otiima osservazione, non ci avevo pensato.

ok capito grazie mille!!!

Per capire quanto potrebbe essere conveniente, dovremmo sapere a quanto viene venduta la bava di lumache pura alle aziende che producono cosmetici

Qualcuno sa notizie in merito?

E ti sembrano pochi 110.000€ anno?
Considerando anche un guadagno netto di un 20%(anche se penso che sia piú alto del 20%),sarebbero piú di 20.000€,e io ci camperei tranquillamente

ciao texano
più che altro bisognerebbe trovare un acquirente che acquisti la bava.
il problema e che è difficile trovare un'azienda disposta a collaborare
qualcuno può dare qualche consiglio?
grazie

Per quello che sono riuscito a scoprire, il costo per far certificare la bava è molto alto e lo si deve sostenere obbligatoriamente, su campionatura a caso per almeno una volta al mese.
Questo ovviamente se è un Italiano a farlo.
Al contrario invece funziona per la bava che viene prodotta in Tunisia e Marocco, dove comprano la bava a basso costo e senza certificazione. L'ennesimo enigma allItaliana

Si, ma dubito che una sola persona riesca a gestire col proprio fisico e con giornate di 24 ore ben 2 ettari di allevamento

Buongiorno a tutti, ho deciso di iscrivermi al forum e scrivere un mio commento perché da tutti quelli che ho letto non mi trovo d'accordo sull'entità dell'investimento.

Dai conti che ho fato io per l'avvio di un'attività di elicicoltura di 1 ettaro, cercando di avviarla in modo serio e cercando di evitare i prevedibili danni/rischi, ci vogliono circa:

160.000 euro - investimento iniziale
30.000 euro - capitale necessario a coprire i primi 22 mesi, tempo minimo utile per avere un introito decente (in Piemonte, dove i cicli se va bene si limitano a 8 mesi, da marzo a novembre)

Perché 22 mesi?
Beh, perché considerando di avere un campo a disposizione a novembre, questo dovrà essere arato, recintato, preparato, disinfestato, etc. - diciamo circa 3 mesi (=500 h)
Si potrà iniziare la semina se va bene ai primi di marzo e introdurre i riproduttori ad fine aprile o inizio maggio. Schiusa uova a giugno, eventuale spostamento in recinti da ingrasso, e crescita fino a fine ottobre. Poi raccolta (o letargo). - passato un anno e non c'è stato alcun introito, solo costi.
Ripreparazione del campo e semina e si arriva ad aprile del secondo anno con il reinserimento (o lo spostamento di recinto) delle lumache, ancora non bordate.
Ulteriori 4 mesi per bordatura e si arriva ad agosto/settembre per iniziare la raccolta.
Ottobre si vende (se si è bravi tutto) e si incassa al 23°/24° mese dall'inizio, coprendo i costi di del secondo anno e iniziando ad ammortizzare il capitale investito.
Ammortamento che potrà considerarsi avviato a pieno solo a partire dall'anno successivo, con tempi di "break even" stimati di circa 6 anni (dalla partenza).

A supporto della cifra (almeno doppia rispetto a quelle che ho potuto leggere nel forum):

Costituzione società, costi commercialista, adempimenti, etc.: 5.000 euro
Acquisto terreno (ben che vada): 30.000 euro
Fabbricazione edificio polifunzionale (anche prefabbricato in legno per stare abbottonati) per gestione attività: 20.000 euro
Pozzo, pompa e cisterna: 5.000 euro
Impianto di irrigazione: 10.000 euro
Trattore (ino) e attrezzaggio: 20.000 euro
Cella frigorifera: 8.000 euro
Dotazioni informatiche, sito web e promozione: 5.000 euro
Materiale recinzione perimetrale: 5.000 euro
Materiale recinzioni interne: 9.000 euro
Protezione antigrandine: 10.000 euro
Prodotti disinfestanti: 2.000 euro
Prodotti semina specializzata: 1.000 euro
Riproduttori: 9.000 euro
Gabbie spurgatura: 1.000 euro
Costo manodopera (medio, specializzata e non): 20.000 euro /anno
TOTALE: 160.000 euro

Questo per il primo anno, poi aggiungiamo altri 30.000 euro per manodopera (15.000) e spese di gestione (utenze, commercialista, società, manutenzione, etc.) per altri 8 mesetti.

Tra il 22° e il 24° mese dall'avvio incasseremo circa 55.000 euro (considerando 90% ingrosso e 10% dettaglio) dalla vendita del prodotto finito (chiocciole da gastronomia) e inizieremo ad ammortizzare.
Con questo trend andremo in pareggio alla fine del 6°/7° anno, dipende poi dai fattori esterni, quali soprattutto il meteo...

Il pareggio si può anche raggiungere prima (in teoria), esplorando, sempre professionalmente, il business della bava. Bisogna in questo caso aggiungere all'investimento almeno 15/20.000 euro (costo indicativo macchinario estrazione), oltre al lavoro di raccolta e re-immissione in recinto, ricavando però annualmente (a partire dal secondo anno ovviamente) circa 20/25.000 euro, con incremento negli anni successivi, fino ad arrivare a 40.000 euro annui.
In questo caso il break even si può vedere all'incirca al 5° anno, sempre se tutto va bene e il mercato (gastronomia e bava) rimane costante.

Che ne pensate di questi numeri? Non ho inserito dettagli perché l'ho già fatta lunghissima così, ma volentieri posso condividerli se richiesto.

Ciao a tutti!

Direi che sono esagerati. Per un ettaro di allevamento abbiamo investito poco più di 35.000€, considerando che abbiamo recintato per 2 ettari di terreno e impiantato un frutteto, orto e irrigazione indipendente per tutte e tre le attività. Siamo alla fine del primo anno e per il secondo prospettiamo una spesa di altri 15.000€, speriamo di chiudere a Dicembre con la raccolta delle bordate già da quest'anno. E' vero che il clima è più mite, ma in ogni caso le stime che hai riportato sono davvero gonfiate.
Te lo dico con fatture e conti in mano.