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Barolo92
Iscritto il: 07/01/2016, 23:56 Messaggi: 9
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Salve a tutti ,io da poco ho intrapreso questa attività in Piemonte , mi sono affidato come penso la maggior parte di voi a degli esperti del settore "o per lo meno questo è quello che dicono loro ". Ho seguito il corso di formazione ecc ecc . Il mio investimento è stato di circa 24 mila euro per un impianto di 3000 mq . Mi è sempre stato detto che dal l'immissione dei riproduttori il ciclo sarebbe durato circa otto mesi . Io la vedo dura , mi pare impossibile stare in questi tempi facendo un allevamento a ciclo di vita biologico completo . Vorrei sentire le vostre esperienze per capire un po . Grazie a tutti
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08/01/2016, 1:04 |
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lagaialumaca
Iscritto il: 15/12/2015, 15:02 Messaggi: 30 Località: Cortandone (AT)
Formazione: Perito elettrotecnico
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Ciao Barolo92. Il ciclo biologico di una chiocciola di terra, in natura, non dura sicuramente 8 mesi. Una Helix in media ha un ciclo che va dai 14 ai 18 mesi. Poi è chiaro che se le si alimenta a mangimi OGM può essere che maturino in 8 mesi. Certo è che la carne avrà il sapore che avrà, non si può pretendere un prodotto di alta qualità a mio avviso, sicuramente scordati un prodotto biologico. Io ho optato per un sistema più naturale. Le nutro con insalata, ortaggi, cavoli e girasoli tutto seminato in primavera e poi, che ci mettano il tempo che voglio a crescere, ma almeno potrò vantare un prodotto biologico e di qualità. Secondo me, qui in Piemonte nemmeno con le farine magiche possono crescere in 8 mesi, la vedo dura anch'io. Il mio allevamento è nell'astigiano e i primi piccoli nati a luglio/agosto, prima di andare in letargo un mesetto fa, misuravano circa un cm, al massimo un cm e mezzo di diametro, ben lungi dall'essere adulte. Onde evitare dei qui pro quo (o dei qui quo qua ), faccio presente che queste sono solo le mie esperienze e le mie impressioni, non voglio insinuare nè insegnare nulla, anche perchè io per primo ho ancora molto da imparare.
_________________ La Gaia Lumaca Danilo Lovera Cell. 377 9994583 lagaialumaca@gmail.com
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08/01/2016, 21:48 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Attenzione con le indicazioni biologico. L'unico prodotto che puo' fregiarsi di questo titolo e' quello che ha la certificazione rilasciata, dopo debito periodo di conversione e superati tutti i controlli del caso, da un ente certificatore accreditatopresso il Mipaf.
Il ciclo biologico e' un concetto pesantemente storpiato. anche un maiale in batteria ha un ciclo biologico, come ce l'ho io: mangio, cresco, mi riproduco e muoio. ecco il ciclo biologico (bios=vita).
Attenzione anche ai luoghi comuni sull'ogm: con in mano le risultanze anche solo dell'esperienza quotidiana nei piu' disparati allevamenti il fatto che un mais o una soia, ma non solo questi, derivino da coltivazioni bt e' ininfluente, allo stato odierno delle conoscienze, nel definire un rischio o una diversa performance di accrescimento.
la lunghezza del ciclo e' influenzata solo dalla pressione alimentare che vogliamo sostenere in termini di utilizzo di mangime, il quale, come da noi, e' fatto con materie prime autoprodotte o reperite nel circondario oppure comprato. Bordature in 8 mesi in Piemonte si possono ottenere tranquillamente o spingendo l'alimentazione o anticipando la nascita in cattivita', ovviamente e' solo la mia idea.
