, bibletto, se sei venuto da noi lo saprai..

per la cronaca: stamattina -18, per sabato prevedono minima notturna di +1..
tornera' umido e avanti Savoia col magazzino da tenere in buone condizioni di conservazione.



Li giochiamo al lotto?

x Madonita

Certo! Il rischio del cambiamento di clima c'è e probabilmente sarà sempre peggio. Il meglio che possa fare, ed è quello che sto cercando di mettere in piedi, è una riproduzione controllata (al chiuso) per preservare le uova da qualsiasi problema, e poi il posizionamento dei piccoli direttamente in campo per cominciarne la crescita intorno ai primi di maggio. La raccolta la farò al massimo fino alla fine di novembre (meteo permettendo altrimenti cercherò di accorciare) tirando via tutto, anche perchè non ci dovrebbe essere alcuna covata visto che si tratta di giovani lumache. In questo modo dovrei evitare gli sbalzi di temperatura e le "alluvioni" della prima parte di primavera e quelle della fine di novembre. Per le gelate ... non mi toccherebbero visto che da fine novembre a maggio i terreni sarebbero vuoti.
E poi ... incrociamo le dita

Da maggio a fine ottobre, con le temperature che abbiamo noi, pensi di riuscire a portarle a bordatura? questo è il mio più grande dubbio.

Ciao Udaca, considera che i piccoli li metterò in campo a partire dai primi di maggio e per tutto maggio. Magari se riesco l'anno prossimo anticiperò di una quindicina di giorni. Quindi avrò 6/7 mesi interi di ingrasso che farò con cospicua integrazione di mangime ... sì, credo che dovrebbero arrivare tutte a bordatura. Facendo la riproduzione al chiuso guadagno 1 mese e mezzo secco.

noi ci arriviamo mettendo i riproduttori a fine marzo, primi di aprile..

x Madonita

ve lo potete permettere con il clima che avete

LaLumacaMadonita ha scritto:noi ci arriviamo mettendo i riproduttori a fine marzo, primi di aprile..

come vi regolate? con la temperatura? che temperatura avete a fine marzo inizio aprile?

Io che sono nel lazio pensi che potrò fare lo stesso?

@bilbetto: perchè allora non li immetti nei recinti prima già da quest'anno? tipo ad aprile...così si che ci guadagni tanto tempo.

il mio dubbio è che se metto i riproduttori a metà aprile si accoppieranno e inizio maggio deporranno le uova che si schiuderanno fine maggio inizio giugno e non so se con le temperature che abbiamo nel lazio riusciranno a bordarsi per tempo.....anticipare le nascite al chiuso è una buona cosa infatti. Al chiuso dove?

quassu' riproduzione tassativamente dai primi di febbraio alla fine di aprile al piu' tardi e raccolta entro la prima decade di ottobre, anche se in genere gia' dal 10 settembre all'incirca si puo' raccogliere qualcosa, per inciso tanto con la muller che con la maxima.

immissione dei piccoli dapprima sotto un tunnel freddo eventualmente moderatamente riscaldato in aprile e da maggio fuori in piena aria. (tra l'altro su vegetazione vergine e non sbausciata dai riproduttori).


la stanza basta che si possa scaldare un po' e lavare allontanando l'acqua di lavaggio, non serve niente di fantasmagorico, tanto piu' che non avete il clima continentale che abbiamo noi. 2 anni fa per provare era la stalla del cavallo con un caminetto da 120 euro del brico center facendo un buco nel muro per il camino di scarico.