Le morte dell'anno scorso sono ancora li in campo, non si sciolgono, secondo me, cosi' velocemente.

sulla mortalita' col freddo: la mia opinione e' che il freddo, sotto i 3-4 gradi sotto lo zero, per periodi lunghi soprattutto, te ne uccide tante. piu' dei topi, che se tenuti a bada con costanti derattizzazioni sono un problema relativo.

noi facciamo raccolta totale sopra il cm e mezzo circa di diametro conchiliare, comme tutti i polacchi.
chi resta fuori ha una sopravvivenza, certo che si, ma secondo noi non e' compatibile con l'utile economico d'impresa, che detto in altri terfmini vuol dire che te ne muoiono tante da mangiare il guadagno.

abbiamo provato con vegetazione alta, bassa, accumulata in centro al re4cinto in andana, con le tavole o i bancali, cambia niente. la mortalita' e' troppo alta, almeno qui da noi.

abbaimo fatto questa osservazione a novembre primi di dicembre 2014: con -6 e aria ferma il torrente defluiva, con -4 e vento costante si eà ghiacciato: il vento, che si infila dappertutto, e' un altro parametro che ce le ha fatte moprire sotto i bancali.

inoltre semplicemente pochissime ci si sono rifugiate sotto.

la raccolta totale e' un sistema che riduce la mortalita' invernale, innegabile, ma ha un costo di manodopera e necessita poi di un adeguato magazzino. La sua utilita' dipende dalla percentuale di bordate che uno ha a fine stagione o meno, quantomeno per decidere se farla, e fino a che dimensione raccogliere.
e qui ognuno deve farsi i conti per se'.

Scusate ragazzi, riprendendo il discorso del recinto unico e dei suoi pro e contro, mi sono imbattuto in alcune considerazioni presenti sul sito della Lumaca Romana inerenti i principali vantaggi di questa soluzione (http://www.lalumacaromana.com/index.php/allevamento).

Due cose mi hanno di più incuriosito...loro dicono:

"Uno spazio maggiore per le chiocciole in quanto la quantità per metro quadrato non cambia, ma si va a recuperare tutti gli pazzi di sevizio dando al mollusco più spazio vitale (evitando problemi di nanismo).
Ed in ultimo ma non di meno importanza il costo dell’impianto è inferiore di circa il 30% e le ore lavoro per la costruzione sono dimezzate."

Posso capire che si risparmia sul costo dell'impianto (in pratica dei recinti) e sulle ore di lavoro per la costruzione iniziale...ma come fanno a recuperare tutti gli spazi di servizio??! Non parlano di nessun telo pacciamante...!
Da questa foto di copertina (https://www.facebook.com/lalumacaromana ... =1&theater) riuscite a vedere dei corridoi per lavorare??

e' un metodo che qui in nordeuropa usano tutti. noi abbiamo messo quest'anno un recinto di prova con questa soluzione e sta funzionando bene.

i passaggi sono in terra nuda, senza pacciamante.. uoi tenerli zappettati nei giorni caldi o diserbati, come usano tanti.

recuperi una parte delle corsie di servizio poiche' non avendo l'impiccio delle reti puoi tenerli molto piu' stretti.. 40-50 cm ti bastano.

i problemi di nanismo li eviti bilanciando l'allevamento con qualunque metodo usi.

io vorrei fare 2000 metri con perimetro tavole con grasso e sale ma quanto dura l impasto

dipende come fai l'impianto ma anche un anno

se non hai un cane che passa a leccare tutto appena disotogli lo sguardo -.-'

ma se faccio meta sale e grasso anzichè 1\3

Grazie lumacosio, le tue osservazioni sono sempre preziosissime! )
Sto fissando un incontro con la Lumaca Romana per vedere il metodo dal vivo e cercare di cogliere gli svantaggi che nella teoria non sembrano emergere...grazie ancora! A presto

Ciao mrtribal,

il campo aperto è sicuramente il sistema migliore, anche perchè le lumache sono libere di girare per tutta l'estensione del campo senza impedimenti. Questo comporta una percentuale di fughe inferiori, e uno sfruttamento più intelligente degli spazi a disposizione. Io rimango contrario alla recinzione perimetrale effettuata con reti e per di più (come nel loro caso) con l'orlo superiore elettrico. Quando piove e quando le lumache camminano tra un "polo" e l'altro, la corrente viene scaricata a terra diminuendo l'efficacia del sistema. Chi c'è stato mi ha detto che fuori dal recinto ha trovato molte lumache. Molto meglio il perimetro con assi di legno e relativo composto antifuga. In quel caso infatti le fughe sono pari a zero.

Ciao dannyb,

per la recinzione perimetrale dici di essere contrario alla rete (a prescindere dall'orlo elettrico). Mi chiedevo allora, se nel sistema a campo aperto è da escludere - per ovvi motivi - la lamiera in ferro come primo perimetro, che materiale e/o tecnica intendi usare? Non avendo esperienza, l'unica cosa che mi viene in mente è qualcosa di simile alla SPIRANET PERIMETRO fornita dai Madonita. Non mi vengono in mente soluzioni diverse dalla rete...
Grazie!