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Dubbi redditivita' allevamento 
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Iscritto il: 20/03/2013, 20:14
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Ciao chiocciola, anche io da qualche mese sto facendo le tue stesse identiche valutazioni. Io sono in zona Legnano (tra MI e VA) e qui c'è anche il problema del costo dei terreni agricoli (dai 20 ai 30 €/mq) :shock:

Anche io mi sto studiando un pò il mercato di zona ed effettivamente è una cosa laboriosa (bisogna chiedere di ristorante in ristorante ecc...). Il nostro sogno (io e la mia ragazza) è costruire una specie di "Ranch" anche a livello organizzativo, con casetta di legno per lo spurgo simile ai classici fienili rossi ecc... abbiamo creato una bozza di e-shop a questo link

Speriamo non sia solo un grande sogno destinato a rimanere tale, sono curioso anche io delle risposte...

Buona giornata


27/03/2013, 14:56
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Iscritto il: 01/11/2012, 13:50
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Località: Floridia(Sr)
Formazione: Diploma ragioneria
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Salve a tutti, è molto interessante e sopratutto utile leggere i vostri commenti grazie.
Sono di Floridia in provincia di Siracusa, sicuramente il mio clima è diverso dal vostro. Cmq vi racconto la mia esperienza in questo campo:
all'inizio son stata consigliata da un allevatore che opera qui in zona, bene o male questo è tutto da stabilire, in quanto ho incominciato il mio allevamento seminando a settembre con l'immissione dei riproduttori ( helix aspersa maxima )a metà ottobre, il livello di mortalità riscontrato dopo l'immissione delle lumache penso sia stato un po' elevato ma nonostante cio' il ciclo di riproduzione è andato avanti, già prima di natale vedevo le prime uova, nonostante cio' che ho letto in giro io le riproduttrici nn le ho tolte dai recinti (infatti mi domando le riproduttrici x quanti cicli possono deporre?). Nei mesi di gennaio e febbraio date le basse temperature ( basse sempre relative a confronto delle vostre zone) l'attività delle lumache si è rallentata un po' ma non del tutto fermata. Adesso ho uno strano fenomeno in quanto nello stesso recinto ci sono da una parte i nuovo nati che stanno crescendo, dall'altra le chiocciole (che nn ho tolto) continuano a depositare uova. Quindi di conseguenza penso che avro' già alla fine di aprile la grandezza giusta x poterle vendere ma nn posso toccare i recinti più di tanto in quanto sempre in quel periodo dovrei avere la schiusa delle uova, infatti sto mettendo dentro i recinti nuove piantine per garantire l'habitat ai nuovi arrivati. Al momento ho solo tre filiere, ma ne ho già preparato altre due nuove seminandole, metà aprile penso sia pronta a mettere le nuove chiocciole che stavolta prendero' dai nostri amici Madonita seguendo in questi recinti il loro metodo. Diciamo che sono un po' autodidatta non trovando in giro nessuno con la mia stessa situazione sto nelle filiere il più tempo possibile ad osservare le lumache, in modo da capire sul campo quali sono le evoluzioni. Considerando la quantità di uova che vedo in continuazione dentro i recinti mi era venuto in mente la possibilità della loro commercializzazione ma non ho trovato nulla in merito alla loro raccolta, per quanto riguarda la bava so che cherasco ha già brevettato un metodo di raccolta senza danneggiare le chiocciole...
Cmq al momento aspetto di essere produttiva e riuscire a vendere la mia prima lumachina :D

ps: informandomi con i vari ristoranti ho capito che il periodo in cui io dovrei essere pronta a vedere le lumache è il migliore come prezzo di mercato in quanto ce ne sono poche in giro quindi il prezzo si alza penso da 6/7 euro a 8/9 al chilo ( speriamo bene) ;) ;)

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Se nasci tondo non muori quadrato.


28/03/2013, 9:47
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Iscritto il: 20/03/2013, 20:14
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Ciao a tutti, ma questo post è morto cosi? Ero curioso di sapere il parere di Davide e degli altri sui dubbi di Chiocciola, anche perchè sto studiando tutto nei minimi dettagli e sono dubbi anche miei.

