concordo rik, anche se bisogna sottolineare che, in terreni naturalmente acidi o sub acidi il calcio che diamo per il consolidamento dei gusci non ha un grande effetto sulla correzione del ph, vuoi perche' se lo mangiano le chiocciole (anche se molto lo defecano) vuoi perche' comunque per correggere il ph di un punto, di calcio ce ne vuole tanto.. per questo a mio avviso usare il letame, in relazione alla reazione del terreno, e' potenzialmente deleterio.
Qui potete notare la situazione sotto i nidi. Praticamente non ce quasi niente di pupu e non so se rende l'idea la foto ma il terreno e tenero e friabile in confronto con la seconda foto ove e' piu compatto e duro.
Ho letto che l'acido Pelargonico è un diserbante ecologico, estratto per la prima volta dalla pianta "Pelargonium roseum". Una specie di geranio. Qualcuni lo conosce, lo ha provato? Pare che non lasci residui
ammesso che abbia una efficacia simile al glifosate, considera che usandolo in dosi di etichetta sei sui 0,2 l a 10 mq, cioe' 200 litri ettaro di formulato. contro i 5 litri del glifosate, e un costo di 30 euro contro 5600... non c'e' paragone, ammesso sottolineo parita' di efficacia. Inoltre mi sembra di aver intuito che e' comunque estratto per via chimica, non partendo dal vegetale.
al momento per pulire i passaggi l'alternativa al glifosate e' la motozappa, che pure brucia nafta, a ben vedere.
poteva essere, se economica, un'alternativa per agevolare la raccolta eliminando le foglie dai recinti, cosa che qualche audace sembrerebbe fare con il chimico classico.
scusate una domanda, ma è proprio cosi importante diserbare? assodato che le infestanti sono dannose per le colture, ma alle chiocciole cosa gliene frega se c'è un pò di gramigna nel recinto, quelle dietro casa mia ci sguazzano.....logicamente le infestanti non devono essere predominanti rispetto alle colture che si pappano le lumache, però, magari, trattamenti meno "chimici" e più "bio" potrebbero contribuire ad inquinare meno il terreno e creare valore aggiunto per il prodotto....per metodi naturali intendo: pacciamatura, aceto e sale, diserbanti a base di acido pelargonico, etc altra domanda a Novembre inizierò la lavorazione del terreno con una bella aratura, mi cosigliate di iniziare da subito con i trattamenti o di aspettare la primavera grazie
wildernwss ti racconto la nostra esperienza in merito, poi ognuno a casa sua fa quel che meglio ritiene opportuno.
sappiamo tutti che i diserbanti lavorano solo in un certo range di temperatura e che qui la stagione utile e' piu' corta che in Italia.
il terreno era destinato a coltivazione di colza e prato. abbiamo arato a inizio settembre, perche' prima non avevo il mezzo tecnico per farlo, erpicato e creato un buon letto di semina per la cosiddetta falsa semina. abbiamo diserbato con glifosate con gramigna e convolvolo a 3-5 foglie, appena le infestanti erano pronte a ricevere in modo efficace il trattamento, nel frattempo le temperature erano quelle ottobbrine e il diserbo ha lavorato diciamo al 70 %. quest'anno abbiamo seminato dopo fresatura nella seconda meta' di marzo-prima meta' di aprile, a scalare. ovviamente questo non ci permette di diserbare in primavera perche' non ci staremmo dentro col calendario, visto che il diserbante deve poter agire diversi giorni prima di disseccare le infestanti. la gramigna e il convolvolo, appena le chiocciole hanno iniziato a mangiare la loro vegetazione sono partite in forza, complici le irrigazioni, e in diversi punti hanno completamente ucciso la verdura seminata. per avere un risultato a questo punto devi continuamente intervenire con alimento esterno, lasciando alla vegetazione infestante il solo compito ambientale. in altri punti le fini foglie della gramigna non hanno dato l'effetto di protezione e le chiocciole si sono estivate, praticamente in questi tre recinti staimo raccogliendo solo roba piccola che dovro' riprendere l'anno prossimo.
in soldoni anche a me piacerebbe non dover comprare piu' porcate chimiche, ma allo stato attuale non ho trovato alternative ne economicamente ne tecnicamente valide per la loro sostituzione.