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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08/01/2016, 22:07 |
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lagaialumaca
Iscritto il: 15/12/2015, 15:02 Messaggi: 30 Località: Cortandone (AT)
Formazione: Perito elettrotecnico
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Giustissimo, io per biologico intendevo solamente dire cresciute come in natura e nutrite con vegetali naturali, senza aggiunta di sostanze artificiali. E comunque, perchè non farsi poi certificare dal Mipaf? Io voglio puntare alla qualità piuttosto che alla quantità, anche se questo andrà ad influire sui ricavi. Vorrei davvero arrivare ad avere un prodotto di nicchia che si differenzi dai prodotti dozzinali, come me la pensano tanti altri allevatori. Insomma, io non voglio vendere i miei prodotti al dettaglio a 5/6 euro il chilo perchè, per come la vedo io sto offrendo un prodotto di scarsa qualità, non potrebbe essere altrimenti (in Italia). Inoltre andrei a "rovinare" il mercato di un prodotto particolare che per ottenerlo bisogna sudarsi 50 camice! Per quanto riguarda gli OGM, sono d'accordo con te Lumacosio, il prodotto finale pare il medesimo e al momento non sembrano esistere rischi correlati (esempio stra-esagerato: negli anni 60/70 si utilizzava e maneggiava l'amianto come se fosse la cosa più naturale del mondo ), al momento della vendita però, io credo che se si debba vendere una cassetta di prodotti biologici, o meglio, naturali e un'altra con gli stessi prodotti ma che riportano la scritta OGM, credo che avrei qualche difficoltà in più nel piazzarli anche se alla vista sono uguali. L'alternativa sarebbe spacciarli come naturali o meglio ancora senza dare alcuna informazione al consumatore. Sarò un pò bigotto io, ma questo tipo di idea non mi piace, io voglio essere sicuro di ciò che offro e voglio che le stesse persone tornino da me e che sappiano cosa stanno mangiando. Per questo motivo porto molti dei miei clienti visitare l'impianto, perchè ci tengo che vedano da dove arriva ciò che porto loro da mangiare. (mannaggia che prolisso che sono! ) Per tornare al ciclo di 8 mesi, ribadisco, secondo me non è fattibile in Piemonte con un allevamento a cielo aperto. Spero di essere smentito dai fatti..(poi nel caso si riparlerà di qualità).
_________________ La Gaia Lumaca Danilo Lovera Cell. 377 9994583 lagaialumaca@gmail.com
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09/01/2016, 20:18 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Premesso che non e' una polemica ma affrontare serenamente un tema per certi versi controverso, per altri che soffre di pregiudizi, per altri ancora di parole a vanvera piu' o meno in malafede.
l'industria mangimistica, come tutte, ha prodotti piu' o meno buoni, ma la costante di essere molto controllata. nei mangimi, che non uso se non autoprodotti, c'e' quel che e' dichiarato in etichetta, e non un virgola in piu'. perche' gli allevatori seri prelevano campioni in contradditorio e fanno dei piani di autocontrollo di cosa introducono in azienda, e quindi oltre alle asl c'e' un feedback da parte del cliente. Ovviamente si parla di cereali e leguminose, con integratori di origine minerale. onestamente non capisco la caccia alle streghe, quando peraltro il sottoscritto ha comprato camionate di mangimi da una cooperativa agricola emiliana che lavorava anche il loro prodotto, oltre a cerali e granaglie importate. E le importate sono comunque controllate, giacche' anche qui nel vituperato est Europa ti danno le tue copie delle analisi sui campioni presi direttamente in stiva delle navi.
Riguardo all'ogm bypasso in questa sede, ma ti faccio presente che il tanto decantato grano duro italiano deriva dal Creso, un ogm, elaborato in Italia, vecchio di 30 anni o piu', di cui nessuno parla, ma che tutti portano in palmo di mano.. Io non sono un biotecnologo, ma di nuovo penso che ci si trovi davanti all'ennesima demonizazione pilotata.
Quindi un ogm targato Italia ce l'hai nel piatto.. e da qui vedi che tanto puzza di montatura..
Riguardo alla qualita' essa non e' per definizione un parametro fisso, ma rapportato ad una scala di riferimento. Nella fattispecie all'aspettativa che il marketing e la percezione comune creano. esempio stupido il vino: io non lo bevo e puoi darmi un barbera superiore o un vino sfuso da discount e io non te ne so notare alcuna differenza. (piemontese astemio, ma tant'e'...)
Spero di non essere sembrato duro, non e' mia intenzione esserlo, ma troppe cose girano storte per non conoscenza o conoscenza di affermazioni superficiali. Sempre ribadendo di abbagli ne ho presi e prendero' tanti ancora, ma l'importante e' potersi confrontare.
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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09/01/2016, 22:09 |
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LaLumacaMadonita
Iscritto il: 18/06/2010, 13:19 Messaggi: 792 Località: Campofelice di Roccella (Sicilia)
Formazione: Elicicoltore
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Bravissimo Lumacosio..
Queste dicerie messe in giro da associazioni che cercano di screditare gli altri in tutti modi non hanno assolutamente senso.
Noi usiamo mangimi da 10 anni e siamo conosciuti a livello internazionale per la qualità delle nostre chiocciole che alleviamo tranquillamente con mangime NON OGM da noi creato insieme a dottori alimentaristi e veterinari appositamente per l'alimentazione della chiocciola.
Inviterei Lagaialumaca a non ripetere cosa gli dicono in corsi vari ma parlare per esperienza diretta che, a quanto so, non hai minimamente in quanto hai avviato l'allevamento da qualche mese..
Ad ogni modo, per chi ne volesse fare uso, stiamo mettendo sul mercato il nuovo mangime medicato e totalmente BIO con tanto di certificazione come è giusto che sia quando si denomina qualcosa BIOLOGICO!
