Adriano inizia con quello che riesci, noi abbiamo provato con 4 recinti ma a conti fatti, per capire, sono pochini. Se l'idea e' di farlo veramente e ci stai dentro ce ne vorrebbero 7-8.

Comunque, per piccole partite, al di la' del fisco, su cui non mi pronuncio perche' qui e' diverso, ti conviene cercarti gia' prima qualche gruppo di amici, ristoranti locali o simili per collocare la produzione.
Muovere su lunghe tratte piccole quantita' di merce serve solo a ingrassare i corrieri e i commercianti..

Proporsi come aiutante presso qualche allevamento per imparare e' una buona soluzione alternativa, per trovarli dovresti provare al servizio veterinario asl, tutti gli allevamenti sono registrati..

Grazie, ho trovato due allevamenti aperti da pochi anni non troppo distanti da me, sicuramente proverò ad organizzarmi per visitarli durante le ferie di agosto, magari posso già vedere se riesco ad avere delle collaborazioni. Ho parlato con mio fratello e l'idea non gli dispiace ma lascia a me tutte le ricerche, il possibile avviamento e le spese, (una mano lavorativa almeno è sicura), se decido di non fare troppi lavori nella casa in cui sto per andare ad abitare da solo posso utilizzare una parte dei risparmi sicuramente per costruire non troppi recinti (non posso capire quanto tempo richiede star dietro all'allevamento solo visitandone altri) e comprare i riproduttori, poi devo mettere in conto possibili errori o difficoltà. L'unico testo che la biblioteca è riuscita a trovare e farsi arrivare è datato 1979 ma sembra molto utile almeno per un principiante (non so se posso fare il nome dell'autore o del libro). Sapreste dirmi quanto può essere il costo di 8 recinti (a me sembrano tanti per cominciare ma se cosi vi può essere un riscontro economico già valido e il mio tempo mi permette di dedicarcimi posso pensarci) fatti nel migliore dei modi (costo materiali approssimativo) in base alle dimensioni che ritenete opportune? So che le stesse domande posso farle agli allevatori che visiterò ma vorrei avere già un'idea e sopratutto confido nella vostra esperienza, al momento per me è prematuro parlare di bava o uova (ne tengo comunque conto) ma oltre a capire se avrò convenienza e trovare collaborazioni devo fare i conti con quello che ho a disposizione quindi il numero dei recinti o altro sta in base alla mia disponibilità.

Lascio la risposta sui costi di avviamento ad altri, perchè non conosco i prezzi delle attrezzature nella tua zona e dovrei limitarmi ad elencarti i materiali che andresti ad usare. Inidicativamente il costo di avviamento di 8 recinti si aggira sui 10000 euro, forse qualcosa di piu'.

Posso solo commentare negativamente la prospettiva dei guadagni e questa sara' ovviamente solo un'opinione personale:
facendo i conti sulla carta hai una buona prospettiva di guadagnare, ma stiamo parlando di allevamento e di animali su cui ci sono poche informazioni (parlavi del libro dell'Istituto Internazionale di Elicicultura?) e su cui bisogna farsi una propria esperienza.
Quello che intendo dire è che, almeno che tu non sia particolarmente capace e fortunato, farai degli errori che potrai correggere solo l'anno successivo e che ti porteranno dei ritardi o delle perdite:
non copri con tnt i recinti appena seminati in primavera ed arriva una gelata - oppure non li bagni abbastanza .... mancanza di adeguata copertura vegetale ''edibile''
1)infestazione da erbacce costo diserbante
2) necessita' di integrazione di alimento esterno prima di quanto preventivato (e non è detto che per allora quello che hai seminato sia pronto e quindi devi acquistarlo)

Nelle tipologie di allevamento con ciclo lungo l'esperienza si fa di anno in anno ed in genere ai costi iniziali si sommani costi supplementari che rendono difficile (a mio parere) portare l'azienda in attivo nel giro di un paio di anni. Se fossero conigli avresti piu' cicli in un anno solare e potresti correggere rapidamente i tuoi errori, con le lumache quello che sbagli un anno lo correggi solo l'anno sucessivo.
So che c'e' chi ti promette un riscontro economico rapidissimo, ma ad oggi non ho ancora incontrato nessuno che ci sia riuscito.

