Il distillatore , il suo conteneto (vino,vinacce,frutta ecc..) e tutto il processo sono fondamentali per ottenere qualità e quantità .
3 anni fà con degli amici trovammo circa 70 litri di vino, per la precisione era tutto vino di strizzo (ultima pressatura) messa accuratamente da parte.
DEcidemmo di fare la grappa con 2 alambicchi diversi, uno classico e uno a bagno maria.
L'alambicco a bagno maria autocostruito in acciaio e tutto particolare nel suo genere.
Il bollitore è simile a una caldaia professionale con doppio fondo, il fluido all'interno credo sia olio diatermico riscaldato da 3 resistenze tipo quelle di uno scaldabagno, la temperatura è mantenuta costante da un termostato .
Nella parte superiore del bollitore è posizionato ermeticamente il duomo....... veramente un bell'atrezzo ben rifinito e ben studiato.
Veniamo ai risultati, i sapori delle due grappe erano diversi, le quantià non le ricordo ed era impossibile considerarle..... non aveva il tempo di uscire che era già tracannata
.
La qualità era molto diversa, nel classico era un sapore più pungente, leggermente tostato (non bruciato) la gradazione sembrava più alta di quella che in realtà non era.
A bagno maria si ottenne a mio parere qualcosa di superiore, un' acquavite più morbida e amabile nonostante il distillato aveva qualche grado in più dell'altro non si sentiva in bocca.
Eravamo una decina di persone e solo 2 preferivano la grappa con il metodo classico, sostanziamente perchè entrambi sono abituati a quel tipo di distillato.
In conclusione secondo me puoi ottenere risultati migliori con il bagno maria anche distillando il vino.......
comunque se vuoi toglierti lo sfizio puoi provare con entrambe i metodi.
Saluti