_________________ www.lumacamadonita.it Elicicoltori innovativi dal 2006 Progettazione, consulenza, fornitura materiali elicicoli e acquisto della produzione info@lumacamadonita.it www.facebook.com/lumacamadonita
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18/01/2016, 12:00 |
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lagaialumaca
Iscritto il: 15/12/2015, 15:02 Messaggi: 30 Località: Cortandone (AT)
Formazione: Perito elettrotecnico
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Non sei stato assolutamente duro Lumacosio, credo che lo scopo dei forum sia proprio il sollevare domande, questioni o curiosità. Credo anche che i moderatori dovrebbero intervenire per segnalare post inseriti nella sezione sbagliata o per smorzare i toni qual'ora si esagerasse, non dovrebbero invece forzare la mano istigando alla discussione gli altri membri. Non si dovrebbe nemmeno dichiarare il falso o ineggiarsi come supremo conoscitore di tutti e tutto, vero Davide?! Chi non sceglie il tuo metodo non dev'essere per forza un ignorante a bestia! Per tua informazione, perchè credo tu ne abbia bisogno, io NON ho iniziato da qualche mese e, ahimè non mi considero un pappagallo, come invece ti piace pensare delle masse, nopn ripeto per sentito dire, ma esprimo la mia opinione in maniera pacifica (dovrebbe essere un forum questo credo, ci sono pro e contro a gestirne uno se c'è conflitto d'interessi come nel tuo caso). Sostieni di commercializzare solamente chiocciole del tuo allevamento, forse è vero, ma quante tonnellate produrresti da un allevamento di circa 2 ettari (estensione presa dal tuo sito)? Sinceramente non ho un vero interesse nella risposta, chi è del settore conosce le rese. Sostieni di non aver MAI utilizzato mangimi OGM...mi fa strano, l'etichetta del mangime che utilizzi (riporta il nome del tuo allevamento) dice il contrario, se vuoi ne posto una copia qui, ma credo tu lo conosca bene..insomma, è roba tua! Io non voglio fare polemica, non voglio denigrare nessun sistema di allevamento, perchè credo possano tranquillamente esistere più metodi funzionanti alla perfezione (dipende dalle esigenze e dai risultati che si vogliono ottenere), ma tu DEVI imparare ad aver rispetto degli altri e soprattutto del loro lavoro! Nel nostro campo c'è chi decide di spaccarsi allevatore mentre in realtà acquista e rivende prodotti altrui senza produrre nulla, altri lo fanno per arrotondare, altri ancora hanno scelto di praticare l'elicicoltura come attività principale, sacrificando tempo e soldi altri producono qualcosa e il resto lo acquistano da paesi extraeuropei spacciandolo poi per loro produzione, non mi interessa, non sono affari miei. Se qualcuno decide di vendere fumo, io di sicuro non lo giudicherò, ma lo pregherei di non raccontare palle solo per farsi bello! Almeno tra di noi. Si può non condividere l'idea di qualcuno ma bisogna rispettarla comunque. Chiedo scusa per lo sfogo agli altri membri del forum ma non sopporto i presuntuosi che giocano ad istigare.
_________________ La Gaia Lumaca Danilo Lovera Cell. 377 9994583 lagaialumaca@gmail.com
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18/01/2016, 19:53 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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LaLumacaMadonita ha scritto: Ad ogni modo, per chi ne volesse fare uso, stiamo mettendo sul mercato il nuovo mangime medicato e totalmente BIO con tanto di certificazione come è giusto che sia quando si denomina qualcosa BIOLOGICO E a che serve un mangime certificato su un prodotto che non potra' mai essere certificato biologico,usando glifosate e clorpirifos? a parte aumentare i costi di produzione? A parte quello, la tua posizione sull'ogm, a prescindere dal commento della gaialumaca, e' sempre di natura legata al marketing. Soprattutto dopo l'ultima performance della Federico II di Napoli, che ha spalmato di marrone che non e' nutella la credibilita' italiana sulla ricerca, rimaniamo sempre a scrivere ogm free perche' fa figo sulle scatole, ma non perche' ne abbiamo una opinione di merito. O meglio perche' acchiappa il cliente che si forma le opinioni sui rotocalchi e beve che l'ogm fa cadere i capelli senza nemmeno sapere cosa e' un organismo transgenico, visto che, ripeto, il grano duro italiano deriva da un ogm e ce lo mangiamo dal 1974. Per inciso ribadisco che io sono un oppositore dell'assurdo legislativo che vieta la sperimentazione e un tipo di pianta, perche' ritengo idiota la posizione per cui si vieti a priori senza verificare. prima si prova, come non sta a me dirlo, e poi, con le risultanze in mano, si permette, limita o vieta. chiuso.
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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18/01/2016, 22:59 |
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