Inoltre, il fattore tempo.
Nel progettare il tuo allevamento devi tener conto e delle tue condizioni climatiche e del tempo che hai a disposizione. Ovvero:
1) considerare se dalla semina dei vegetali nei recinti alla raccolta dei soggetti pronti alla vendita passa un anno o piu'.
Qui in Polonia il clima non permette di avere una primavera precoce e il ciclo si concluderebbe solo l'anno successivo; in Sicilia il clima è completamente l'opposto e possono concludere il ciclo in un anno solare. Ovviamente puoi scegliere di impiegare due anni.
2) disponibilita' di tempo libero da dedicare all'allevamento
in ogni allevamento gia' avviato ci sono delle scadenze che non possono aspettare (es. preparazione del terreno e semina, taglio di un'eventuale vegetazione, raccolta) che potrebbero non combaciare con i tuoi impegni lavorativi e l'accumulo di ritardi puo' compromettere il ridultato finale
3) possibilita' di intervenire in qualsiasi momento per emergenze
Due giorni fa abbiamo avuto un'inondazione (evento assolutamente eccezionale), abbiamo lavorato dalle 5 di mattina fino a sera per far defluire l'acqua dai recinti .... il tuo lavoro ti avrebbe permesso di farlo?

Wow, questa risposta mi ha lasciato molto perplesso, sicuramente avrei potuto prendermi una giornata di ferie ma solo per gravi motivi e non troppo spesso quindi avrei avuto non poche difficoltà a gestire una situazione come la vostra. So quanto tempo ho io ma non quanto ne richieda l'allevamento.
So bene che anche avendo molta pazienza nell'allevare i miei insetti tropicali e conoscendo le loro problematiche non posso pretendere che sia la stessa cosa, oltretutto non ho mai tenuto molluschi, sbagliando s'impara ma parlando di investimenti c'è il serio rischio di rimetterci.
il libro è un piccolo manuale pratico con meno di 100 pagine effettive di testo con autore francese. E' l'unico che la biblioteca trova in provincia e limitrofi.
Tutte le problematiche relative a gelate tardive e grandinate (da noi possibili come clima) possono essere superate in qualche maniera e altrettanto per le colture, spero che molti dubbi mi vengano spiegati quando visiterò gli allevamenti in zona (ne ho trovati 2 a 20 e 30 km di distanza da me) al più presto, sicuramente anche loro avranno riscontrato molte difficoltà, oltretutto potrebbero e interessati ad una collaborazione.
Per la manodopera in più che mi si dovesse presentare posso contare già su mio fratello e altri...
...comunque mi sto rendendo conto che è proprio molto più complicato di quanto possa sembrare via via che mi ci addentro. Visiterò gli allevamenti, sono determinato a conoscere bene l'argomento anche prima di abbandonare il sogno e cambiare strada, posso cominciare a fare qualcosa di piccolo solo a livello autonomo e familiare per me, tanto per dire qualcosa ho fatto!!!
Vi farò sapere qualcosa.

Non e' cosi' impossibile o difficile come sembra, bisogna entrarci sapendo di doverci mettere del tempo e con la giusta mentalita' e sopra tutto senza farsi illusioni.. i risultati arrivano piano piano.

