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Dubbi redditivita' allevamento 
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Iscritto il: 22/03/2013, 12:46
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Ciao a tutti, sono Raffaele.
Grazie per il forum, bello, interessante e capace di far venire qualche nuova idea.

Io sono molto ma molto interessato ad avviare l'attivita' di elicicoltura.
L'allevamento mi piace, ma voglio anche guadagnare, altrimenti penso che sia meglio non fare nulla :ugeek:

Voglio creare come test un piccolo recinto di 20m x 3.5m dove seminero' verdure, trifoglio...etc ed utilizzero' anche il mangime (come fanno in Francia e gli amici Madonita).

Inizialmente penso di raccogliere circa 11Kg di lumache (qui c'e abbondanza di Pomatia) e cosi' cercare di tenere i costi + bassi possibili per la mia prova.

Il terreno dovrebbe essere ok ed (in base alle analisi) sembra anche molto ricco di calcio.

Se tutto andra' a buon fine dal prox anno vorrei iniziare seriamente.

Ho pero' alcuni dubbi e domande a cui non riesco a rispondere.
Basandomi su tutto quello che ho letto:
1. la redditivita' dovrebbe essere di almeno un 30% del ricavo lordo (quindi non male)
2. la resa produttiva dovrebbe essere tra 0.9 e 1.5kg per m2
3. Il grande volume di lavoro e' in primavera con l'aratura, semina e preparazione recinti ed in autunno come raccolta (quindi nelle fase intermedia solo controllo, acqua, mangime e pulizia dei corridoi)

Tuttavia non riesco a capire perche' (se la richiesta del mercato e' cosi' ampia) non ci sono grandi allevatori.
Uno dei piu' grandi con 2 ettari e 77 recinti sembrano i ragazzi della Lumaca Madonia, ma con 2 ettari non credo che si potra' produrre + di 20/22T e quindi il guadagno lordo sara' di 110,000/anno.
Per veramente realizzare dei guadagni diventa necessario utilizzare non meno di 10 o 15 Ettari, ma perche' non ci sono allevatori di queste dimensioni?

Dov'e' il trucco?
* I costi dei prodotti di allevamento ed acqua sono troppo alti e la redditivita' scompare?
* Le ore necessarie per gestire tutti i recinti richiedono un elevato numero di addetti ed il profitto si azzera?
* Il mercato della lumaca (che come tutti dicono e cosi' fiorente, dinamico ed in continua espansione) e' un bluff?
e se hai una grande produzione sarai costretto a mangiartele le tue lumache?
In buona sostanza non vorrei che sia un mercato fregatura come quello dello zafferano, che vale grandi soldi solo sulla carta ma i produttori italiani sono esclusivamente a gestione familiare perche' poi rischi di non venderlo e quindi ci rimetti.

Opinioni, commenti, idee non sono solamente le benvenute, ma attese con grande fervore.

Grazie a tutti
Raf


23/03/2013, 17:23
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Iscritto il: 01/11/2012, 13:50
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wow che post!
non vero l'ora che qualcuno più esperto del settore risponda.. sono domande che mi sono sempre fatta :mrgreen:

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Se nasci tondo non muori quadrato.


24/03/2013, 21:11
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Iscritto il: 19/03/2013, 15:26
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Salve a tutti, anch'io sto raccogliendo più info possibili riguardo al mondo dell' elicicoltura e questo post riassume perfettamente tutti i dubbi che ho ancora a rigaurdo... mi piacerebbe anche leggere di esperienze in merito all' allevamento tradizionale, se non ho capito male, mi sembra che nel forum si tratti piu che altro il metodo Madonita.
Attendo ansioso le risposte dei + esperti.


