Ciao wildernessman, ci dai qualche altra info su questo allevamento che hai visitato?
Che metodo usano? dove si trovano?
Hai visto anche l'altro ettaro "moderno"?
Hai altre foto?

Ue.....lo spionaggio industriale è reato......
sto preparando un report da pubblicare sul forum a presto lo vedrete online..... sempre che riesca a guarire da questa maledetta influenza....che palle diventare vecchi.......

Riprendendo questo argomento, ho trovato quest'articolo che parla del Glifosate..
http://www.aamterranuova.it/Alimentazio ... OYUHt2fu4y
che ne pensate

Che ne penso io? che per togliere il glifosate deve esserci l'alternativa economicamente sostenibile, e a oggi non c'e'.

che sia veleno e' palese, che abbia residui, c'e' chi dice si', c'e' chi dice no, onestamente io non sono ne un biologo ne un biochimico, quindi l'opinione che mi posso formare e' quella che viene fornita da stampa, corsi di aggiornamento ecc.

ho seminato circa un ettaro di girasole 5 giorni dopo un trattamento a tappeto con glifosate e il girasole e' nato bene, quindi in teoria non dovrebbero esserci stati residui, loro da etichetta danno una denaturazione della molecola attiva con i colloidi del terreno dopo 72 ore, se ricordo bene. Prima di commercializzare un presidio agrochimico ci sono test fatti dai ministeri della sanita', e mi viene difficile pensare che tutti i ministeri di tutti gli stati siano corrotti, ignoranti o in mala fede.
Per contro non ho mai trovato dati sul metabolismo della molecola del glifosate all'interno dei tessuti vegetali dopo l'assorbimento, e questo sarebbe invece un dato interessante, soprattutto per un elicicoltore.

Su questi articoli bisogna riflettere su come sono stati impostati gli studi e dove: sono in USA o sbaglio? orbene negli States c'e' la diffusione a tappeto delle coltivazioni ogm rr (roundup ready), ossia piante tolleranti il glifosate. questo permette di trattare in post emergenza con molti meno trattamenti mirati e/o combinati per contenere le varie specie di infestanti e solo con il glifosate, appunto. tutto cio' in Europa e' vietato, anche se importiamo decine di migliaia di tonnellate di prodotti ogm dal resto del mondo.
quindi andare a dire che nelle derrate alimentari fatte in America o con prodotti agricoli importati dall'America come spia per una contaminazione secondo me e' quantomeno azzardato.

Lo stesso dicasi per lo studio della Lombardia, detto cosi' sul generico dice tutto e non dice nulla: come e' stata campionata l'acqua e dove? e soprattutto quando? i trattamenti in agricoltura hanno una precisa calendarizzazione, se uno mi campiona l'acqua solo in un momento in cui gli agricoltori hanno appena irrorato il dato e' falsato, basterebbe ricampionare un mese dopo per avere un dato diverso, tanto per fare il malfidente.

Cadendo nel nostro caso, se uno e' pronto a scegliere le lavorazioni meccaniche (gasolio e manodopera) e manuali (manodopera), in luogo del chimico, buon per lui, deve farsi i conti e farseli giusti, se non vuol cappottare. In questo senso siamo piu' avvantaggiati noi, con una manodopera a prezzo minore.

lumacosio per cosa lo usi tu?

In ambito generale prima di eseguire le lavorazioni del terreno per eliminare le infestanti su cereali e coltivazioni erbacee in genere, anche se effettuando sarchiature o interventi mirati nelle annate successive si riduce o elimina questa necessita'.

In campo elicicolo lo abbiamo usato per il diserbo di fondo prima di iniziare, poi abbiamo usato la tecnica della falsa semina, preparando il terreno come fosse pronto per le biete e il cavolo e lasciandolo li (a settembre dell'anno precedente l'avvio) e con le erbe infestanti residue appena spuntate abbiamo fresato di nuovo, poi e' arrivato l'inverno e ci ha pensato lui..

in coltivazione delle lumache lo abbiamo usato a macchia di leopardo sui focolai residui di infestazine da convolvolo (campanella) e gramigna, in quanto un'adeguata fittezza di semina dei vegetali da foraggio ha contrastato la crescita di erbacce dopo la raccolta.

nei famosi recinti in cui abbiamo avuti problemi abbiamo preferito un intervento su tutto il recinto dopo la raccolta (a fine del primo anno).

i passaggi di servizio sono tenuti fresati o comunque puliti con un raschiatore autocostruito trainato dal motocoltivatore, e molto sporadicamente abbiamo irrorato in maniera localizzata su convolvolo, che si propaga anche per rizoma, quindi con le lavorazioni meccaniche si diffonde.

