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Rik17
Iscritto il: 09/03/2013, 20:51 Messaggi: 233 Località: Volos Grecia
Formazione: Architetto
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Buonasera ragazzi. Udaca, il mangime per pulcini come d'd'altronde quello delle lumache non e' cosi difficile ne identico da ditta a ditta. Quindi se ti viene difficile reperire mangime fatto solo per le lumache allora puoi cominciare con quello dei pulcini aggiungendo un 10% di calcio. Importante e' di essere di ottima qualita', la più fine mazinazione possibile e la soia e tutti i elementi di non essere geneticamente modificati. Stiamo parlando di mangime al 100% naturale senza proteine di provenienza animale aiutando cosi il benessere e la giusta crescita che da solo con le insalate abbiamo carenze e ritardi di sviluppo normale. E' saggio nutirle a secondo la volontà delle lumache per non avere il mangime esposto per molti giorni ove marcise creando problemi e' offerta in piani appositi per poter mangiare e controllare l'andamento.
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10/11/2014, 17:34 |
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Udaca
Iscritto il: 05/11/2014, 13:12 Messaggi: 562 Località: Orte - Lazio
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Grazie rik!
si senza dubbio di fondamentale importanza deve essere la qualità del mangime e deve essere tutto naturale e vegetale anche spendendo qualcosina in più.
_________________ Chi semina, raccoglie!
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11/11/2014, 9:25 |
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bilbetto
Iscritto il: 11/11/2014, 11:40 Messaggi: 114
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Concordo. Del resto è la filosofia dei Madonita. Le tavole per il "banchetto" devono essere riempite con la dose che le lumache finiscono in una notte (quindi regolarsi di conseguenza ... nè troppo, nè troppo poco), per poi ripetere l'operazione ogni giorno, aumentando la dose mano a mano che le lumache crescono e si nutrono di più. Personalmente ritengo che l'alimentazione debba essere sistemata la sera dopo l'innaffiatura di circa 15/20 minuti, a seconda della stagione e dell'umidità del terreno. Sistemare il mangime prima dell'innaffiatura vuol dire farlo bagnare, sciogliere e colare dalle tavole.
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12/11/2014, 15:34 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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E' la filosofia di chi si sa fare i conti, visto che in un allevamento con magime quest'ultimo e' una voce di costo molto incisiva sul bilancio annuale.
Io ho invece questo quesito su cui dibattere: sappiamo tutti che un eccesso di mangime porta a un decadimento della qualita delle carni e a una minore conservabilita'. Da circa meta' luglio in poi le lumache hanno aumentato, rispetto all'inizio del ciclo vitale , la loro massa corporea e quindi il loro fabbisogno nutritivo giornaliero, che in soldoni significa un maggior quantitativo di alimento utilizzato.
A rigor di logica, aumentando l'appetito diminuisce la massa verde, che nel frattempo e' pure sbavata e invecchiata, quindi di minor qualita' e appetibilita'. Per mantenere soddisfatta la necessita' quotidiana di alimento a questo punto si dovrebbe aumentare il mangime, superando la famosa soglia del 20-30% massimo di mangime rispetto all'alimento verde, a meno di ricorrere alle famose coltivazioni supplementari seminate a parte o a ortaggi di scarto. opinioni?
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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12/11/2014, 18:27 |
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lucaa82
Iscritto il: 08/02/2014, 15:30 Messaggi: 165 Località: brescia
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Purtroppo è un problema per chi a alte densita al mq e l' unica soluzione sono le farine fai da te , i costi si ammortizzano con l' aumento della resa al mq e farsi la vendita ai privati e ristoranti Sono sempre piu buone di quelle solo a farina, conosco un allevatore che le ingrassa in capanone solo a farine e l'ultimo mese ad ortaggi e ad assagiarle sono buone... Quindi tutto sommato un 30-40% di farina non cambia
_________________ Non v'è diritto senza aver compiuto il proprio dovere
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12/11/2014, 18:54 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Noi abbiamo fatto un po' di prove, ma anziche' darne ne abbiamo tolto sostituendolo con girasole trinciato e mele rotte con un macinino.
nei recinti dove la vegetazione era bella e c'era questa integrazione abbiamo raccolto un bel numero di bordate, tante belle ma col guscio da indurire e un 20% di roba piu' piccola.
Quindi le alternative sono solo da scegliere in base alla convenienza, se costa meno il mangime o coltivare il girasole, o comprare le verdure di seconda scelta.
ricorda che scendi sotto una certa densita' sei comunque in perdita.
