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Chiocciole BIOLOGICHE 
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Premessa: io non simpatizzo per l'ogm e la chimica, e ne uso lo stretto necessario, il girasole, convenzionalmente diserbato in lungo e in largo, per quel che è la necessità aziendale lo sarchio meccanicamente.

detto questo: il tuo dicscorso va bene nel piccolo, non in un'ottica globale di aumento demografico e approvvigionamento alimentare.
siamo in tanti, e in aumento. a oggi senza la chimica, a meno di tornare a una situazione quasi preindustriale, non vedo (ma magari sbaglio) soluzione accettabile e proponibile.

Il tuo discorso sulla Monsanto, se mi permetti, mi sembra pecchi di rimescolare un discorso scientifico, uno etico, e uno commerciale.

se non ci fosse stata la ricerca, che oggi e' perlopiu' privata, almeno in questo settore, saremmo qui a ragionare di peste, vaiolo e colera. Invece da queste problematiche ci siamo affrancati perche' qualcuno ci ha lavorato sopra.

sul discorso etico il rischio e' la riduzione della biodiversita', l'omologazione delle forme di vita e quant'altro. Mi trovi di principio d'accordo, ma anche qui val la pena soffermarsi sul fatto che in natura la vita nelle sue forme si evolve e si estingue da sempre.
Le considerazioni da fare sarebbero su quanto l'uomo possa fare Dio usando la biogenetica e interferendo in questi principi, tenendo anche d'occhio il fatto che le modificazioni genetiche naturali esistono, non le hanno inventate in America. Non e' un tema semplice.

Sul discorso commerciale va da se' che se io privato investo miliardi poi ne pretendo un profitto. Sarebbe qui compito del legislatore evitare i cartelli, le lobbies, finanziare la ricerca pubblica e via dicendo, ma entreremmo in un dibattito sull'acqua calda sfondando porte aperte.

Riguardo al tuo pensiero non si puo' nemmeno essere negazionisti a tutti i costi. L'uomo è arrivato dov'è grazie al suo intelletto. e questo deve essere il grimaldello per procedere oltre.
progresso vuol dire anche saper fare un passo indietro, quando utile, ma a oggi, e ovviamente non mi riferisco al nostro piccolo impianto elicicolo in cui possiamo attuare delle alternative, pensare di produrre i milioni di tonnellate di derrate alimentari, fibre tessili e quant'altro disgiuntamente dai colossi agrochimici e' pia utopia, a meno, come detto poc'anzi, di tornare a un contesto preindustriale (e poi spiegalo a chi sbarca a Lampedusa)

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28/03/2015, 15:38
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é vero che le ricerche ci hanno liberato da tante malattie, ma? Finchè era fatto per il bene dell'umanità!! Oggi la medicina,la farmacologia, l'alimentazione, sono industrie e devono fare solo soldi, chi se ne frega se per salvarne uno ne muoiono cento, chi lo saprà... si dirà che tale medicina ha salvato vite, nessuno dirà mai il contrario, pena lo screditamento o la morte, (vedi la cura Di Bella o tanti altri). Si dice anche che l'età media si è alzata, insomma non ne sono molto convinto o almeno non del tutto. Se è vero, è anche vero che siamo imbottiti di medicine, prima si moriva forse,ma solo forse, di più, ma c'erano anche molti centenari, ora dove sono?
Produrre tonnellate e tonnellate di alimenti....... abbiamo risolto qualcosa? ci sono e ci saranno sempre milioni di persone che patiscono la fame, mentre noi "industrializzati" ne buttiamo ogni anno quello che basterebbe per sfamarli. Le grandi multinazionali hanno ucciso gli agricoltori, con il beneplacito dei governi, abbassando esageratamente i margini (forse tu ne sai qualcosa) e arricchendosi solo loro, con il miraggio di produrre di più, usando le loro piante e annessi prodotti chimici obbligatori.
Sarò negazionista, sarò retrogrado, ma tornerei indietro, non vedo questo progresso o arricchimento, se non per pochi.


28/03/2015, 18:10
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la virtu' sta nel mezzo...

da una parte il biologico e il biocompatibile tagliano le multinazionali, dall'altra le tonnellate di prodotto che vanno distrutte vanno distrutte per interessi dei pochi contro il bene dei molti, e a oggi, non le produci senza chimica. se poi tutto gira alla rovescia per motivi commerciali non e' la biotecnologia l'imputata ma la finanza.

