Buongiorno a tutti, scrivo da poco su questo forum ma e' da tempo che seguo i vari post, sopratutto nella sezione enologia..
visto che faccio il vino e dispongo di un vecchio e primordiale alambicco, dopo aver recuperato tutto il necessario
volevo provare per la prima volta a distillare le vinacce.. dopo la svinature, le vinacce fermentate e non torchiate le ho chiuse in un
semprepieno in vetroresina, pressate per bene per eliminare sacche d'aria e le ho chiuse con il coperchio con camera d'aria.. ora vorrei iniziare a distillarle ma ho alcuni dubbi legati all'alambicco che possiedo.. e' un alambicco in rame da 50kg con il coperchio tronco cono senza termometro ne valvola di sfiato.. per il temometro volevo sapere se era possibile prendere uno di quei termometri da cucina digitali con sonda inox da poter applicate al tubo che porta al refrigeratore sopra al coperchio e applicarlo al tubo con delle fascette. per la valvola di sfiato volevo sapere se e' indispensabile.. il vecchio proprietario l'ha sempre usato cosi
in modo spartano e infatti la sua grappa la si sentiva nello stomaco ..
se la soluzione del termometro fascettato al tubo nobn andasse bene per via dalla trasmissione POCO precisa del calore, mi sapreste consigliare un metodo
per eliminare le teste utilizzando solo l'alcolometro? non avendo mai provato non vorrei rischire il fegato e non solo per le sostanze dannose presenti nelle teste..
grazie in anticipo, saluti

Dimenticavo un altro quesito:
un signore nel mio paese usa avvolgere le vinacce all'interno dell'alambicco (a fuoco diretto)
in sacchi di stoffa (tipo le federe dei cuscini)..lui dice che cosi' facendo non rischia di far attaccare sul fondo
parti di vinaccia che bruciando andrebbero a rovinare il distillato.. secondo voi e' un gìusto procedimento?
o la stoffa rischia di trattenere aromi o essenze particolari nei vapori distillati?
grazie ancora. saluti

Il termometro e’ uno strumento indispensabile per chi inizia ad usare un certo alambicco. Dopo che avrai fatto esperienza con il tuo strumento potrai distillare calcolando il volume purche’ la cotta venga fatta nello stesso modo di volta in volta. I termometri a sonda devono pescare all’ interno senza far sfiatare il sistema.
Avvolgere le vinacce in un panno non va bene perche’ si crea una barriera termica che rallenta la salita di temperatura dei ateriali in distillazione in maniera omogenea (le parti interne si riscaldano con molto ritardo rispetto a quelle esterne. Questo porta ad una sbavatura dei picchi di frazionamento. In altre parole le teste si estendono piu’ ampiamente dentro il cuore e lo stesso succede per le code
Maddmax

un paio di appunti:

- bressa ha scritto il post un mese fa. Da quanto mi è stato riferito, da chi si è tolto la briga di misurarlo, nel distillato ottenuto da vinacce conservate per 30 gg la percentuale di alcol metilico è maggiore del 50% rispetto al distillato ottenuto dalle stesse vinacce distillate subito. Questo in impianti discontinui con colonna di distillazione. Occhio!

- giusta l'osservazione delle temperature; è però probabile che bressa lavori con vinacce sommerse, in tal modo il calore si diffonderebbe in maniera più omogenea. Se così fosse l'idea della stoffa non la vedo così peregrina

Buongiorno a tutti.. ho abbandonato un po il forum perche' nel frattempo
ho fatto pratica con l'alambicco e devo dire che ho ottenuto risultati soddisfacenti..
ho costruito la rete da inserire la rete nell'alambicco per non fare attaccare sul fondo le vinacce e
sotto riempio con acqua nella percentuale del 50% rispetto al peso delle vinacce che utilizzo ( 20 kg di vinacce / 10 L di acqua)
e sembra che tutto vada per il verso giusto.. ora leggendo leggendo l'ultima risposta di stefano67 leggo della percentuale di alcool metilico
maggiore del 50% se si lascianoinsilate le vinacce per piu di 30gg.. io ormai sono a 45gg di vinacce insilate ma le mie vinacce non sono
mai state torchiate e sono preticamente sommerse nel loro succo/vino..
dite che ci possono essere problemi operando cosi'? purtroppo riesco solo la domenica mattina a distillare, avro' fatto 5 cotte da 25 kg ognuna
e ne avro' altrettante da fare.. grazie in anticipo, saluti

Bressa,
c'e' un thread IDENTICO proprio sotto a questo. Leggilo! Ti spiega, tra l' altro, che non puoi chiedere al forum di farti diventare "saputo". Il forum, molto spesso usando il link magico CERCA, contiene una quantita' enorme di informazioni generali che risulteranno piu' utili se si raggruppano i problemi anziche' avere le stesse risposte alle stese domande sparse per 300 pagine di 96 threads ognuno con 12 post. Il resto ce lo deve mettere ognuno. Se leggerai il thread qui sotto vedrai che qualcuno stocca le vinacce a lungo, qualcuno lo sconsoglia, qualcuno le conserva al freddo, qualcuno al caldo ...Come facciamo a dirti se nella tua vinaccia c'e' troppo metanolo???
Maddmax

Più le vinacce sono vinose, minore è la percentuale di metilico rispetto all'etilico.
Se dici che hanno ca. 45 gg. presumo arrivassero da uve vendemmiate ben mature; in linea di massima anche questo mi risulta tenda ad abbassare la percentuale di metilico.
Se avessi distillato vino o feccia saresti probabilmente a posto, ma con la vinaccia non so se sia il caso di fidarsi.
L'unico che ti può dare una certezza è un laboratorio di analisi (e anche qui con un discreto margine di errore).

Cavoli! ma sei un politico???

Le vinacce vinose a basso metilico?!?

La vaghezza resa ambiguamemente fumosa ed ambidestra!

proprio tu parli?

Io ho fatto un' affermazione tecnica ben precisa.
Non ho detto "mi pare" "suppongo" "forse" "non so se ci sia da fidarsi"(ma allora che cosa hai da dire ?) " credo abbia la tendenza ..."
Che poi tu non abbia capito che cosa ho detto non mi stupisce, infatti posti su un forum di distillazione senza neanche aver capito le basi-basilari del concetto di distillazione, come hai dimostrato dicendo e ripetendo che con la distillazione non si elimina il metanolo.
Tu confondi la democrazia con la conoscenza. Avere una tastiera ti abilita a postare ma non ti abilita a capire di che cosa stai parlando.
Maddmax