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Dubbi redditivita' allevamento
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Le celle sono celle normali che ho preso da un commissionario fallimentare a Milano. Il frigorista viene a collegare i motori settimana prossima, quindi bene bene come funzionano non lo so, mi prendo agosto per collaudarle e provarle. Di sicuro mi ha detto che tendenzialmente l'evaporatore della cella tende a asciugare l'aria e le problematiche piu' grosse sono di mantenere un'umida alta, vedi per esempio per i formaggi, e non un'umidita' media o bassa per le lumache.
Ti diro' con calma, tanto per un impianto pilota la cella e' l'ultimo dei tuoi problemi..
Per l'ammortamento, si', intendo il rientrare del capitale iniziale. Teoricamente e' possibile diventare ricchi partendo da un bottone. Teoricamente puoi ripagarti il costo iniziale, almeno all'80%, gia' col primo raccolto. TEORICAMENTE. Come teoricamente un impianto costa sui 30.000 euro a ettaro. Vuoi non metterci l'inesperienza? Qualche errore da neofita? Il meteo? La sfiga?
Orbene, se hai in banca 20000 euro, 10000 vanno subito, il raccolto che doveva essere di 8-9000 euro si riduce a 5000, che fai col mutuo? E se ti rompi una gamba o si scassa la macchina?
Nel monferrato c'e' un bulgaro che alleva da 4 anni, ha fatto il raccolto al quarto anno. Prima ha pasticciato con l'alimentazione e il raccolto del primo anno e' passato al secondo, tra il secondo e il terzo anno non si sono interrate e il gelo forte le ha decimate, il terzo ha fatto una grandinata di quelle che rompono i coppi dei tetti, e tutti i suoi programmi sono andati a pallino..
E senza andar lontano, tra 15 giorni raccogliamo quelle dei 4 recinti pilota dell'anno scorso allevate senza integrazione, che sono ormai pronte: se faccio mezzo chilo al metro sono contento.. quindi?
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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17/07/2014, 20:00 |
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ADRIANO90
Iscritto il: 09/07/2014, 22:43 Messaggi: 24 Località: Vicenza
Formazione: Diploma di Perito Agrario, Perito Agrotecnico non iscritto all'albo
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Grazie del continuo interessamento, per quanto riguarda sfiga, inesperienza e clima so cosa vuol dire perchè abbiamo appena perso tutto quello che coltivavamo in famiglia nella grandinata a Mirabella di Breganze dove abbiamo dei filari di uva da vino, pomi e peri varietà antiche, kaki, kiwi, fichi, peschi e albicocchi, frutti di bosco, ciliegi, erba macinata, piante da legna, l'orto con tutto l'immaginabile e le ore di lavoro messe era sparito con delle sassate sul terreno fonde fino a 2 cm, la mia serra in vetro per le piante grasse, ha ucciso due polli e qualche pulcino e rovinato un occhio ad un tacchino, rotto qualche coppo e i danni si ripercuoteranno per i prossimi due anni tanto sono scortecciati i rami e spogli, venerdi sera e tutto il fine settimana abbiamo lavorato per rastrellare le foglie ormai secche e le noci che ricoprivano l'intero terreno, nell'orto ovviamente troviamo solo patate e cipolle dato che anche le angurie quasi pronte sono state aperte e hanno passato tutto il venerdi al sole...e i danni non sarebbero finiti (la zona di Breganze odora di uva in fermentazione tanta è la zona colpita)
Per quanto riguarda gli infortuni sono tornato a lavorare da pochi mesi dopo aver perso la prima falange del pollice sinistro sotto la sega circolare al lavoro che non stavo nemmeno usando.... Quindi i miei conti li ho fatti tutti, metto in conto il rischio (qualità fondamentale che si accolla l'imprenditore), poi per il resto a 23 anni col mutuo per la prima casa non ho paura a tirar su le maniche una volta in gioco, sacrifici ne ho fatti, i dubbi stanno nella partenza. Anch'io aspettero agosto per visitare qualche allevamento e non escludo Cherasco.
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21/07/2014, 18:46 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Tutto si fa pian piano..
In bocca al lupo.
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22/07/2014, 7:51 |
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Sergio1971
Iscritto il: 05/12/2011, 10:41 Messaggi: 6 Località: Caldogno (VI)
Formazione: Geometra
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Ciao Adriano, anche io come te sto valutando la possibilità di partire con pochi recinti seguendo pero' il metodo madonita. Ho già preso informazioni sul costo effettivo che ti richiedono e posso gestirlo, quello che mi manca è il terreno che prenderei in affitto. Siccome siamo abbastanza vicini, sono di Caldogno, che ne dici di tentare una collaborazione tra neofiti?
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10/08/2014, 14:45 |
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ADRIANO90
Iscritto il: 09/07/2014, 22:43 Messaggi: 24 Località: Vicenza
Formazione: Diploma di Perito Agrario, Perito Agrotecnico non iscritto all'albo
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Da Caldogno!!! (Ho un amico li) Bhè, io mi sto aggirando un po da solo, ho un amico a cui sto esponendo la cosa ma non sono molto propenso a società o attività gestite da troppe persone....Ma dato che fare le cose da soli è difficile una mano non è mai disprezzata. Io a breve andrò a visitare con il mio amico un allevamento (aperto da poco come molti) e mi leverò qualche dubbio, poi possiamo anche incontrarci di persona, potremmo trovarci anche a metà strada o se vuoi puoi venire a Sandrigo a visitare la casa che sto sistemando dove andrò ad abitare, ora sono in ferie ma il lavoro non manca mai.