Noi lo usiamo ad inizio ciclo per la pulizia generale.. poi, successivamente, solo nei corridoi con pompa a mano, e a fine di ogni ciclo, ripassiamo per pulire le restanti infestanti.
Dopo 3 anni, il 90 % delle infestanti è debellato..

Scusate, ma ritorno sempre allo stesso argomento: IL Glifosate (Round up)
http://www.rinnovabili.it/ambiente/oms-glifosato-monsanto-cancro-333/

Non ho sotto mano l'articolo ma sembra esserci correlazione sulla popolazione esposta (operatori professionali) anche con danni renali.
Inoltre parrebbe che ci sia un'interazione con gli adiuvanti per cui la permanenza di residui sia piu' lunga dei 4-7 giorni dichiarati. Poi bisogna fare un po' la tara tra le affermazioni dei detrattori e dei promotori.


In generale sempre veleno e' (generalizzando), ma, ancora una volta, ricordo che l'alternativa, almeno in elicicoltura e' la zappa con il relativo costo. Ognuno decide in piena autonomia cosa usare.

Se vogliamo ampliare l'orizzonte, il gliphosate di Monsanto, che casualmente produce anche una bella fetta dei semi per colture ogm Roundup Ready, e' un clamoroso esempio di tentativo di monopolio su un settore chiave attorno a cui girano interessi stratosferici.

Ma Ragionando in termini ambientali le domande, da cerealicoltore sono: i benpensanti sanno valutare il reale rischio di sviluppo di patologie legate all'ogm RR? cioe', nei paesi in cui queste colture producono derrate alimentari largamente usate si muore davvero prima e per cause imputabili ad essi? mettiamoci pure noi stessi, dato che se da una parte c'e' il divieto di coltivazione, dall'altra importiamo migliaia di tonnellate di prodotti ogm.

Inoltre, i benpensanti, hanno idea di quali e quanti trattamenti erbicidi convenzionali occorrano per avere una coltivazione economicamente redditizia? sempre che lavorare la terra dia diritto a conseguire un reddito, e non venga ritenuto attivita' folkloristica.
e che l'uso del solo gliphosate ridurrebbe l'una discreta serie di altri prodotti (in relazione all'ogm RR)?


Quindi io non sbatterei la porta in faccia a nessuno, al momento questo e' quanto abbiamo a disposizione, giacche' non siamo ne ricercatori ne martiri per la causa. La ricerca va avanti, poiche' comunque si generano resistenze specifiche alla molecola del gliphosate e tra un po' sara' per forza di cose obsoleto.
E noi, che piaccia o no, siamo pedine del gioco.

Scusa ma non sono d'accordo, non possiamo dire o nasconderci dietro "tanto la usano tutti" e non solo per il glifosate... purtroppo abbiamo, mi ci metto anche io, di pensare "io solo che faccio", "una noce in un sacco non fa rumore" ecc ecc.
Ma se invece cominciassimo , ognuno di noi, nel nostro piccolo, a pensare quello che è bene o no.... prima una noce, poi due, poi tre...il rumore comincerà a sentirsi... ed è questo importante!!!! La Monsanto insieme ad altre multinazionale, ci controlla ci impone ciò che dobbiamo coltivare e mangiare, impone gli OGM. Si è vero, ci sono tanti altri veleni in giro, magari ci ammaleremo per altro, però se io sommo un x di ogni veleno, avrò un'alta percentuale di probabilità, se cominciamo a evitarne qualcuno, la percentua si abbassa e si abbasserà sempre di più. Pensiamoci, cominciamo noi piccoli.