25/03/2013, 8:26
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Iscritto il: 01/11/2012, 13:50
Messaggi: 10
Località: Floridia(Sr)
Formazione: Diploma ragioneria
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Cmq penso che non sia da sottovalutare il mercato legato ai derivati dell' elicicoltura tipo le conserve, la bava o il caviale di lumaca settore molto proficuo ma sul quale nn si trovano informazioni in merito (almeno io nn ne ho trovate se qualcuno sa qualcosa mi merito fatemi sapere)....
questo forum è un ottima occasione x scambio di idee ed iniziative in merito all' elicicoltura, anche io son all'inizio ed ho incominciato da autodidatta prendendo informazioni qua e la nei vari siti , l'epserienza sui campi è indispensabile x capire queste piccole amiche anche perche il fattore territoriale legato al microclima è determinante.

_________________
Se nasci tondo non muori quadrato.


25/03/2013, 10:10
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Iscritto il: 22/03/2013, 12:46
Messaggi: 5
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Allevamento:
In base a tutte quelle che sono le informazioni raccolte al riguardo (ho passato non meno di 3 o 4 mesi a documentarmi in merito, con alcune valutazioni dirette sul campo presso allevamenti) penso che i metodi di allevamento possano essere suddivisi in 4 tipi;

1. Madonita
2. Cheraschese
3. Francese
4. UNE

Partendo dal presupposto che inizialmente i risultati potranno anche non essere eccezzionali con qualsiasi metodo utilizzato, non perche' non funzionano, ma perche' manca l'esperienza e sicuramente allevatori non ci si inventa.

(Premetto che i miei commenti si basano al 100% sulle informazioni raccolte in rete al termine di ore di ricerche e non per esperienza diretta)
* UNE: sembra il peggiore e quello che ha portato al maggior numero di insuccessi ed a situazioni in cui il neo allevatore si e' trovato completamente solo nel gestire i vari problemi.

* Francese: e' sicuramente un sistema valido, cmq abbastanza costoso in quanto accoppiamento e schiusa delle uova avviene al chiuso in ambiente controllato.

*Cheraschese: non sembra male ma ha notevoli svantaggi come un minimo di 2 anni per avere la prima produzione, grande lavoro richiesto per la gestione (vedi spostamento delle chioccioline da un recinto ad un altro...) e costo iniziale esorbitante in quanto devi comprare tutto da loro

*Madonita: a pelle sembra il migliore, meglio organizzato ed ottimale sia come lavoro richiesto sulla carta che come gestione costi/rischi/necessita' dell'impianto anche se il costo iniziale dei loro riproduttori non sembra poi cosi' lontano dal costo di Cherasco.

Tuttavia lo ritengo personalmente valido solo se allevi Aspersa a non Pomatia (questa sembra che richieda tempi maggiori per svilupparsi completamente) e non sono molto sicuro se possa essere applicato al nord dove le stagioni sono piu' brevi.
Vediamo il caso attuale in cui certamente molte aree del Veneto, Lombardia o Piemonte i terreni sono ancora coperti di neve e quindi devi aspettare, se va bene potrai completare i lavori nei recinti e seminare di qui a 3/4 settimane e quindi i riproduttori non potranno essere introdotti prima della fine di Maggio (hai gia' perso almeno 1 mese) e la stagione fredda puo' iniziare tra la fine di ottobre e la prima settimana di novembre, in buona sostanza non hai + di 5 mesi buoni.

Derivati:
Questo e' certamente l'area + interessante considerando sia la trasformazione del prodotto alimentare che l'utilizzo della bava per i vari prodotti cosmetici basati sull'Elicina.

Penso che il vero guadagno sia proprio nella trasformazione ma di grandi quantita' ed utilizzando un prodotti di buona qualita' come il prodotto realmente allevato in italia e non targato IT.

Personalmente vedo molto bene il conservato in salamoia, non tanto i vari sughi, pate'.. che richiedono extra investimenti e specializzano ancora di + il prodotto (che e' gia' fortemente di nicchia).

Non credo nel caviale di Lumaca perche' alla fine molto + costoso del beluga grigio e veramente un prodotti di super nicchia e che richiede molta lavorazione per la sua preparazione.

