questa e' sempre una politica valida...
per quello che vi puo' interessare a noi hanno chiesto locale mensa e spogliatoio, bagno con doccia, locali di stoccaggio piastrellati o in alternativa con vernici tipo epossidico, quelle da ospedale per capirci...
e siamo in 2 a lavorare.

ah beh dimenticavo.........l'ho dato per scontato mah...... sicuramente a fronte della richiesta di allevamento, ti comunicheranno le prescrizioni da adottare, locale con antibagno, cella frigo con pavimento in radica di noce, reti con avvisatori sonori in caso di fuga etc etc, sto sparando kakkiate logicamente, cosa ti chiedono mi è parso di capire sia molto subordinato al grado di competenza del personale ASL........spero solo di trovarne uno sgamato e non troppo rognoso.......

spero che stai scherzando....ma se uno ha solo un terreno con i recinti e nessun locale va bene uguale? o ci deve essere per forza un locale di stoccaggio, un bagno etc etc...e se su quel terreno non ci puoi costruire? sono confuso....

Io non posso allevare, raccoglierle e venderle ad un grossista che poi le spurgherà etc etc?

tranquillo, noi siamo in un altro stato e con un'altro modo di concepire il lavoro (nel senso che qualsiasi attivita' deve essere cosi' attrezzata perche' qui non c'e' la pausa pranzo ma 2 piccoli intermezzi di 15 minuti alle 10 e alle 12.30)..

era solo a titolo di curiosita', poi qui l'elicicoltura non e' manco considerata attivita' agricola ma e' aggregata alla pesca ed acquacoltura, difatti contributi ciccia..

e se anche fosse puoi sempre fare come noi che, per una azienda familiare, abbiamo adattato il tinello e ci hanno promossi con lode..

Intervengo sul discorso confezionamento. Per l'ASL, correggetemi se sbaglio, è sufficiente fare la dichiarazione di apertura allevamento, entro un mese dall'immissione dei riproduttori. Per quanto riguarda il discorso vendita, è necessario avere un locale adatto per il confezionamento. In sostanza è come dice lumacosio: stanza con porta di ingresso materiale e un'altra di uscita "confezionato" tavolo in acciao per il confezionamento, indumenti igienici usa e getta, pareti trattate con piastrelle o vernici particolari, antibagno e bagno con lavandino a pedale. Penso di non essermi scordato nulla. Esistono dei "container" che vengono preparati con questa configurazione e che vengono recapitati e scaricati direttamente sul terreno (attacco luce e acqua con fossa imov da predisporre).

Per Udaca, se il grossista si viene a raccogliere le lumache puoi anche non farlo, ma anche solo per insacchettarle e venderle hai bisogno del locale attrezzato ... Mi risulta.

accettati in tutta Europa tranne che in Polonia..

comunque no Bilbetto, per insacchettare e venderle come prodotto dell'allevamento anche qui che sono i piu' scassamaroni d'europa non ti chiedono nulla piu' del pacchetto base, quello che dici tu e' per trasformare e macellare.

e qui anche se hai 1 recinto ti ci vuole un impianto come il macello comunale di Roma, mentre in Italia dovrebbe inquadrarsi con strutture piu' accessibili per il discorso delle attiuvta' connesse all'azienda agricola

Mmmm io l' ho sentita diversamente, ma mi informo meglio e vi saprò dire

Confermo quello che ha detto lumacosio finche uno le vende vive non occorrono tutte quelle cose perché il prodotto e vivo e non congelato e anche perché non ci sono tante normative in elicicoltura, basta avere la rintracciabilità del prodotto se si vendono insacchettate ma se si vendono sciolte non occorre niente ..
Asl inizia a controllare i locali solo se le congeli in frezzer o se fai la macellazione ecc serve anche haccp per la trasformazione del prodotto e quindi rispettare le norme d'igene...
Chi me la detto e stato il direttore veterinario e anche amico di mio suocero...

Confermo, per le lumache vive è trranquillo

ok quindi per le lumache vive non c'è problema.

Domanda: se non ho frigo come "conservo" i riproduttori (e non bordate) per l'anno successivo? dopo averli spurgati è sufficiente metterli in un locale chiuso ma areato e non umido? oppure sarebbe meglio un frigo? qual'è il metodo migliore?