Ma fermare la ricerca e' darsi la zappa sui piedi, e siccome, almeno a oggi, la ricerca e' privata, sottosta' alla legge del mercato e del danaro. non si scappa di molto.

che siamo imbottiti di farmaci e' una nostra scelta, di assumere farmaci per ogni starnuto o di riempire il carrello della spesa di schifezze o rivolgere i nostri acquisti altrove. se le multinazionali prosperano sulla gente idiota e' colpa della gente, mica dei manager che fanno il loro mestiere.
il consumatore ha l'arma piu' potente, il consumo consapevole, ma non la usa per pigrizia e comodita', perche' oggi, nel cosiddetto primo mondo, se uno non sa e' perche' non vuol sapere. consumatori consapevoli si diventa, non si nasce.

che al mondo ci saranno ricchi e poveri e' sempre stato e sempre sara', anche perche' dall'altra non sarebbe giusto che unoche lavora tutta la vita da imprenditore, rischiando del suo, alla fine ne abbia tanto come un lazzarone che ha vissuto senza prendersi una responsabilita'.

ma penso che questo sia un argomento parecchio fuori tema. :|

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28/03/2015, 19:02
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Behh.. un argomento lungo e con molte sfaccettature, che sarebbe bello e pù proficuo poter argomentare a quattrocchi, ma non è facile.


28/03/2015, 19:06
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eh si'.. hai ragione. poi non e' facile rendere certi concetti in 3 righe succinte su un post senza finire in polemiche..

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29/03/2015, 14:23
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Tranquillo nessuna polemi, le discussioni sono sempre costruttive e tu sei sempre disponibile al confronto, ovvio che qui comunque non è facile.


29/03/2015, 14:54
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a che ci serve a noi sto glifosato della monsanto? io penso che se ne può tranquillamente fare a meno...o sbaglio?

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30/03/2015, 8:27
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gliphosate, o glifosate acido, e' il principio attivo, e il piu' noto e' quello del colosso americano di cui si dibatte da anni su vari fronti per i tentacoli cha ha allungato un po' ovunque nel settore cereali, agrofarmaci, biotecnologico e via discorrendo.


Questo erbicida a azione totale, o i suoi simili prodotti da altre ditte, e' quello che usi prima di iniziare a costruire l'impianto, e quello che usi a fine ciclo per ripulire dalle infestanti, e per tenere puliti i passaggi tra i recinti o tra i settori, se non usi i recinti in rete a balze.

Mario59CT ha scritto:
Tranquillo nessuna polemi, le discussioni sono sempre costruttive e tu sei sempre disponibile al confronto, ovvio che qui comunque non è facile.


dicevo in generale, non sul nostro scambio di opinioni. :P
in genere quando si scrive di ogm e pesticidi la conversazione diventa polemica e viene censurata dallo staff in 2 giorni.. :| :oops:

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30/03/2015, 13:17
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07/04/2015, 23:03
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tratto da l'informatore agrario...........

Un recente studio pubblicato dalla Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ha definito il glifosate, diserbante molto noto, come «probabilmente cancerogeno per gli esseri umani». La questione è ancora dibattuta ma ovviamente la Commissione europea ha posto nel mirino questo prodotto, molto usato anche da chi pratica la semina su sodo.
Cosa succederebbe se il glifosate venisse vietato a livello UE? Il problema non è solo agronomico, cioè di come contenere le infestanti, ma anche economico. In Italia, infatti, sono quindici le Regioni che hanno inserito la semina su sodo tra le misure agro-ambientali dei programmi di sviluppo rurale e ogni proposta di misura è accompagnata da opportuni calcoli per la definizione degli importi dei pagamenti spettanti agli agricoltori per gli impegni assunti; importi che vengono commisurati ai maggiori costi e ai mancati guadagni in cui incorre l’agricoltore per il fatto di convertirsi a un sistema colturale a più basso impatto ambientale, ma almeno inizialmente meno produttivo. Qualora, in corso d'opera, arrivasse il divieto d'utilizzo del glifosate, sarebbe necessario rivedere tutti i conti per considerare i costi maggiori e le più forti perdite di reddito che potrebbero derivare dal controllo non-chimico, e meno efficace, delle erbe infestanti.

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SNAIL IS FREEDOM


01/07/2015, 14:31
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