La cosmetica e' un argomento veramente interessante, il mercato e gli allevatori Cileni sono altamente specializzati in questo (da quello che ho letto), infatti sembra che un buon 70% delle creme siano prodotte proprio in Cile.
Il problema maggiore sembra che sia nella raccolta della bava ed alquanto cruento, quindi non poi molto otodosso ed accettabile;
tuttavia sembra che un allevatore emiliano abbia brevettato una macchina per la raccolta della bava che non causa sofferenze alla chiocciole (argomento certamente da approfondire).


25/03/2013, 12:47
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Iscritto il: 19/03/2013, 15:26
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CHIOCCIOLA sei un grande :lol:

in questi due post mi hai chiarito una montagna di dubbi!

...una cosa non mi e ancora chiara del metodo Madonita... i riproduttori che vengono selezionati per la produzione dell'anno successivo, come vengono trattati?
Raccolti e radunati in un recinto apposito per svernare, o cos'altro?


25/03/2013, 21:49
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Chiocciola, tu di dove sei?

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William Faulkner


26/03/2013, 11:36
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Se non sbaglio, li raccogli e selezioni (prima del periodo invernale sembra che raccolgano tutto) e poi li metti a riposo in un locale ventilato ed asciutto dove le temperature non scendano sotto i 10/12 gradi.

Cmq questo e' quelllo che ho capito dalle mei letture.


26/03/2013, 11:40
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Iscritto il: 22/03/2013, 12:46
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Io sono di Saluzzo, nei pressi di Cuneo


26/03/2013, 11:41
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Formazione: Agrotecnico
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Conosco bene quella zona: sono stato per lavoro dalle parti di Oncino per circa un annetto.
Non è molto diversa dalla zona dove abito, nel senso che quando fa caldo, fa caldo come qui; e quando fa freddo, fa freddo un po' più che qui date le montagne vicine. Ottima zona per le chiocciole!
Tornando alle lumache, è da circa 8 anni che valuto la fattibilità di un allevamento nella mia zona. Io in realtà sono di Ferrara (il paese dove abito è in Veneto, è vero, ma al confine con l'Emilia) e conosco il ragazzo che ha brevettato la macchina per l'estrazione della bava senza nuocere all'animale, e per ora da quanto ho capito è ancora tutto in stallo.
Gli allevamenti, sono normalmente orientati sulla specie Aspersa Muller non solo per la rapidità di ingrasso (rispetto alla Pomatia), ma anche per la durabilità del fresco. Infatti l'Aspersa Muller può durare in condizioni ottimali fino a 6/7 mesi in quiescenza, mentre la Pomatia arriva a fatica ai 3 mesi.
Inoltre, so che a Cherasco introducono un ibrido che hanno chiamato "Helix Aspersa Aspersa" e non è altro che un incrocio tra la Muller e la Maxima (tipica del Nordafrica, meno resistente, ma più generosa nelle dimensioni) ottenendo una specie più resistente della maxima e una via di mezzo come dimensioni tra la Muller e la Maxima.
Per quanto riguarda i tempi, devi considerare che serve almeno un mesetto dalla semina prima di poter immettere i riproduttori, poi dal momento dell'accoppiamento altri 28/30 giorni per la deposizione delle uova, ed altrettanti per la crescita di piccoli per diventare adulti.
In sintesi, ammesso che si riesca a seminare a metà aprile, vedresti i primi adulti (la nuova generazione) verso la fine di Luglio, se va tutto bene.
Io sto partendo con un allevamento in stile "madonita" perchè credo faccia al caso mio ed anche perchè la prospettiva è quella di realizzare abbastanza in fretta e senza eccessive illusioni. 2 anni prima di vedere un risultato "tangibile" soprattutto di questi tempi è abbastanza limitante.
Aspettiamo soltanto il bel tempo!!! :oops:
Se posso essrvi utile, ben volentieri! :D
Ciao a tutti!

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William Faulkner


26/03/2013, 23:32
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