di cosa? della bava o di fare lumache da gastronomia al chiuso?
della bava mi sono gia' espresso: abbiamo contattato tramite i nostri ex docenti a veterinaria e amici farmacisti chi direttamente la trasforma in cosmetico e operatori che commercializzano il cosmetico e sono tutti li a valutare quanto investire in funzione della durata della moda (o della bolla speculativa, chiamatela come volete).
di fare lumache da mensa al chiuso la perplessita' e' come pensare di chiudere in attivo un bilancio che prevede la concorrenza con la Lituania che vende a 1,80-2 euro reso Italia.
Molto diverso se limitare la produzione al chiuso dei piccoli, come facciamo noi e il 90% degli operatori polacchi, per finire con un prodotto che ha una qualita' in tutto simile a quella italiana. non per niente muller quest'anno e' pagata dai 3,40 ai 3,70 iva esclusa contro i 2,30-2,50 loco Italia dei "lumachifici".
LaLumacaMadonita ha scritto:Avete idea dei costi che ci sono per creare una cosa del genere?
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Come dice Lumacosio, ci sono fasi di gestione molto impegnative, lavorativamente parlando, che comportano costi di manodopera enormi..
Su questo non sono d'accordo con te. i costi di allestimento sono senz'altro abbordabili a patto di non farsi abbindolare da quelli che ti dicono che ci vogliono impiantistiche da astronave, soprattutto per operatori in clima favorevole..
l'ho detto e ripeto che noi con il meteo che abbiamo a febbraio, con un impianto molto semplice abbiamo il risultato.
un locale finito la riproduzione lo usi come magazzino, e per un ettaro una persona ci sta dietro. eventualmente con qualche aiuto saltuario a giornata, per esempio se il maltempo ti ostacola nel parallelo preparare i recinti.
oltre che divenire un investimento aziendale che ti aumenta il valore complessivo dell'azienda.
secondo me alla fine la manodopera e' diversamente distribuita nell'anno, ma non e' cosi' tragicamente dissimile in termini di ore-lavoro.