Buona giornata


04/04/2013, 12:53
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Iscritto il: 27/02/2011, 12:54
Messaggi: 457
Località: Bergamo
Formazione: laurea scienze agrarie
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premessa: non sono elicicoltore e nemmeno un esperto non elicicoltore.

ho a che fare con gli imprenditori agricoli, è questo è un elemento importante per poter rispondere alla domanda iniziale.
io trovo la risposta molto semplice.. è un po' come chiedersi perchè non ci sono allevamenti di vacche da latte con 10.000 capi?

perchè si arriva a delle dimesioni tali di qualsiasi allevamento che aumentarne la produttività diventa controproducente:
- primo perchè possoono esservi economie di scala che non rispondono più in ribasso (per i mezzi, manodopera, materie prime ecc.)
- secondo in agricoltura esiste il rischio biologico: ci sono fattori naturali imprevedibili che in altri settori si possono tranquiòòamente escludere (malattie in primis, ma anche solo il fattore agrometereologico conta molto)
- terzo perchè un qualsiasi imprenditore non gioca tutto il rischio imprenditoriale su un solo tavolo: quando hai modo di investire ancora è molto meglio andare a recuperare altri allevamenti inattivi in altri posti, investire in altre provincie, magari con un altro soggetto giuridico. se capita un buco finanziario (un cliente che non paga) con una azienda posso lavorare con l'altra, ma se ne ho una grande mi crea un super crac!

quindi non so dirvi perchè ci sono solo lumacaie di modeste dimensioni, però so dirvi perchè non è mai un bene puntare su allevamenti di elevate dimensioni!


04/04/2013, 14:28
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Iscritto il: 18/06/2010, 13:19
Messaggi: 792
Località: Campofelice di Roccella (Sicilia)
Formazione: Elicicoltore
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Salve a tutti! scusate il ritardo della mia risposta ma siamo rientrati l'altro giorno dalla fiera internazionale di Lisbona, dove avevamo uno stand e dove abbiamo esposto per la prima volta i nostri nuovi prodotti: Caviale, Trasformato e creme ;)

Detto questo.. andiamo alle vostre perplessità.. come ben dice Saulo, ingrandire il nostro impianto diventerebbe ingestibile in quanto non abbiamo il terreno disponibile tutto in un posto e prenderne altro per farlo gestire da operai non funziona... prova fatta.. l'allevamento deve essere gestito da chi ha l'interesse diretto nel farlo produrre perchè ci sono tanti piccoli accorgimenti da seguire durante tutte le fasi del ciclo e se seguite con superficialità possono portare alla diminuzione della produzione..

Un altro motivo è la quantità d'acqua disponibile non sempre nelle quantità necessarie quindi già questo scoraggia tantissimi interessati..

Molti allevatori si sono dovuti fermare perchè seguendo delle indicazioni sbagliate hanno avuto solo perdite e di conseguenza hanno abbandonato il lavoro..

Lumacolandia..possibile candidato per errore di suggerimenti.... si trova nel caos più totale proprio perchè seguendo i consigli di chi non fa realmente allevamento, ha immesso i riproduttori nel periodo sbagliato e l'unica soluzione in questo momento è raccogliere il salvabile e bloccare tutto per ricominciare con i tempi giusti altrimenti sarà un cane che si morde la coda che perde tempo e non produce nulla..

Se avete altre domande, sono a vostra disposizione.. ;)

_________________
www.lumacamadonita.it
Elicicoltori innovativi dal 2006
Progettazione, consulenza, fornitura materiali elicicoli
e acquisto della produzione
info@lumacamadonita.it
www.facebook.com/lumacamadonita


22/04/2013, 16:48
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Iscritto il: 10/10/2009, 15:16
Messaggi: 10
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Ciao Raffaele!!

Anch'io Sono della provincia di Cuneo!!

Hai avviato il Tuo allevamento??


21/06/2014, 19:02
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Iscritto il: 02/07/2014, 11:48
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Salve a tutti,mi chiamo francesco e scrivo dal basso lazio,sono tre anni che valuto l'avviamento di un allevamento di chiocciole,sono affascinato dal metodo madonita,mi piacerebbe avere qualche riscontro da allevatori che hanno aderito al progetto e al metodo in questione.Avrei a disposizione un terreno da un ettaro e vorrei provare con una piccola porzione per poi allargarmi nel giro di due o tre anni a tutto il terreno.di ipotesi ne ho fatte molte sul livello di redditività raggiungibile,però vorrei qualche riscontro concreto prima di investire soldi.faccio qualche domanda nello specifico.
1)Dopo quanti anni,tenendo presente il massimo impegno da parte mia e del mio socio, si può portare a massimo regime un allevamento?2)Premettendo una massima preparazione teorica,è davvero possibile l'ammortamento dell'intera spesa con il primo anno di attività?
3)Quanto è difficile raggiungere il target di 1,5 Kg per mq e lo standard richiesto dalla casa madre per acquistare la mia produzione?
Grazie a chi voglia prendere in considerazione le mie domande.


