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Vinacce; 
Autore Messaggio

Iscritto il: 14/12/2014, 19:31
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Località: Ragusa
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Buongiorno a tutti ed augurii di un Buon Natale,
Volevo chiedere alcune cose cose sula distillazione delle vinacce. Dovrei acquistare un distillatore a fungo di circa quindici lt per iniziare a produrre grappa per uso familiare, almeno vorrei provare :? .
Io produco vino rosso, ovvero dall'uva fino alla bottiglia.
Il mio dubbio è quindi la mia richiesta è:
Io di solito lascio il mosto a fermentare con le vinacce per 48 o 36 ore dopo procedo a separare il mosto a pressare le vinacce e metto lo stesso a fermentare per poi ottenere il vino.
Ora leggevo nel forum che occorre fare fermentare le vinacce per aumentare il grado alcolico.
In pratica devo prendere le vinacce con del mosto è continuare a farle fermentare così come faccio per il mosto?
Devo aggiungere anche lo zucchero di canna?
E per quanto tempo devo tenerle in fermentazione?
Anche qui tengo conto dei gradi babo per capire quando la fermentazione ė ultimata?
:shock:
Fiducioso dei Vostri consigli, l'occasione mi ė gradita per porgere
Cordiali saluti
:P
Rosario


28/12/2014, 11:00
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Anche io fafaccio il vino però faccio fermentare il mosto per 6 giorni.per la grappa uso le vinacce che mi rimangono dopo la torchiatura


28/12/2014, 20:06
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Auguri e Buone Feste e Te.

Premetto che non sono un Mastro distillatore, dalla mia esperienza ti posso dire che fare una grappa di vinaccia degna di nota non è facile.... non ti voglio scoraggiare :D .
La qualità delle vinacce deve essere ottima, ben conservata e con un buon grado alcolico, vinacce infunghite e non fermentate danno poco e scarso risultato.
Un'altra cosa molto importante è l'alambicco, le vinacce direttamente a contatto con l'alambicco "tradizionale" (da vino), pertanto la fiamma a contatto diretto con le vinacce potrebbe compromettere il sapore della grappa, ovvero potrebbe dare un sapore di bruciato.
Il top degli alambicchi per le vinacce è l'alambicco con metodo Zarda, o comunque un distillatore a vapore o bagno maria, dove le finacce non sono a contatto diretto con le pareti dell'alambicco lambite dalle fiamme.
Al mio alambicco da 30 Litri di vino,(fatto artigianalmente) ho creato un cestello forato per distillare le vinacce, in parole povere si tratta di una specie di scolapasta che metto dentro al distillatore, ottengo dei risultati buoni ma non paragobili ad alambicchi a "bagno Maria".... Comunque ho un risultato migliore di metodi che usavo in precedenza, metodi che consistevano di mettere paglia, legni o pietre per evitare il contatto della vinaccia sul fondo del distillatore.


Veniamo alle tue domande
La tua fermentazione per me è poca, le tue vinacce hanno fatto una semifermentazione,quindi come già ti sei posto il problema da solo , io non presserei troppo le vinacce e continuerei a farle fermentare per un totale almeno di 7/8 giorni.
Puoi aggiungere dei lieviti o zuccheri qual'ora le tue vinacce non hanno un alto grado di zucchero o comunque se hai difficoltà di fermentazione.
Una temperatura di fermentazione adeguata e fatta in contenitori sottovuoto, o comunque con una minima esposizione all'aria danno i risultati migliori.

Attendi , di sicuro qualcuno saprà darti consigli e dritte.

Saluti :)


28/12/2014, 21:14
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Io utilizzo un distillatore valdostano. Metto vinacce e un po di vino(scarto dei travasi che faccio in damigiana) in modo che la fiamma non brucia le vinacce. Ottengo un prodotto di circa 65 gradi che poi diluisco per arrivare a 50.


29/12/2014, 9:54
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Iscritto il: 14/12/2014, 19:31
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Grazie diritto72,
Io il distillatore non l'ho ancora acquistato ero orientato su uno a fungo per praticità, ma ora leggendo o vari post mi Sà che procederò all'acquisto di uno a serpentina con la purea sul fondo al fine discutere che le vinacce tocchini il fondo.
Vediamo cosa ne pensano gli altri.
Auguri a tuttidi buon anno
Saluti
Rosario


29/12/2014, 11:20
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Dritto72 ti ha dato dei buoni consigli. L' unica cosa che aggiungerei è di non continuare la fermentazione delle vinacce torchiate senza risospenderle in un poco di mosto per evitare che il lievito vada in asfissia.
Maddmax

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29/12/2014, 16:31
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Grazie Madmax,
Cosa ne pensi dell'allambjcco è migliore quello a fungo od a serpentina?
Saluti ed auguri
Rosario


29/12/2014, 19:13
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Iscritto il: 26/11/2011, 18:47
Messaggi: 1945
Località: SouthWest Montana
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Il mio consiglio, in linea con quanto suggerito, è la caldaia a bagno maria con la serpentina.
E' più flessibile e consente un frazionamento più preciso.
Maddmax

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Vienna AD 1683


31/12/2014, 18:30
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Messaggi: 830
Località: Prov. Lucca
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Concordo con MADDMAX.

Disstillare è un' Arte affascinante e elaboriosa, non si finisce mai di apprendere.

Buon Anno !


01/01/2015, 17:16
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dritto72 ha scritto:

Il top degli alambicchi per le vinacce è l'alambicco con metodo Zarda, o comunque un distillatore a vapore o bagno maria, dove le finacce non sono a contatto diretto con le pareti dell'alambicco lambite dalle fiamme.


..per caso, quando parli di alambicco a bagno maria, si intende anche un alambicco che ha le pareti, inserite in una specie di culla in bagno d'olio (bruciato).Perchè da quello che ho letto, nel caso sopra descritto, le fiamme lambiscono il serbatoio, pieno di olio, che riscalda le pareti dell'alambicco con dentro le vinacce...
Sarebbe l'alambicco che mi presta l'amico per iniziare a fare prove di distallazione.


19/01/2015, 16:12
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