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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12/11/2014, 20:02 |
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Udaca
Iscritto il: 05/11/2014, 13:12 Messaggi: 562 Località: Orte - Lazio
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lumacosio ha scritto: E' la filosofia di chi si sa fare i conti, visto che in un allevamento con magime quest'ultimo e' una voce di costo molto incisiva sul bilancio annuale.
Io ho invece questo quesito su cui dibattere: sappiamo tutti che un eccesso di mangime porta a un decadimento della qualita delle carni e a una minore conservabilita'. Da circa meta' luglio in poi le lumache hanno aumentato, rispetto all'inizio del ciclo vitale , la loro massa corporea e quindi il loro fabbisogno nutritivo giornaliero, che in soldoni significa un maggior quantitativo di alimento utilizzato.
A rigor di logica, aumentando l'appetito diminuisce la massa verde, che nel frattempo e' pure sbavata e invecchiata, quindi di minor qualita' e appetibilita'. Per mantenere soddisfatta la necessita' quotidiana di alimento a questo punto si dovrebbe aumentare il mangime, superando la famosa soglia del 20-30% massimo di mangime rispetto all'alimento verde, a meno di ricorrere alle famose coltivazioni supplementari seminate a parte o a ortaggi di scarto. opinioni? il tuo ragionamento non fa una piega....a tal punto che ti rispondi anche da solo... "si dovrebbe aumentare il mangime, superando la famosa soglia del 20-30% massimo di mangime rispetto all'alimento verde, a meno di ricorrere alle famose coltivazioni supplementari seminate a parte o a ortaggi di scarto." Mi pare che a fronte di 7kg di vegetali è sufficiente 1kg di mangime per cui credo sia evidente a questo punto che trovare un mangime il più naturale e semplice possibile (che probabilmente poco concilia col mangime su misura preciso al milligrammo) e allo stesso tempo economico e sostenibile sia una possibilità percorribile e vincente anche dal punto di vista della qualità.
_________________ Chi semina, raccoglie!
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12/11/2014, 20:39 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Udaca ha scritto: llo stesso tempo economico e sostenibile sia una possibilità percorribile e vincente anche dal punto di vista della qualità. e' su questo passaggio che stiamo ragionando noi, fino a che punto un buon mangime, comprato o aziendale, e' vincente sulla qualita' finale rispetto a un'integrazione verde. E a che prezzo, calcolando ovviamente le variabili geeografiche (costo manodopera, energia, combustibili, semi, ecc.) vedi il nostro caso, dove un'ora di operaio costa come 2 litri di gasolio, la manodopera e' poco specializzata (per non dire pasticciona) e un ettaro di girasole produce una massa enorme di foraggio proteico.
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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12/11/2014, 22:52 |
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lucaa82
Iscritto il: 08/02/2014, 15:30 Messaggi: 165 Località: brescia
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Giusto bisogna guardare tutto e sicuramente qui da noi la manodopera costa tanto, se uno ha le attrezzature e deve gestire 1 ettaro di recinti da solo e quasi obbligato ad usare solo farine, per limitare la manodopera solo nel raccolto e poi son convinto che ad alte dosi e con gradi estensioni l'alimentazione deve essere impeccabile come la vegetazione ed infatti lumacosio l.'hai confermato. .. Solo con le farine si riesce ad avere tutti gli alimenti adatti proteine calcio ecc per portare a termine ed in piu breve tempo possibile l'accrescimento E come nelle mucche basta un piccolo problema come le unghie fatte male, alimentazione scorretta ecc che ne risente la quantita del latte ne sai qualcosa.
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12/11/2014, 23:54 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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lucaa82 ha scritto: Giusto bisogna guardare tutto e sicuramente qui da noi la manodopera costa tanto, se uno ha le attrezzature e deve gestire 1 ettaro di recinti da solo e quasi obbligato ad usare solo farine, per limitare la manodopera solo nel raccolto e poi son convinto che ad alte dosi e con gradi estensioni l'alimentazione deve essere impeccabile come la vegetazione ed infatti lumacosio l.'hai confermato. .. Ne sei sicuro? o col mangime a 500 euro la tonnellata e la manodopera a 10 euro all'ora e' meglio seminare girasole e trinciarlo con una falciatrinciacaricatrice a una fila? ovviamente per te che gia' hai le macchine del nonno.. inoltre bisognerebbe verificare quanto e' la conversione del mangime in carne, cioe', quanto un euro di mangime converte rispetto a un euro di verde.. anche qui: work in progress...
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13/11/2014, 0:17 |
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