Certo, infatti i soldi per i recinti almeno erano quelli che avevo immaginato, non sarebbero per me un problema fino ad un certo limite, ovviamente rinuncierei a sistemarmi la casa, tuttavia riconosco che, per me solo, il rischio è molto elevato. Guarderò con i miei occhi e valuterò, magari potrei decidere di trovare altri giovani volenterosi di zona disposti a collaborare in modo da ripartire il rischio, avere più capitale iniziale d'investimento, più possibilità di ricoprire svariate fasce delle giornate ed altri vantaggi anche a discapito di un reddito ripartito in più parti, comunque tutto questo è ancora prematuro se prima non ho dato il mio criterio di convenienza e disponibilità.
Vi ringrazio comunque per l'estrema disponibilità datami

Ti consiglierei un sabato a Cherasco, presso l'Istituto di Elicicoltura.
Al di la' del metodo operativo, che ha dei limiti, il direttore ha l'onesta' di mettere in luce le difficolta' che portano al fallimento e la giornata e' gratuita. Guarda sul loro sito ed eventualmente richiedi direttamente piu' informazioni..

Se hai in mente una societa' bada che il lavoro manuale e' la cosa pi' onerosa, quando hai avviato.. quindi chi non lavora non mangia

Assolutamente non escluderò questa possibilità, preferisco comunque prima recarmi qui in zona in piccoli allevamenti nuovi. Sicuramente è oneroso il lavoro manuale soprattutto se la consistenza dell'allevamento è piccola ( i circa 8 recinti iniziali...) ma da quello che ho letto dovrebbe diminuire all'aumentare dei recinti, o sbaglio? Certamente io devo pensare in piccolo al momento, la società non è la mia idea preferita, perchè sono convinto che molto spesso si litiga soprattutto se poi la gente non ha voglia di sudare!!!
Come clima in Polonia dovrebbe essere molto più difficile, io dalla mia ho buon terreno calcareo di medio impasto, tendente all'argilloso e ottima disponibilità d'acqua, ho letto qualcosa riguardo l'ibernazione ed è un dubbio che mi toglierò al più presto non sapendo come comportarmi volendo raccoglierle e tenerle riparate in un ricovero, presumo Lei le tenga in un luogo controllato.
Oggi mi danno finalmente il mutuo per la prima casa, risparmi avanzati ne ho abbastanza, la destinazione, oltre a creare una sicurezza su cui la banca ha poi deciso di concedere, dovrebbero servirmi per qualche piccolo miglioramento, avere già questo debito è forse l'unico fattore, oltre alla ancora poco conoscenza del settore, che mi frena un po, ma voglio crederci, sicuramente Cherasco sarà il punto finale. La ringrazio ancora per il consiglio

Dammi del tu, mica siamo in tribunale.

In Polonia la stagione e' piu' corta, da qui la necessita' di fare la riproduzione al chiuso e l'avvio delle coltivazioni sotto tnt. Da come me l'ha raccontata un signore che abita poco lontano da me ma e' nato nel Valdagno sembra un po' il tempo dell'Altipiano dei 7 comuni, con freddi intensi in pieno inverno e ritorni di freddo a primavera anche inoltrata.

ll lavoro manuale aumenta con l'aumento della superficie, come logico. La differenza di cui parli e' che, se per 1000 metri ti servono per ipotesi, con numeri comodi, 300 ore, per 5000 te ne servono 800, e non 1500 come si potrebbe pensare.

L'anno scorso le avevamo in un magazzino ma con l'autunno umido e tiepido (relativamente) si sono svegliate diverse volte, causandoci perdite.

Da quest'anno ci sono le celle frigorifere.

Prudenzialmente considera il rientro sull'impianto in 3 anni, per avere un franco di sicurezza in caso di imprevisti..

In bocca al lupo.

Avevo pensato a dei frigoriferi ma ovviamente sono già in utilizzo, solo non l'ho chiesto esplicitamente perchè dubitavo del loro utilizzo per via dell'umidità poco controllabile, presumo quindi siano celle apposite.
Il rientro sull'impianto s'intende l'ammortizzamento? 3 anni, fossero anche 4, con la sicurezza di avere poi un buon reddito capace di aumentare pian piano o perlomeno stare abbastanza più sicuri e tranquilli, sarebbero ottimi... non ho mai giocato facile ma lavorando i risultati vengono sempre fuori!!