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11/08/2014, 9:15 |
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Sergio1971
Iscritto il: 05/12/2011, 10:41 Messaggi: 6 Località: Caldogno (VI)
Formazione: Geometra
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Ok Adriano, quando avrai visitato l' allevamento di cui parli se sei ancora intenzionato ad allevare lumache fammi un fischio, possiamo trovarci anche a Sandrigo per vedere se vale la pena fare qualcosa insieme o no. Ciao...
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12/08/2014, 15:47 |
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Bantonino
Iscritto il: 22/02/2014, 15:32 Messaggi: 131 Località: Pistoia
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Ho letto le vostre discussioni in merito, anche se non allevo ciò, il mio primo dubbio sarebbe: come trovo i clienti?? ok, apro l'allevamento e tutto, ma poi come entro nel mercato? complimenti ancora............
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15/08/2014, 18:07 |
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ADRIANO90
Iscritto il: 09/07/2014, 22:43 Messaggi: 24 Località: Vicenza
Formazione: Diploma di Perito Agrario, Perito Agrotecnico non iscritto all'albo
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Se si apre tramite contratto con Cherasco o con i Madoniti ritirano loro il prodotto (correggetemi se sbaglio) ma si è vincolati con loro che però ti forniscono assistenza e materiali di partenza, chi apre tramite un agriturismo può commercializzare il prodotto nella propria cucina e nel proprio spaccio previa cottura e inscatolamento presso alcune sedi con controllo igienico, presumo che i "mercatini o bancarelle" come quelli del miele, prodotti officinali ed altro che si vedono nei mercati e nelle fiere non avrebbero nessun successo in questo periodo data la scarsa conoscenza del prodotto e diffidenza nel gustarlo, io almeno questi banchetti non ne ho mai visti dalle mie parti, comunque un domani la cosa potrebbe evolvere anche in questo lato ma già gli apicoltori con un prodotto consumato e apprezzato da una altissima percentuale di persone a volte faticano a vendere quindi non sarei troppo ottimista.
Come avrai letto nemmeno io ho ancora iniziato nulla e vi sono moltissimi altri che ancora non riescono a capirne molto, io i miei dubbi li ho ancora e quello che hai domandato è fra i primi, tutti si son fatti prima o poi una domanda del genere e risposte dirette non ne vengono fuori molte, per questo presumo sia quasi indispensabile visitare e parlare di persona con chi un'attività l'ha già aperta, magari da un paio d'anni.
Quindi la mia risposta è. "sto cercando di capirlo anch'io!!"
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15/08/2014, 19:41 |
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Bantonino
Iscritto il: 22/02/2014, 15:32 Messaggi: 131 Località: Pistoia
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ADRIANO90 ha scritto: Se si apre tramite contratto con Cherasco o con i Madoniti ritirano loro il prodotto (correggetemi se sbaglio) ma si è vincolati con loro che però ti forniscono assistenza e materiali di partenza, chi apre tramite un agriturismo può commercializzare il prodotto nella propria cucina e nel proprio spaccio previa cottura e inscatolamento presso alcune sedi con controllo igienico, presumo che i "mercatini o bancarelle" come quelli del miele, prodotti officinali ed altro che si vedono nei mercati e nelle fiere non avrebbero nessun successo in questo periodo data la scarsa conoscenza del prodotto e diffidenza nel gustarlo, io almeno questi banchetti non ne ho mai visti dalle mie parti, comunque un domani la cosa potrebbe evolvere anche in questo lato ma già gli apicoltori con un prodotto consumato e apprezzato da una altissima percentuale di persone a volte faticano a vendere quindi non sarei troppo ottimista.
Come avrai letto nemmeno io ho ancora iniziato nulla e vi sono moltissimi altri che ancora non riescono a capirne molto, io i miei dubbi li ho ancora e quello che hai domandato è fra i primi, tutti si son fatti prima o poi una domanda del genere e risposte dirette non ne vengono fuori molte, per questo presumo sia quasi indispensabile visitare e parlare di persona con chi un'attività l'ha già aperta, magari da un paio d'anni.
Quindi la mia risposta è. "sto cercando di capirlo anch'io!!" Grazie mille, sei stato chiarissimo e giusto.
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15/08/2014, 19:52 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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ADRIANO90 ha scritto: Se si apre tramite contratto con Cherasco o con i Madoniti ritirano loro il prodotto (correggetemi se sbaglio) ma si è vincolati con loro che però ti forniscono assistenza e materiali di partenza, Vero, devi anche seguire una linea di allevamento da loro riconosciuta, ma ad essere onesti non ti danno obbligo di conferimento: se trovi da vendere meglio ad altri puoi farlo come e quando vuoi. I mercatini non li vedo cosi' un buon veicolo di smercio, almeno al nord Italia. Vi faccio proprio l'esempio del miele: qui in Polonia, paese di grande e antica tradizione apistica, il miele va come l'acqua. Gia' col formaggio italiano, invece, ci sono molte piu' difficolta',nonostante il nome di richiamo, proprio perche' non e' nella loro cultura (parlo di mercati a tema sui prodotti tipici sulle piazze "del duomo" di citta' grandissime come Varsavia o Cracovia o Breslavia con campagne pubblicitarie degli organizzatori, non il mercato rionale sotto casa.) Io punterei a fiere di settore, a pagamento, del settore ristorazione-alberghiero o agricolo, dopo qualche anno di gavetta per attestare la produzione a livelli quantitativi e qualitativi grosso modo standard, che comunque e' il problema maggiore.
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15/08/2014, 20:18 |
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