02/07/2014, 12:04
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Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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ciao, nel dettaglio delle domande rispondera' chi lavora con quel metodo e ha esperienza, dal mio sacco ti dico solo di star cauto con le stime e prevedere comunque 2-3 anni per ammortare tutto, perche' comunque basta una bella grandinata a dimezzarti l'allevamento.
Se poi fila tutto liscio meglio.

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Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.

Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai


02/07/2014, 20:05
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Iscritto il: 18/06/2010, 13:19
Messaggi: 792
Località: Campofelice di Roccella (Sicilia)
Formazione: Elicicoltore
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Ciao Fravo, l'allevamento entra in produzione già dal primo anno e se tutto procede come dovuto, potresti rientrare anche dalle spese o quasi, ma ovviamente l'esperienza è quella che fa la differenza quindi i veri risultati li vedrete dal 2 anno.
Il 1,5 kg/mq li vedi anche dal primo anno, dipende dall'impegno.. lo standard è la normale prassi di selezione di chiocciole bordate che non richiede chissà quale accuratezza, ma deve essere fatto con criterio ;)

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08/07/2014, 9:36
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Località: Vicenza
Formazione: Diploma di Perito Agrario, Perito Agrotecnico non iscritto all'albo
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Buongiorno a tutti, mi è stato suggerito di aprire una nuova discussione dome mettere i miei dubbi e la mia idea perchè anch'io interessato ad una possibile attività di elicicoltura (mantenendo il mio lavoro fisso) ma la discussione fin qui è interessante anche se non sono ancora riuscito a ottenere informazioni concrete.
Io abito in provincia di Vicenza in Veneto in una zona con terreno tendente all'argilla e molto calcareo, in zona di risorgive, torrenti e fiumiciattoli e molta disponibilità di campi anche in affitto. Non ho una grande disponibilità economica in quanto ho già il mio primo mutuo per la mia prima abitazione, ho un lavoro fisso e nessuna fretta di espandermi e diventare elicicoltore in grande, l'importante per me è iniziare anche con poco, molto poco, capire sul piccolo i problemi maggiori e le soluzioni, avere magari qualcuno a cui già destinare quel poco prodotto e vedere anche piccole rese, e con quelle pian piano aumentare, anche solo recuperare le spese del terreno in affitto sarebbe un ottimo segno, nel frattempo integrerei nello stesso terreno ricominciando con l'apicoltura (abbandonata in seguito ad un infortunio) e la coltivazione di altre piante (anche un pezzo di orto in più per me non farebbe male). Ho dato l'esame per la professione di Perito agrotecnico ma non mi sono iscritto all'albo, questo può essermi d'aiuto per avere dei costi minori nell'acquisto di attrezzatura? avrei già una partita iva e potrei dunque collaborare con altre aziende o posso vendere ugualmente il mio prodotto ad altre aziende anche senza avere una partita iva, solo come hobbista? la richiesta e il mercato dipende dalla località? cioè il mio prodotto lo posso vendere dovunque anche spedendo o solo localmente (avendo poca produzione ad aziende vicine)?
Aprire una azienda per due piccoli recinti ha i suoi costi e non credo convenga oltretutto fra carte, commercialista e altro dovrei rimetterci... ripeto ho già un lavoro fisso (non sempre cosi sicuro lavorando nel legname) ma ho anche appena acceso un mutuo.
i dubbi elencati prima dagli altri utenti sono gli stessi che mi pongo anche io ma ripeto non ho fretta di avere grossi guadagni purchè abbia almeno la sicurezza di piccoli guadagni per ammortizzare dapprima, aumentere poi e guadagnare ancora successivamente, poi chissà se conviene potrei aprire la mia attività. Ho molta voglia di imparare e lavorare. Se non verrò a capo di tutto ciò proverò a scrivere un'altra discussione cercando gente delle mie zone (ho già visto che vi è qualche allevamento aperto da poco e penso che andrò a visitarli).
LaLumacaMadonita... la distanza è un problema nelle collaborazioni? Sicuramente non mi sposterò cosi tanto per vedere i suoi allevamenti e mi dispiace ma saprebbe segnalarmi allevamenti con qualche anno d'attività anche al nord o centro italia per poter contattarli e vedere come posso fare per destinare anche piccole quantità di prodotto, se mi danno assistenza (anche telematica) e forniture di materiali?

Grazie a tutti


11/07/2014, 12:12
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