A me questo disciplinare invece sembra assurdo, penalizzante per chi non attua il ciclo breve sostenuto dai mangimi, irragionevolmente oneroso e burocraticamente mostruoso!! e mi sto trattenendo. Personalmente mi auguro invece che MAI venga accolto così com'è a livello nazionale. Va rivisto.
Sto realizzando l'annesso per l'asciugatura e lo spurgo delle lumache nel pieno del regolamento amministrativo ed urbanistico del mio comune, strutturandolo in una serra posta all'interno dell'allevamento stesso (cioè quindi in un campo): ho già fatto vedere il progetto all'ufficio tecnico comunale, tutto ok, poi all'arkitetto del comune, tutto ok, poi anche all'ufficio ambiente del comune, tutto ok. E nessuno, dico NESSUNO di loro, mi ha chiesto di realizzare un bagno, un antibagno, o perfino mettere delle porte antipanico (siamo al ridicolo!!), ma solo di portare elettricità e acqua corrente all'annesso (cosa che trovo ragionevole ovviamente e avrei fatto comunque). Data l'entità delle deiezioni realizzate dalla quantità di lumache che lavorerò, sono addirittura AL DI SOTTO di qualsiasi regolamento riguardante anche quelle, quindi per loro non sono nemmeno REFLUI ZOOTECNICI. E mi sembra ovviamente SENSATO. Insomma, per una volta che i regolamenti urbanistici, sanitari e ambientali del comune non kiedono oneri irragionevoli, dovrebbe invece farlo un protocollo specifico del mio settore? Continuiamo a farci del male!!!

Trerocce non è proprio cosi..

E' vero che per il nostro lavoro la porta anti-panico è assolutamente inutile ma non essendoci una legge nazionale, ognuno decide per se.. da te hanno accettato quello che hai fatto ma da noi no.

Siamo stati costretti a farlo.. ma ti posso assicurare che quando avrai 10-15 tonnellate di lumache da gestire, selezionare, scartare ecc.. il locale a norma ti sembrerà un paradiso!

Poi ti servirà il bagno perchè starai ore a lavorare.. la zanzariera ti servirà perchè tutte queste lumache puzzano e le mosche ti assaliranno.. il pavimento lavabile ti servirà perchè a terra ci sarà un casino tra feci, liquidi ecc..

Quindi tutto dipende da cosa vuoi fare tu. Se pensi di lavorare con qualche quintale di prodotto, tutto questo ti sembrerà inutile.. se invece lavorerai con tonnellate di lumache ti renderai conto che queste cose sono quasi necessarie per lavorare in un ambiente sano e dare qualità al prodotto

Anche chi faceva la ricotta in un capanna di legno senza pavimento e con la legna che trova li vicino pensa che i laboratori sono una pazzia... (anche se io la preferivo con il sapore di fumo!)

Per chi abbia ancora qualche dubbio sul fatto che l'allevamento di lumache BIOLOGICO NON ESISTE!

Il biologico esiste? SI.

Ma non sono ne' il mio ne' il tuo, perche' non siamo certificabili.

A sto punto gentilmente definisci il prodotto biologico perche' mi sono perso nel tuo ragionamento..

Madonita...tra le righe in realtà confermi esattamente quello che intendevo dire, e che non ho espresso solo io in questi ultimi post, ovvero che il regolamento è a misura di chi GIA' lavora 10/15 tonnellate di prodotto all'anno, ovvero a misura di chi già ha avviato da un pezzo l'allevamento, e col tempo si è costruito tutto, e oggi ha perfino la possibilità di farsi le porte anti panico per le lumache (perchè sei tu stesso ad aver scritto che hai collaborato alla stesura della misura).
Come qui ha scritto qualcun'altro, e io concordo con lui, come al solito le istituzioni collaborano con chi in un settore si è già costruito una posizione, per decretarne norme e regolamenti...e chi è all'inizio, chi comincia dopo, si ritrova sulle spalle oneri e doveri che in realtà proprio chi ha collaborato alla definizione di quelle stesse norme non si è trovato sul groppone, a suo tempo. Ma tant'è...in Italia come al solito non si favorisce mai chi con impegno e sacrificio inizia dal niente una nuova attività, ma piuttosto ci si confronta con chi già s'è sistemato e piazzato sul mercato per stabilire regole generali che di solito, di fatto, sfavoriscono concorrenza e nuove emergenze imprenditoriali (voglio vedere se 10 anni fa oltre a tutto il mazzo che vi siete fatti e i soldi che avete speso per avviare l'allevamento stavate a pensare all'antibagno o alle porte antipanico per le lumache!!).
Cmq la pianto, non voglio far scadere questo argomento in una polemica. Mi tengo la mia opinione e chiunque altro la sua.
Buon lavoro a tutti
TR

...e poi, sinceramente, anke io non capisco una cosa: prima ti attribuisci il merito di aver partecipato alla stesura di norme che regolano l'elicicoltura biologica, contro allevamenti abusivi e quant'altro (...ma poi devo capire perchè non avere l'antibagno o le porte antipanico rendono un allevamneto abusivo...mah!!), e poi ci dici che tutto questo dimostra che l'elicicoltura biologica NON ESISTE??!!
E' un pò contorto, non ti sembra?

