Buongiorno a tutti e sinceri complimenti per il forum ricco di spunti e contenuti tecnici veramente validi.
Sono titolare di un'azienda agrituristica di circa 12 ha che (per quanto riguarda l'attività agricola pura) si è dedicata fino ad oggi alla produzione di ortaggi e seminativi ed all'allevamento di animali (nello specifico cavalli ma questa è un'altra storia...
) al fine di diversificare gli investimenti e sostituire le colture meno redditizie con altre che garantiscano margini migliori recentemente mi sono interessato all' elicicoltura.
Venendo al dunque la mia intenzione sarebbe quella di realizzare un allevamento pilota di circa 1000 metri quadri per "tastare" il mercato e successivamente se le cose dovessero andare per il meglio procedere ad un incremento dello stesso fino a portarlo ad una dimensione massima di 5000 mq.
La parcella che avevo intenzione di allocare a questa produzione si trova su terreno pianeggiante privo di alberi, la composizione del terreno è prevalentemente argillosa ( tuttavia nelle precedenti coltivazioni non ho mai riscontrato ristagni). I fondi sono forniti di acqua proveniente dal consorzio di bonifica ( acqua di fiume quindi) da fine marzo a novembre. l'appezzamento dista 100m in linea d'aria dal mare con andamento climatico piuttosto mite (raramente si verificano gelate o comunque temperature al di sotto dello zero).
Mi rivolgo a voli elicicoltori esperti per conoscere la vostra opinione circa la fattibilità dell'investimento così dimensionato.
In particolare la mia scelta di partire con soli 5 recinti deriva dal fatto di verificare la possibilità di quanta richiesta di prodotto ci sia per la vendita diretta e quanta parte di produzione sia necessario destinare invece all'ingrosso (avendo comunque la possibilità di stipulare contratti aperti che lasciano quindi buoni spazi di manovra ma che creano nello stesso tempo una sorta di salvagente per chi inizia questa attività).
Ritenete che l'esperimento sia fattibile o al contrario troppo limitato per avere un quadro delle difficoltà operative di questo allevamento e delle reali prospettive del mercato ?
Da quello che ho capito buona parte del costo iniziale dell'investimento è assorbita dall'acquisto dei riproduttori...che caratteristiche dovrebbero avere questi soggetti rispetto ad una buona lumaca che normalmente viene indirizzata al mercato ? ( in parole povere è solo una questione di dimensioni e o c'è dell'altro ?
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A livello riproduttivo di resistenza di resa e di prezzo all'ingrosso che differenze ci sono tra la Helix Aspersa Muller e la Maxima ? quale delle due si adatta di più ad un allevamento costiero ?
Una volta venduta la produzione di un anno che tipo di lavorazioni fate per preparare i recinti per l'annata successiva ? vi limitate a passare la motozappa o fate lavorazioni più profonde per tenere il terreno aerato tipo vangatura o ripuntatura ?
Mi scuso per la lunghezza del post e ringrazio già da ora chi avrà la pazienza (e la voglia) di rispondermi.