Come già precedentemente, sottolineato da me!!!!!.... cmq... per non parlare di altro!!!!!!

Forse avete le idee un po confuse...!!!

Chi ha mai parlato di BIOLOGICO!!?!? io, in 10 anni di attività, non ho mai detto di fare allevamento biologico! anzi sono stato io il primo ad andare contro pubblicamente chi per 40 anni usa abusivamente questa parola!

E poi scusami Trerocce, tu come vorresti che fosse fatta la legge??! se vuoi un prodotto di qualità devi rispettare certi criteri. Non puoi fare la spurgatura sul terreno solo perchè non vuoi investire in una struttura igienicamente sana e a norma!

Poi con sta porta anti panico che dici sempre... ma cosa vuoi dire?!?! secondo te, sono stato io a chiederla!? mi fai cosi cretino!?! Ci sono cose che non ho potuto evitare perchè la legge non la faccio io ma posso solo contribuire, quando me ne danno la possibilità!

Se fai l'allevatore seriamente con lo scopo di produrre non puoi non mettere a norma la tua azienda e non si possono fare due leggi di cui una per chi produce poco e quindi va bene qualsiasi cosa per risparmiare e una per chi produce tanto.. che discorsi state facendo!??

Bho non vi capisco sinceramente...

A tutti danno fastidio le regole, spesso inutili e costose come succede sempre in italia, ma anzi IO sto cercando di dare una regolata mettendoci sempre la faccia..!!! chi c'è da 40 anni se ne è sempre sbattuto e forse ha fatto bene almeno non ha dato modo a nessuno di lamentarsi e continuare a fare ognuno quello che si vuole.. tanto siamo in Italia..

Hey Madonita, non te la prendere! Nessuno ti stava attaccando e ho già detto che io per primo non ho intenzione di far scadere questo argomento in una polemica..si cercava di capire.
Ci tengo solo a dirti però, che (cit.) << se vuoi un prodotto di qualità devi rispettare certi criteri. Non puoi fare la spurgatura sul terreno solo perchè non vuoi investire in una struttura igienicamente sana e a norma!>> non credo affatto sia adeguato al mio caso…perché come ho già detto, mi sono fatto il giro di ben 4 uffici per presentare il progetto della mia serra/locale di asciugatura e spurgatura, compresa ASL veterinaria e Ufficio Ambiente Comunale, ed è OVVIO che sarà un locale pavimentato (talmente OVVIO che ho pensato di non doverlo scrivere, ma sbagliandomi evidentemente) così come è OVVIO che ci saranno le zanzariere (e non perché me lo dice il Comune o la ASL ma perché so che serviranno). Quindi il mio locale sarà sia perfettamente a norma, che igienicamente sano..pur senza gli assurdi e costosissimi orpelli a cui mi riferivo nel mio post, quali bagno, antibagno e porte antipanico, e scusa se ho frainteso le tue affermazioni, ma riguardati i tuoi post e magari scoprirai di aver parlato in termini entusiastici di questo regolamento, auspicando perfino che venga accolto tal quale a livello nazionale..
“ La Lumaca Madonita ha scritto:

Ciao Mario, si è vero. Se ho capito bene sei di Catania, quindi dovrai fare riferimento al disciplinare che abbiamo scritto insieme all'ente vigilante sugli allevamenti di lumaca in Sicilia.
Deve essere un locale a norma come una normale attività commerciale (bagno, antibagno, pareti e pavimenti lavabili, porte antipanico e finestre con zanzariere).
Purtroppo è una prassi che serve per dare una regolamentazione ai molti allevamenti abusivi che sono nati nella regione. Peccato che non sia ancora stata recepita a livello nazionale..”

Mi fa piacere sapere che invece anche tu concordi su certe assurdità imposte dal regolamento, e che quindi, come dicevo, il regolamento vada cambiato prima che venga accolto così a livello nazionale. Bene, lavoriamo in tal senso allora.
Saluti e buone lumache a tutti!

Ad ogni modo, per chi ne volesse fare uso, stiamo mettendo sul mercato il nuovo mangime medicato e totalmente BIO con tanto di certificazione come è giusto che sia quando si denomina qualcosa BIOLOGICO!

Perdonami, ma questa l'hai scritta tu poco tempo fa...


E la mia riflessione non scende dalle nuvole. Ripropongo la domanda: a cosa serve un mangime biologico in un allevamento convenzionale, visto che aggravia i costi?

presumo per dare un richiamo al prodotto.

perdonerai nuovamente, ma vedere le lumache vendute con un richiamo al bio e poi vedere il produttore con la pompa a spalla che diserba mi sembra poco corretto..